Scopriamo insieme cosa ispira il regista di Titanic e Avatar, tra ricordi d’infanzia, aneddoti sul set e la sua visione del cinema
James Cameron è uno dei registi più amati e innovativi degli ultimi decenni. Nato in Canada, ha coltivato fin da bambino una passione per il disegno e la fantascienza che ha plasmato tutta la sua carriera. Durante una masterclass in streaming, organizzata mentre lui era impegnato in Nuova Zelanda per le riprese di Avatar 3, ha raccontato come tutto è iniziato.
Da ragazzino negli anni ’60, Cameron si nutriva di fumetti e immagini che stimolavano la sua immaginazione. «Cercavo immagini per sviluppare l’immaginazione», ha detto. Quel periodo storico era segnato da tensioni sociali forti: guerre, proteste per i diritti civili e il timore di un conflitto nucleare. Per lui quella realtà sembrava quasi una distopia rispetto all’ideale di società che sognava.
Così iniziò a esprimersi con schizzi veloci fatti durante le lezioni a scuola. Non frequentava corsi d’arte ma seguiva solo l’istinto creativo. «Molti disegni me li hanno presi gli insegnanti e non me li hanno mai restituiti», ha scherzato.
Il segreto dietro il ritratto di rose in titanic
Un dettaglio curioso riguarda proprio Titanic , uno dei suoi film più famosi. Nel film c’è una scena iconica: Jack Disegna Rose nuda su un foglio. Ma chi ha fatto davvero quel ritratto?
«Leo non sa disegnare», ha confessato Cameron ridendo durante la masterclass. Per realizzare quel disegno è stato lui stesso a scattare foto a Kate Winslet — ovviamente vestita — per poi immaginare il resto.
Un’altra difficoltà tecnica? Cameron è mancino mentre Leonardo è destrorso: questo lo ha costretto a creare il ritratto “al rovescio”, limitando i movimenti della mano nel film ai semplici tratti senza ombre o dettagli complessi.
Kate Winslet invece prese con ironia la situazione quando Cameron si preoccupò della nudità fittizia nel servizio fotografico: «Sono solo capezzoli», gli rispose con uno sguardo glaciale.
L’ironia? non fa proprio parte del suo stile
Un altro aspetto interessante emerso dalla masterclass riguarda l’umorismo nei suoi film. Guillermo Del Toro, collega regista e amico, spesso gli dice che manca di ironia nelle sue opere.
Cameron risponde sempre con un sorriso: «È vero, grazie per il complimento». Per lui infatti ridere troppo rischia di creare distanza tra spettatore e personaggio, rompendo quella magia intima che cerca sempre nei suoi lavori.
La mostra torinese dedicata all’artista dietro le quinte
Fino al 31 agosto 2025 al Museo Nazionale Del Cinema Di Torino si può visitare The Art of James Cameron, una mostra dedicata alla sua carriera artistica oltre lo schermo.
Qui si possono vedere molti dei suoi schizzi originali, bozzetti preparatori e materiali legati ai suoi grandi successi cinematografici come Terminator o Avatar.
Una tappa imperdibile per chi vuole capire come nasce davvero un capolavoro dal talento visionario di uno dei più grandi registi viventi.
Avatar 3 arriva al cinema a dicembre
Mentre parlava dalla Nuova Zelanda dove sta girando Avatar: Fuoco e cenere, titolo ufficiale del terzo capitolo della saga atteso nelle sale italiane dal 17 dicembre 2025, James Cameron ha confermato quanto sia entusiasta del progetto.
Dopo anni dall’uscita dei primi due episodi, questa nuova avventura promette ancora innovazioni tecnologiche ma soprattutto nuove storie intense da vivere sul grande schermo.
Nonostante gli impegni impossibili da rimandare quest’anno non poteva mancare questo incontro speciale con i fan italiani attraverso la masterclass online organizzata dal Museo Del Cinema torinese.
James Cameron continua così a dimostrare quanto passione creativa ed esperienza tecnica possano andare insieme per dare vita a mondi incredibili capaci di emozionare milioni di persone nel mondo intero.
