
Due incendi di camion sull’autostrada nell’alto Adriatico hanno causato gravi rallentamenti e chiusure, aggravando una situazione già compromessa da lavori e tamponamenti, con disagi estesi alla viabilità regionale. - Unita.tv
Negli ultimi giorni la viabilità sulle autostrade dell’alto adriatico ha subito forti rallentamenti per una serie di incidenti e incendi che hanno bloccato il traffico per ore. La situazione, già complicata dai lavori in corso e dai tamponamenti, è peggiorata soprattutto martedì 3 giugno. In quella giornata si sono verificati due incendi distinti che hanno richiesto interventi d’emergenza e la chiusura di tratti importanti, generando code e deviazioni anche su vie alternative.
Il primo incendio sulla a4: camion in fiamme vicino a san stino
Martedì mattina, intorno alle 5, un camion ha preso fuoco sulla carreggiata ovest della a4, nel tratto tra portogruaro e san stino, direzione venezia. Le fiamme, divampate improvvisamente, hanno costretto alla chiusura immediata del tratto autostradale per garantire la sicurezza e permettere ai vigili del fuoco di intervenire. La rimozione del mezzo in fiamme ha richiesto tempo e ha fatto bloccare il traffico.
Il traffico è stato deviato con uscita obbligatoria a portogruaro. I veicoli provenienti da trieste sono stati indirizzati lungo il bypass delle autostrade a28 e a27 per evitare la zona interessata dall’incendio. Il blocco ha creato rallentamenti significativi, soprattutto nelle ore di punta. La chiusura del tratto ha penalizzato la circolazione sull’asse principale, senza contare il disagio per gli autotrasportatori e gli automobilisti.
Le operazioni di spegnimento sono durate circa tre ore e si sono concluse poco prima delle 8. Nonostante il fuoco si sia spento, la chiusura dell’uscita di san stino per la rimozione del veicolo carbonizzato ha continuato a pesare sui flussi fino al tardo mattino. Gli operatori delle autostrade hanno comunicato aggiornamenti in tempo reale ai conducenti per limitare gli effetti della chiusura.
Il secondo incendio sulla a34 e le ripercussioni sul traffico nell’alto adriatico
Solo poche ore dopo il primo incidente, intorno alle 7.30, un altro incendio si è sviluppato lungo la a34, tra gradisca e villesse, sempre in direzione villesse. Anche in questo caso un camion è andato a fuoco. Il conducente è riuscito a mettersi in salvo prima che le fiamme avvolgessero completamente il mezzo, evitando conseguenze più gravi dal punto di vista umano.
Il secondo evento ha ulteriormente aggravato la situazione della viabilità, in un tratto cruciale per i collegamenti tra italia e est europa. I rallentamenti si sono estesi sull’intera rete autostradale dell’alto adriatico, coinvolgendo non solo i tratti diretti ma anche percorsi alternativi presi di mira per eludere il traffico.
La gestione del traffico e il moltiplicarsi dei disagi
La gestione del traffico è stata complessa, dato che si sono sommati i problemi del primo incendio e gli effetti dei lavori in corso e dei tamponamenti avvenuti nei giorni precedenti. L’uscita di san stino, inizialmente chiusa a causa della rimozione del primo veicolo, ha contribuito a concentrare la pressione sulle vie parallele all’autostrada.
In alcune ore di punta si sono registrate code lunghe diversi chilometri e tempi di percorrenza raddoppiati rispetto alla media. Le autorità hanno invitato gli automobilisti a prestare attenzione e a limitare gli spostamenti nelle fasce orarie critiche. I vigili del fuoco e gli operatori autostradali hanno proseguito con i rilievi e il monitoraggio per prevenire altri incidenti.
Criticità della rete e necessità di interventi mirati
Questi eventi mettono in evidenza le criticità della viabilità e la fragilità della rete in presenza di emergenze; testimoniano anche la necessità di interventi mirati per migliorare sicurezza e gestione del traffico in una delle aree a più alta densità di transito.