Ivano De Matteo presenta “Una figlia”: il nuovo film che esplora il complesso legame tra genitori e figli

Il regista Ivano De Matteo presenta a Bari “Una figlia”, il capitolo finale di una trilogia sul rapporto genitori-figli, con Stefano Accorsi e Ginevra Francesconi protagonisti di una storia drammatica.
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Ivano De Matteo presenta "Una figlia": il nuovo film che esplora il complesso legame tra genitori e figli - unita.tv

Il regista Ivano De Matteo ha svelato in anteprima il suo ultimo lavoro, “Una figlia”, durante il Bif&st, festival del cinema che si svolge a Bari. Questo film, in uscita nelle sale il 24 aprile, rappresenta il capitolo conclusivo di una trilogia dedicata al delicato tema del rapporto tra genitori e figli. La trilogia è iniziata nel 2014 con “I nostri ragazzi” e ha proseguito nel 2024 con “Mia”, un’opera che ha toccato profondamente il cuore di molti spettatori. “Una figlia” si propone di affrontare nuovamente le sfide e le responsabilità che i genitori devono affrontare nel crescere i propri figli.

La trama di “Una figlia”

Il film narra la storia di Pietro, interpretato da Stefano Accorsi, un padre che ha cercato di ricostruire la propria vita dopo la perdita della moglie. In questo tentativo di rinascita, Pietro inizia una nuova relazione con Chiara, interpretata da Thony. Tuttavia, la serenità di Pietro viene sconvolta quando la figlia Sofia, interpretata da Ginevra Francesconi, compie un gesto estremo. In un momento di rabbia, Sofia accoltella Chiara, portando a conseguenze drammatiche che la conducono in un carcere minorile con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Questo evento segna l’inizio di una lotta interiore per Pietro, che deve confrontarsi con la sua rabbia e il suo istinto paterno, cercando di capire come gestire una situazione così complessa e dolorosa.

Le riflessioni di Stefano Accorsi

Stefano Accorsi, durante la presentazione, ha condiviso alcune riflessioni sul ruolo dei genitori nella vita dei figli. Secondo l’attore, c’è una tendenza a proteggere eccessivamente i giovani, limitando la loro autonomia. “Proteggiamo troppo i nostri figli e la scuola li controlla troppo”, ha dichiarato Accorsi, sottolineando l’importanza di lasciare spazio ai ragazzi per imparare dai propri errori. L’attore ha anche rivelato un aneddoto personale, raccontando di come, da giovane, avesse falsificato le firme dei genitori per evitare di andare a scuola. Questo ricordo lo porta a riflettere sull’importanza di dare ai ragazzi la possibilità di affrontare le proprie responsabilità.

Accorsi ha anche notato come spesso gli adulti parlino dei giovani senza ascoltarli. “Sento sempre gli adulti parlare dei ragazzi e non il contrario”, ha affermato, esprimendo la necessità di un dialogo più aperto tra le generazioni. Ha poi confrontato la sua esperienza di crescita con quella attuale, evidenziando come, nonostante le paure legate alla sicurezza, le città siano oggi più sicure rispetto al passato.

L’approccio di Ivano De Matteo alla sceneggiatura

Ivano De Matteo, coautore della sceneggiatura insieme alla compagna Valentina Ferlan, ha rivelato di essersi posto domande simili a quelle del protagonista. “Che cosa avrei fatto io?”, è la riflessione che ha guidato la scrittura del film. Il regista ha sottolineato che la storia raccontata in “Una figlia” è universale e può toccare qualsiasi famiglia, indipendentemente dal contesto sociale. “Non esiste un confine netto”, ha affermato De Matteo, evidenziando come anche le famiglie considerate “per bene” possano affrontare situazioni difficili.

La complessità del personaggio di Pietro è stata costruita in collaborazione con Accorsi, che ha dovuto affrontare il difficile compito di interpretare un padre in crisi. “Prima rifiuta il fatto che possa essere stata Sofia a uccidere Chiara, poi cerca di riavvicinarsi alla figlia”, ha spiegato De Matteo, mettendo in luce le sfide emotive che il protagonista deve affrontare nel corso della narrazione.

“Una figlia” si preannuncia come un’opera intensa e profonda, capace di stimolare riflessioni importanti sul ruolo dei genitori e le difficoltà che i giovani possono incontrare nel loro percorso di crescita.