Due auto si sono schiantate frontalmente nella mattina del 24 luglio 2025 sulla fondovalle Vitulanese, provincia di Benevento, in un punto vicino allo svincolo per Castelpoto, noto per la sua pericolosità. L’impatto ha causato la morte immediata di un uomo di 37 anni e, poco dopo, di un altro di 52 anni nonostante il pronto intervento dei soccorritori.
Scontro frontale sulla fondovalle vitulanese: la dinamica del tragico incidente
Lo schianto è avvenuto in un tratto della fondovalle Vitulanese con curve strette e visibilità limitata. Le due auto sono entrate in collisione frontale a velocità notevole, provocando l’immediato ribaltamento dei mezzi. Le lamiere si sono contorte facendo da testimonianza alla violenza dell’impatto. I conducenti erano da soli sui veicoli quando si sono scontrati. Il 37enne è deceduto sul colpo, mentre il 52enne è stato rianimato dai medici del 118 ma è morto poco dopo il trasporto in ospedale.
Il luogo dell’incidente è un tratto a rischio già evidenziato da diverse segnalazioni per incidenti gravi. La conformazione della strada, con curve strette e ondulazioni del terreno, spesso riduce la visibilità in condizioni di traffico intenso o durante le ore serali. L’incidente ha avuto luogo nelle prime ore del mattino, quando la luce naturale era già sufficiente ma la strada resta insidiosa. Al momento resta aperta ogni ipotesi sulle cause: si valuta una possibile velocità eccessiva, una manovra errata o incauta da parte di uno dei guidatori.
Intervento di emergenza e gestione dell’area: chiusura prolungata della strada e rilievi
Subito dopo lo schianto, sono arrivati sul posto i mezzi del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco. L’azione di soccorso è stata rapida e coordinata. I vigili del fuoco hanno estratto i conducenti dalle lamiere accartocciate con strumenti specializzati. Nonostante il pronto soccorso, i medici non hanno potuto salvare le vite. La zona intorno allo svincolo per Castelpoto è stata chiusa al traffico per diverse ore, trasformando quel tratto di strada in area sottoposta a sequestro giudiziario.
La chiusura è servita a permettere ai tecnici della polizia stradale e ai periti di compiere i rilievi necessari per ricostruire la dinamica. Sono state esaminate le traiettorie, la posizione dei mezzi e la distribuzione dei detriti. Una corsia di sicurezza è rimasta attiva solo per i mezzi di soccorso e per il personale addetto alle investigazioni. La rimozione dei resti delle vetture è stata complessa a causa dell’entità dei danni. La riapertura del tratto è avvenuta solo dopo l’ultimazione degli accertamenti preliminari.
Indagini in corso sulle cause: valutazioni della polizia stradale e ipotesi su fattori ambientali e umani
Le autorità hanno avviato una serie di accertamenti mirati a scoprire cosa ha provocato lo scontro fatale. La polizia stradale sta analizzando i dati raccolti dalle scene dell’incidente. I rilievi tecnici di detriti e traiettorie hanno l’obiettivo di definire se uno dei veicoli abbia deviato nella corsia opposta. Si stanno esaminando inoltre eventuali immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza installate lungo la fondovalle Vitulanese. Questi elementi potrebbero confermare o escludere manovre azzardate.
Le condizioni ambientali e della strada sono parte dell’indagine. La segnaletica verticale e orizzontale sarà verificata in dettaglio, così come l’illuminazione pubblica della zona. In passato, quel tratto ha registrato incidenti simili, soprattutto in ore con scarso traffico ma anche in momenti di alta velocità non rispettata dai conducenti. Il fascio delle ipotesi resta ampio, non escludendo errori di valutazione o distrazioni di guida.
Gli investigatori stanno anche raccogliendo testimonianze da automobilisti passati poco prima del sinistro. L’obiettivo è riprodurre l’intera sequenza nei minuti prima dell’impatto. I dati serviranno per valutare se sia possibile prevedere miglioramenti della sicurezza sulla strada.
Il caso riporta l’attenzione sulle condizioni critiche della fondovalle Vitulanese, che rimane un punto da monitorare per prevenire ulteriori tragedie. Le prossime settimane saranno decisive per capire se verranno adottate misure di sicurezza specifiche.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Luca Moretti