Il Festival di Sanremo 2026 si avvicina e, come ogni anno, cresce la curiosità sugli ospiti e i protagonisti del palco. Tra le voci più attese c’era quella di un ipotetico ritorno insieme del trio Panariello-Conti-Pieraccioni, una squadra che in passato ha fatto ridere e divertire. Ma sembra proprio che quest’anno l’amato trio non metterà piede All’Ariston. Leonardo Pieraccioni ha spiegato cosa lo frena, intanto pieraccioni celebra i 30 anni del film I laureati.
Leonardo Pieraccioni, attore e regista noto per titoli come I laureati, ha rilasciato una dichiarazione chiara e diretta riguardo alla sua assenza da Sanremo 2026. Intervistato da Repubblica ha ammesso di soffrire della “sindrome del cabarettista”. Tradotto in pratica: se si trova davanti a un pubblico grande, come quello del festival, sente il bisogno di fare battute una dietro l’altra. Lui, però, preferisce evitare questo, senza finire ricordato come “quello che a Sanremo ha detto sei o sette baggianate”. Il festival per Pieraccioni è un palco troppo grande e rischioso per il suo modo di essere, quasi come una riunione condominiale dove già teme di dover dire cose inutili – figuriamoci a Sanremo.
Questa presa di posizione smonta sul nascere le speranze di un ritorno in grande stile con Panariello e Conti. Pieraccioni non vuole che la sua presenza diventi motivo di distrazione o che venga associata al solito umorismo da cabaret, fuori posto in un contesto così importante e seguito come quello del festival.
Quando l’ attesa di un progetto comune rallenta
Giorgio Panariello, altro volto storico del trio, aveva recentemente aperto spiragli su un possibile progetto da portare sul palco dell’Ariston insieme a Pieraccioni e Massimo Conti. Panariello ha parlato di una ricerca creativa per un’idea che possa funzionare e stupire, proprio con i suoi due amici di lunga data. Questo messaggio aveva alimentato l’entusiasmo di fan e addetti ai lavori, convinti di rivedere il trio insieme come ai tempi d’oro.
La notizia del rifiuto netto di Pieraccioni però è un colpo duro a quel possibile progetto. Senza di lui l’idea perde gran parte del suo appeal e non sembra nelle corde di Conti o Panariello partire da soli, almeno in un evento così importante e delicato come Sanremo. La dinamica tra i tre sembra congelata per il momento, e nessuno dei membri ha dato segnali concreti di un ripensamento o di una svolta.
Nel frattempo Pieraccioni festeggia il trentennale del suo film più famoso, I laureati. Un appuntamento che richiama l’attenzione su un’altra faccia della sua carriera, più legata al cinema che alla tv o ai palchi come quello di Sanremo. Il mondo della comicità e della cultura aspetta comunque nuovi movimenti da uno dei protagonisti più popolari di sempre.
Un segnale deciso dal direttore artistico
A rafforzare la posizione dei tre c’è anche la presa di posizione del direttore artistico e conduttore del festival 2026. Non solo non sembra far spazio a ripensamenti ma ha confermato in modo netto l’assenza del trio Panariello-Conti-Pieraccioni. L’indicazione è quindi chiara, la line-up del festival punterà su altro senza contare su questo gruppo.
Sanremo vive di sorprese ma il dietro le quinte di questa esclusione racconta di scelte precise e di una volontà di evitare episodi poco consoni all’immagine che vogliono dare al festival. Niente battute fuori tono o spontaneità eccessiva, a Sanremo serve altro. Il trio storico quindi rimane fuori, almeno per ora.
