Un vasto incendio ha colpito oggi, martedì 24 giugno, l’ex hotel Hawaii di Cattolica, suscitando preoccupazione tra i residenti e turisti. La colonna di fumo visibile da lontano ha segnato un’emergenza che ha richiesto l’intervento immediato delle squadre di soccorso. L’edificio, inutilizzato ma sottoposto a manutenzioni sporadiche, è stato teatro di un rogo che si è sviluppato rapidamente.
Il rogo all’ex hotel hawaii: come sono divampate le fiamme
L’incendio è scoppiato nel pomeriggio al piano terra dell’ex hotel Hawaii in via Venezia a Cattolica. Nonostante la struttura fosse dismessa da tempo, erano in corso alcuni lavori di manutenzione saltuaria che non hanno impedito lo scoppio del fuoco. Le fiamme hanno preso rapidamente vigore e si sono propagate ai piani superiori in pochi minuti. Testimoni presenti nelle vicinanze hanno segnalato subito il denso fumo nero che usciva dall’edificio e l’odore intenso di bruciato nell’aria.
Intervento tempestivo dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco della zona – compresa una squadra proveniente dal comando provinciale di Pesaro – sono arrivati tempestivamente sul posto per affrontare le lingue di fuoco alte diversi metri. L’intervento si è rivelato complesso data la struttura ormai abbandonata e la velocità con cui il rogo si era diffuso internamente ed esternamente alla costruzione.
Intervento coordinato tra forze dell’ordine e soccorritori
Le autorità locali hanno subito attivato le misure necessarie per tutelare la sicurezza pubblica nell’area circostante l’hotel incendiato. È stata disposta l’evacuazione preventiva delle abitazioni vicine: oltre cento persone sono state fatte allontanare dalla zona interessata dal rogo per evitare rischi legati al fumo tossico o eventuali crolli strutturali.
Polizia locale, carabinieri e personale sanitario del 118 hanno presidiato il luogo dell’incendio mentre i vigili del fuoco lavoravano incessantemente allo spegnimento delle fiamme. Le autorità comunali hanno invitato gli abitanti della zona a tenere chiuse porte e finestre fino al termine delle operazioni per limitare l’ingresso dei gas nocivi nelle case.
Situazione degli evacuati e soccorritori
Fortunatamente non risultano feriti gravi tra gli evacuati o i soccorritori impegnati nella gestione dell’emergenza; tuttavia le attività proseguono ancora nel pomeriggio per mettere completamente in sicurezza lo stabile danneggiato dalle alte temperature.
Impatto sull’ambiente urbano e successive verifiche tecniche
L’incendio ha lasciato una pesante traccia sulla parte nord della città costiera dove sorgeva l’hotel Hawaii ormai chiuso da anni ma ancora presente nel tessuto urbano con evidenti segni d’abbandono prima dello scoppio del rogo. Il denso fumo sprigionatosi ha coperto una vasta area rendendo necessario monitorare la qualità dell’aria nei quartieri limitrofi durante tutta la giornata.
Le squadre antincendio stanno valutando ora le cause precise che hanno originariamente acceso il focolaio; ipotesi preliminari indicano possibili cortocircuiti o materiali infiammabili lasciati incustoditi durante i lavori sul sito dismesso. Saranno svolti accertamenti approfonditi anche sulle condizioni strutturali residue dopo aver spento completamente ogni focolaio residuo dentro lo stabile compromesso dal calore intenso.
Prevenzione futura da parte del comune
Il Comune sta predisponendo ulteriori controlli sulle altre aree urbane abbandonate o poco sorvegliate allo scopo prevenire eventi simili nei prossimi mesi soprattutto considerando la stagione estiva caratterizzata da temperature elevate favorenti incendi accidentali o dolosi nella regione adriatica italiana dove sorge Cattolica.
“È fondamentale agire con prudenza e rapidità in questi casi per proteggere la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori danni ambientali,” hanno dichiarato le autorità locali.