Un’escursione estiva in provincia di Brescia si è trasformata in un’emergenza sanitaria per un gruppo di scout. Durante un campo a Quinzano d’Oglio, un pasto a base di pesce ha provocato sintomi di intossicazione alimentare a 14 adolescenti e a un animatore. Il fatto è successo nella mattina di domenica 16 giugno 2024 e ha richiesto un rapido intervento dei soccorsi.
Il campo scout a quinzano d’oglio e la gita nella campagna bresciana
Dal giovedì precedente al 16 giugno, un gruppo di giovani scout provenienti da varie regioni italiane era riunito a Quinzano d’Oglio per partecipare a un campo nazionale estivo. L’evento, curato dall’associazione scoutistica italiana, si svolgeva presso una struttura chiamata “Il Chiavicone”, immersa tra i campi della zona. Qui i ragazzi, seguiti da educatori e animatori, si dedicavano a attività all’aperto, passeggiate e momenti di convivenza collettiva.
La domenica avrebbe dovuto offrire una gita a piedi tra le campagne circostanti, un’occasione per scoprire la natura e cimentarsi con esperienze pratiche legate alla vita all’aria aperta. Non mancava un momento per cucinare in autonomia, sfruttando magari ciò che si trovava lungo il percorso. L’attenzione all’ambiente e l’esperienza condivisa erano parte fondamentale del programma.
Il pranzo e il pesce cucinato dagli animatori: cosa è successo
Il rientro al campo base dopo l’escursione segnava il momento del pranzo. Gli animatori avevano deciso di preparare un pasto a base di pesce, che secondo le prime ricostruzioni era stato ottenuto in modo informale: forse pescato direttamente durante la mattinata o ricevuto da qualche pescatore locale. I dettagli sulla provenienza del pesce rimangono però poco chiari.
Poco dopo aver consumato il pasto, molti ragazzi hanno manifestato malori, con sintomi quali nausea, vomito e dolori addominali. I disturbi si sono diffusi rapidamente tra almeno 14 adolescenti tra i 14 e i 15 anni, coinvolgendo anche un animatore che aveva mangiato con loro. La situazione è diventata immediatamente preoccupante e ha spinto gli organizzatori a richiedere il pronto intervento sanitario.
L’intervento dei soccorsi e la gestione dell’emergenza sanitaria
Sul posto sono giunte diverse ambulanze inviate dall’AREU Lombardia, l’Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza, che ha gestito la chiamata e coordinato le operazioni di soccorso. I giovani sono stati trasportati in ospedale con sintomi che facevano pensare a un’intossicazione alimentare.
Gli operatori sanitari hanno operato con urgenza per stabilizzare i ragazzi e valutare la gravità della situazione. Al momento non sono state rese note ulteriori informazioni sul loro stato di salute, ma i primi soccorsi hanno permesso di evitare complicazioni più serie.
Gli inquirenti stanno lavorando per capire la precisa origine dell’incidente, compresa la possibile contaminazione del pesce servito a pranzo. Indagini sono in corso coordinate dalle autorità sanitarie locali per evitare simili episodi in futuro e garantire la sicurezza durante eventi collettivi.