Il nuovo film di Ari Aster, regista noto per Hereditary e Midsommar, si prepara a debuttare nelle sale con Eddington. Questa pellicola mescola elementi western e commedia nera in un racconto ambientato in una piccola cittadina del New Mexico. Il trailer finale è stato rilasciato da A24, svelando le tensioni sociali e politiche che attraversano la trama. Joaquin Phoenix interpreta il protagonista in un contesto segnato da conflitti tra autorità locali e comunità.
Trama di eddington: politica locale e scontri nella comunità del new mexico
La storia si svolge nel maggio 2020 nella cittadina immaginaria di Eddington, dove lo sceriffo Joe Cross cerca di mantenere l’ordine mentre si trova coinvolto in una situazione complicata con il sindaco Ted Garcia. La sinossi ufficiale racconta come uno stallo tra i due leader scateni una serie di eventi che trasformano vicini in nemici all’interno della stessa comunità.
Nel film Cross indaga su un omicidio avvenuto nel territorio della tribù locale, ma ha anche ambizioni politiche: vuole candidarsi a sindaco contro Garcia. Le tensioni crescono rapidamente durante proteste sempre più violente che sfociano in sparatorie e incendi. Il trailer mostra chiaramente come paranoia e conflitti sociali si intreccino fino a generare caos diffuso.
L’ambientazione nel New Mexico contribuisce ad amplificare la sensazione di isolamento della città sotto pressione, dove ogni decisione politica influisce direttamente sulla vita dei cittadini coinvolti nello scontro.
Analisi del trailer: violenza crescente tra ordine pubblico e protesta
Il video promozionale mette al centro lo sceriffo Joe Cross impegnato non solo nelle indagini ma anche nella gestione delle proteste che agitano Eddington. Le immagini mostrano momenti intensi dove l’autorità fatica a contenere il malcontento crescente fra i residenti.
Le scene includono confronti armati tra polizia e manifestanti, incendi appiccati nei quartieri più caldi della città oltre alla evidente frattura politica interna rappresentata dallo scontro diretto fra Cross e Garcia. La narrazione visiva lascia trasparire un clima carico di sospetti reciproci che alimenta ulteriormente la crisi sociale.
In effetti il montaggio alterna momenti concitati ad altri più riflessivi mostrando le diverse facce dei protagonisti alle prese con dilemmi morali legati al potere locale ma anche alle proprie aspirazioni personali.
Cast principale: volti noti per ruoli chiave nella storia
Oltre a Joaquin Phoenix nei panni dello sceriffo Joe Cross troviamo Pedro Pascal interpretare Ted Garcia, attuale sindaco della cittadina rivale politico dello sceriffo stesso. Luke Grimes veste i panni dell’agente Guy mentre Deirdre O’Connell è Dawn; Michael Ward interpreta Michael; Amélie Hoeferle è Sarah; Clifton Collins Jr ricopre il ruolo Lodge; William Belleau appare come agente Butterfly Jimenez; Austin Butler dà volto a Vernon Jefferson Peak ed Emma Stone interpreta Louise Cross.
Questa scelta del cast riunisce attori capaci sia nel dramma sia nelle sfumature comiche richieste dalla sceneggiatura firmata da Ari Aster stesso insieme ai produttori Lars Knudsen ed Ann Ruark per conto della casa cinematografica A24.
Produzione e distribuzione: ari aster torna dopo hereditary midsommar beau ha paura
Eddington segna la quarta collaborazione tra Ari Aster ed A24 dopo le pellicole Hereditary , Midsommar oltre al titolo Beau ha paura , quest’ultimo accolto con reazioni contrastanti dal pubblico critico ma comunque importante per comprendere l’evoluzione stilistica del regista americano nato nel 1986.
Il film è stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2025 gareggiando però per la Palma d’Oro grazie alla sua combinazione insolita tra generi diversi quali western classico contaminato dalla satira sociale contemporanea sulle divisioni interne agli Stati Uniti odierni soprattutto riguardo alle questioni politiche locali legate alla pandemia appena passata .
Eddington arriverà nei cinema italiani dal 18 luglio 2025 suscitando curiosità soprattutto negli appassionati delle opere precedenti dell’autore o chi segue produzioni indipendenti capacidi proporre storie fortemente radicate sul territorio americano senza rinunciare all’intrigo narrativo tipico dei thriller politici contemporanei.
“Un mix intrigante di tensione sociale e satira politica che si prospetta come l’opera più ambiziosa di Ari Aster fino ad ora.”