Il nuovo film di Superman ha attirato attenzione non solo per il suo successo globale ma anche per i cambiamenti effettuati in fase di montaggio. James Gunn, regista della pellicola, ha condiviso dettagli sui tre passaggi del film che hanno provocato reazioni molto diverse durante le proiezioni test prima dell’uscita ufficiale. Queste scene hanno influenzato scelte di regia e dialoghi, modificando alcuni momenti chiave.
Le controverse scene dello scoiattolo e la reazione dei primi spettatori
Una delle sequenze più dibattute riguarda Superman che salva uno scoiattolo minacciato dalla coda di un altro animale. Durante le sessioni di prova, diversi spettatori hanno manifestato disappunto, trovando la scena poco adatta. Gunn ha raccontato le discussioni sulla scena, sottolineando la passione che provoca un piccolo animale come lo scoiattolo: “C’erano opinioni forti su quella scena, soprattutto a Los Angeles, dove molti non gradiscono proprio questi animali”, ha spiegato il regista. Anche il coinvolgimento di attori come Michael Rooker, noto per scherzare sull’argomento, ha alimentato la discussione. La decisione finale ha tenuto conto di queste reazioni ma ha mantenuto alcuni aspetti originali, per preservare l’intento comico e leggero del momento.
La battuta tagliente di Guy Gardner: come è cambiata e perché
Un’altra modifica cruciale riguarda il personaggio di Guy Gardner. Nel montaggio iniziale, il suo modo di rivolgersi a Superman era piuttosto esplicito: usava un termine volgare, sostituito poi da Gunn su indicazione degli esiti delle proiezioni. Il regista ha definito questo il passaggio più dibattuto, perché la battuta provocava una grossa risata ma anche alcune preoccupazioni sul pubblico presente: “La scena faceva ridere davvero molto, ma alcune persone hanno fatto notare che i bambini erano presenti in sala”, ha sottolineato il regista. La versione finale ha quindi eliminato la parola più scurrile, optando per un’offesa meno diretta, per risultare più adatta e mantenere comunque un tono irriverente.
Il dilemma del sorriso di Jimmy Olsen durante l’abbraccio di Eve Teschmacher
L’ultimo caso di disputa riguarda una scena con Jimmy Olsen e Eve Teschmacher. Per il regista Gunn era naturale che Jimmy restasse impassibile, inconsapevole o freddo, mentre il produttore Peter Safran spingeva per un sorriso, che suggerisse un sentimento più sottile verso Eve. Sono state quindi girate due versioni: una con Jimmy che fissa il vuoto e un’altra dove lui sorride dopo l’abbraccio ricevuto. Lo scontro è stato meno intenso rispetto agli altri due punti, ma non privo di importanza. Alla fine l’interpretazione del personaggio è stata mantenuta più neutra, anche se il confronto tra i due momenti ha aperto dibattiti fra chi guarda e interpreta la dinamica sentimentale tra i personaggi.
Il racconto di James Gunn sulle modifiche al montaggio di Superman mette in luce quanto siano delicati e complessi i passaggi tra produzione e uscita di un film. Le divergenze sul pubblico, i dettagli delle battute e le reazioni ai momenti apparentemente piccoli possono condizionare la direzione finale della pellicola.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi