Una mattina tranquilla sul litorale romano è stata improvvisamente interrotta da un incendio che ha sollevato una densa colonna di fumo sopra la zona di Fiumicino, nei pressi dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Le fiamme hanno coinvolto un cantiere dove si stava realizzando la Liburna, una riproduzione in legno di una nave da guerra romana. L’evento ha creato apprensione per il rischio che potesse minacciare infrastrutture strategiche e un progetto culturale importante.
L’incendio nel cantiere della nave liburna a via del faro
L’allarme è scattato intorno alle 8:30 di mattina in via del Faro, località nota per ospitare il progetto dedicato alla ricostruzione storica della Liburna, imbarcazione lunga 33 metri fedele al modello antico romano. Le prime scintille sono partite dalla tettoia in legno e dal magazzino attiguo al cantiere. Il vento ha alimentato rapidamente le fiamme, facendo bruciare materiali altamente infiammabili come legname e strumenti da carpenteria presenti nell’area.
Il rogo si è sviluppato senza coinvolgere persone, dato che nessun visitatore o operatore era presente al momento dell’incidente. Nonostante ciò i danni materiali sono stati gravi: attrezzature specializzate per la lavorazione del legno e gran parte dei materiali indispensabili per completare l’opera sono andati perduti o danneggiati irreparabilmente.
Reazioni immediate delle autorità e soccorsi
La vicinanza all’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci ha subito fatto temere scenari peggiori tra residenti e operatori dello scalo aereo. Sul posto sono intervenuti rapidamente vigili del fuoco e forze dell’ordine con squadre specializzate nella gestione degli incendi industriali. Grazie alla loro azione tempestiva si è evitata l’espansione verso aree limitrofe più sensibili.
Le verifiche successive hanno confermato che la nave Liburna non ha subito danni diretti dalle fiamme ma resta ferito il resto dell’allestimento nel cantiere storico-culturale destinato a diventare attrazione turistica ed educativa sulla storia romana marittima.
Impatto sull’attività culturale ed economica locale
La perdita parziale delle strutture nel cantiere rappresenta un duro colpo per chi aveva investito tempo e risorse nella realizzazione della Liburna come simbolo identitario della zona costiera laziale. Il progetto mirava a valorizzare antiche tradizioni navali romane con finalità didattiche rivolte a scuole, appassionati di storia antica e turisti interessati alle radici mediterranee italiane.
Con i danni subiti gli organizzatori dovranno rivedere i tempi previsti per il completamento dei lavori oltre ai costi aggiuntivi necessari alla sostituzione degli elementi distrutti dall’incendio. L’evento lascia aperti interrogativi sulle misure preventive adottate nei cantieri storici soprattutto quando ospitano materiali facilmente combustibili vicino ad aree urbane frequentate o infrastrutture strategiche come aeroporti internazionali.
Attesa per aggiornamenti sulle cause
Sul territorio locale cresce ora l’attesa per aggiornamenti ufficiali sulle cause esatte dell’incendio mentre proseguono le indagini tecniche volte anche ad accertare eventuali responsabilità umane o malfunzionamenti negli impiantì elettrici presenti nel sito produttivo artigianale dove veniva costruita la replica storica della Liburna romana.