Una tragedia stradale ha colpito la città di Chieti domenica 8 giugno 2025, con un incidente che ha causato la morte di quattro persone. Lo scontro tra tre veicoli sulla statale 656, poco distante dallo stadio Angelini, ha lasciato una comunità sotto choc e numerosi interrogativi sulle dinamiche dell’impatto. La zona, di solito poco trafficata, è diventata teatro di un frontale devastante che ha coinvolto anche un giovane di 27 anni deceduto in ospedale dopo essere stato trasportato in condizioni gravissime.
Dinamica dello scontro e veicoli coinvolti
L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio, intorno alle 17, su un tratto della statale 656 noto per il suo scorrimento regolare e la scarsa presenza di traffico intenso. La collisione ha coinvolto tre automobili: una BMW, una Ford Fiesta e una Toyota Urban Cruiser. Quest’ultima vettura trasportava tre fratelli, tra cui il conducente, che hanno perso la vita sul colpo. L’urto tra i veicoli è stato particolarmente violento e la forza dell’impatto ha causato il coinvolgimento indiretto di una terza auto, probabilmente travolta dall’inerzia dello scontro o nel tentativo di evitare la tragedia.
Le condizioni che hanno portato al frontale rimangono sotto indagine, ma la presenza di più veicoli e la velocità implicata indicano una dinamica complessa. Il luogo, adiacente allo stadio Angelini, registra abitualmente transiti moderati, perciò l’incidente ha sorpreso molti residenti. La BMW e la Ford Fiesta si sono scontrate con la Toyota in un modo che ha impedito qualsiasi manovra di evitamento. Le autorità stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i dati delle scatole nere per chiarire l’accaduto.
Dettaglio sulle vetture coinvolte
La presenza di modelli di auto molto diversi come la BMW, tipicamente più potente, e la compatta Ford Fiesta, insieme alla Toyota Urban Cruiser, un SUV di medie dimensioni, suggerisce una collisione con diverso impatto fisico a seconda del mezzo coinvolto.
Vittime e soccorsi durante la tragedia
Sul luogo dello schianto sono arrivati rapidamente i soccorsi, con ambulanze e vigili del fuoco che hanno lavorato per estrarre i feriti dalle lamiere contorte. Purtroppo, due donne e un uomo sono deceduti immediatamente per le ferite riportate. Un quarto giovane, di 27 anni, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è morto non molto dopo a causa della gravità delle lesioni.
La notizia della morte del ragazzo, inizialmente non confermata, è arrivata poche ore dopo l’incidente e ha aggravato il bilancio già pesante. Le vittime a bordo della Toyota sono risultate essere tre fratelli, amplificando il dolore della comunità locale. Le squadre di emergenza hanno lavorato fino a tarda sera per completare le operazioni di recupero e mettere in sicurezza la strada.
Gli operatori sanitari hanno affrontato complicazioni: “Le condizioni del luogo e la distruzione dei veicoli hanno reso estremamente difficili le operazioni di soccorso, ma non ci siamo mai arresi,” hanno dichiarato i vigili del fuoco.
Intervento dei soccorsi
I soccorritori hanno segnalato la difficoltà nell’accesso, vista la posizione del frontale e la distruzione dei veicoli, il che ha rallentato le operazioni ma non ha fermato il tentativo di salvare vite. Le autorità hanno chiuso temporaneamente il tratto per permettere rilievi e pulizia, provocando disagi al traffico locale.
Reazioni della comunità e conseguenze sull’area
L’impatto ha creato un clima di apprensione a Chieti, specialmente nel quartiere vicino allo stadio Angelini, dove i residenti hanno assistito a scene drammatiche. Molti hanno testimoniato di aver sentito il rumore dello schianto e visto la risposta delle ambulanze e dei vigili del fuoco. L’evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza della strada statale 656, considerata in passato un punto critico per incidenti anche meno gravi.
Le istituzioni locali hanno espresso cordoglio per le vittime e annunciato la volontà di approfondire le cause del sinistro per evitare che simili tragedie si ripetano. La polizia municipale ha aumentato i controlli nella zona e valutato l’eventuale installazione di dispositivi di sicurezza per rallentatori o sistemi di segnalazione più visibili.
“È un momento difficile per tutta la comunità, ma siamo determinati a fare tutto il possibile per prevenire nuovi incidenti,” ha dichiarato un rappresentante delle autorità locali.
Al contempo, la comunità ha avviato iniziative per ricordare le persone scomparse, con momenti di solidarietà e raccolte fondi per le famiglie colpite. L’attenzione rimane alta sull’evoluzione degli accertamenti, con la speranza di chiarire i motivi alla base di uno schianto capace di spezzare quattro vite in pochi istanti.
Ultimo aggiornamento il 9 Giugno 2025 da Davide Galli