Incassi bassi per final destination bloodlines in italia nel weekend più debole del 2025
Il debutto di “Final destination bloodlines” in Italia è deludente, con incassi di soli 2,3 milioni di euro nel weekend più scarso del 2025, evidenziando una crisi nel mercato cinematografico nazionale.

L'ultimo capitolo di *Final Destination* ha avuto un'apertura deludente in Italia, riflettendo una crisi generale del box office nazionale nel 2025, con incassi bassi e pubblico ridotto. - Unita.tv
L’ultimo capitolo della saga Final destination ha avuto una partenza deludente nel mercato italiano, nonostante il successo registrato negli Stati Uniti. Nel weekend considerato il più scarso del 2025, i numeri del box office italiano mostrano un calo marcato, con incassi che non hanno raggiunto livelli soddisfacenti. I dati raccolti offrono uno spaccato chiaro della situazione attuale del cinema in Italia, in attesa di titoli capaci di risollevare un mercato in difficoltà.
Final destination bloodlines in italia: un’apertura deludente
Final destination bloodlines è arrivato nelle sale italiane dopo un’attesa di quattordici anni dal precedente episodio. Negli Stati Uniti il film ha incassato ben 51 milioni di dollari, ma in italia la situazione appare molto diversa. Il weekend appena trascorso ha fatto registrare solo 2,3 milioni di euro complessivi per il botteghino nazionale, meno rispetto al weekend precedente che aveva incassato 2,9 milioni.
Il sesto capitolo della saga ha raccolto appena 595.000 euro da 331 sale, con un pubblico di 73.426 spettatori, secondo i dati forniti da Cinetel. Questo risultato evidenzia un interesse contenuto per il film nel nostro paese, approfondendo una tendenza di consumo cinematografico in crisi, specie per il genere horror. I numeri scarsi generano preoccupazioni per i cinema e gli esercenti italiani, già messi a dura prova dal calo delle presenze.
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La situazione complessiva del box office italiano nel 2025
Il weekend appena trascorso si segnala come il più povero in termini di incassi del 2025, un dato che fa riflettere sulle dinamiche in atto negli schermi italiani. Thunderbolts, altro titolo in programmazione, ha subito un netto calo, fermandosi a 423.000 euro in incassi. Il film Marvel, con protagonisti come Florence Pugh, Sebastian Stan e Julia Louis-Dreyfus, ha raggiunto un totale di 4,5 milioni dall’inizio della sua distribuzione.
Questa cifra può sembrare elevata, ma si inserisce in un contesto di aspettative più alte per i film targati Marvel. Il calo complessivo dei titoli al cinema e la carenza di film capaci di attirare il pubblico in massa contribuiscono ad aggravare la crisi del mercato. In più, l’arrivo della stagione calda rischia di ulteriormente penalizzare i cinema, con la possibilità che gli spettatori preferiscano altre forme di svago.
I debutti e i titoli in programmazione osservati nei giorni recenti
Il panorama dei film in uscita presenta proposte di vario genere, ma con riscontri piuttosto timidi al botteghino. Il nuovo film di Luca Marinelli, paternal leave, diretto da Alissa Jung, ha raccolto solo 117.000 euro in 150 sale durante il primo weekend. La pellicola racconta una storia incentrata sul rapporto familiare e sulla distanza, affrontata attraverso le vicende di un padre e una figlia che si incontrano per la prima volta dopo anni.
Spostandosi verso i titoli già presenti da più settimane, black bag: doppio gioco, spy thriller diretto da Steven Soderbergh, si mantiene in quarta posizione. Con protagonisti Michael Fassbender e Cate Blanchett, il film narra le tensioni di due agenti segreti coinvolti in sospetti di tradimento. Il lungometraggio ha raggiunto un totale di 888.000 euro in tre settimane, segnando una risposta tiepida ma costante.
Altri titoli in evidenza
In quinta posizione rimane until dawn – fino all’alba, horror diretto da David F. Sandberg. Racconta la storia di un gruppo di giovani alle prese con una presenza minacciosa durante una riunione in montagna. Il film ha incassato ulteriori 86.000 euro nel weekend scorso, portando il totale a 1,4 milioni. Anche in questo caso, pur con numeri migliori rispetto ad altri titoli, si nota un problema di affluenza generale.
La scena cinematografica italiana sta attraversando settimane difficili, con titoli di richiamo che faticano a entusiasmare il pubblico. Gli esercenti e i distributori si trovano davanti a numeri che non promettono una ripresa immediata, mentre gli spettatori sembrano ancora attenti nella scelta dei film da vedere. Resta da vedere se i prossimi mesi, e soprattutto l’arrivo di nuove produzioni, riusciranno a riportare stabilità e interesse nelle sale.