Nel pomeriggio dell’8 luglio 2025, un grave incidente ha strappato la vita a Gaia Costa, una giovane di 24 anni originaria di Tempio Pausania. La ragazza è stata investita mentre attraversava sulle strisce pedonali in via Aga Khan, una delle arterie più trafficate della località turistica sarda. Nonostante l’intervento rapido dei soccorsi, Gaia è deceduta poco dopo per le ferite riportate nell’impatto.
I dettagli dell’incidente e il contesto del luogo
L’incidente si è verificato intorno alle 14:30 in via Aga Khan, strada molto frequentata soprattutto nel periodo estivo per la presenza di turisti e residenti che si spostano verso Porto Cervo e altre località vicine. Gaia Costa stava attraversando la strada sulle strisce pedonali diretta al lavoro quando un suv BMW l’ha investita con violenza. Secondo le prime ricostruzioni basate sui filmati delle telecamere di sorveglianza pubbliche installate nella zona, la giovane avrebbe tentato di segnalare la propria presenza sollevando il braccio ma senza riuscire a fermare il veicolo.
Conseguenze dell’impatto
L’impatto ha provocato traumi gravissimi alla testa della ragazza che sono risultati fatali nonostante i soccorsi immediati del personale sanitario del 118 intervenuto sul posto. I medici hanno effettuato manovre rianimatorie per oltre venti minuti ma non sono riusciti a salvare Gaia. La dinamica evidenzia come anche in aree protette come le strisce pedonali rimangano rischi elevati se gli automobilisti non rispettano regole basilari della guida.
Indagini sulla dinamica e accertamenti giudiziari
Le autorità locali hanno avviato subito le indagini per chiarire con precisione cosa sia successo durante l’incidente mortale. Il fascicolo aperto dalla procura di Tempio Pausania vede iscritta nel registro degli indagati la conducente del suv coinvolto nell’investimento con l’accusa di omicidio stradale. Il veicolo è stato sequestrato ed è oggetto di approfondimenti tecnici finalizzati a verificare eventuali responsabilità o condizioni particolari al momento dell’urto.
Ricostruzioni video e controlli
I filmati raccolti dalle telecamere mostrano chiaramente il tentativo da parte della vittima di farsi notare prima dell’impatto; tuttavia sembra che chi era alla guida non abbia rallentato o evitato lo scontro. L’esame autoptico sul corpo della giovane sarà eseguito il 10 luglio e servirà ad accertare se il decesso sia avvenuto immediatamente o successivamente durante il trasporto in ambulanza verso l’ospedale locale.
Gli interrogatori dei testimoni presenti sulla scena proseguono per raccogliere ulteriori elementi utili all’inchiesta che mira anche ad individuare eventuali fattori aggravanti legati alla velocità o distrazioni del conducente.
Reazioni nella comunità e riflessioni sulla sicurezza stradale
La morte improvvisa di Gaia Costa ha scosso profondamente tutta Tempio Pausania dove molti conoscevano la ragazza come persona solare e dedita al proprio lavoro quotidiano. Figlia del sindacalista Alfredo Costa, ha lasciato un vuoto difficile da colmare nel tessuto sociale locale; proprio suo padre ha scelto finora un profilo basso evitando dichiarazioni pubbliche per rispetto al dolore familiare.
Nel frattempo si riaccendono i dibattiti riguardo alla sicurezza nelle zone urbane più trafficate soprattutto nei mesi estivi quando aumentano notevolmente i flussi veicolari legati al turismo stagionale nella zona costiera sarda tra cui Porto Cervo vicino a via Aga Khan dove si è consumata questa tragedia.
Molti cittadini chiedono misure più rigide contro comportamenti imprudenti alla guida specialmente nei pressi degli attraversamenti pedonali; alcune associazioni locali stanno promuovendo campagne informative rivolte agli automobilisti affinché prestino maggiore attenzione ai pedoni nelle ore critiche della giornata.
Aggiornamenti sull’identità della conducente
Nelle ultime ore inoltre è stata resa nota l’identità della donna responsabile dell’investimento: questo elemento potrebbe influenzare gli sviluppi giudiziari visto che sarà valutata ogni circostanza legata alle sue condizioni fisiche o psicologiche durante l’accaduto oltre all’eventuale uso improprio del mezzo coinvolto nell’incidente mortale su gaia costa.