L’attore ha celebrato gli 80 anni a luglio e ha recentemente svelato un progetto che racconta la sua vita dentro e fuori dal mondo dello spettacolo. Nel nuovo libro di memorie, che uscirà a settembre per Albatros-Il Filo, si parla di un’esperienza definita dallo stesso protagonista come quella di un “bullizzato culturale“. Attraverso fotografie, conversazioni esclusive e aneddoti sulla propria famiglia, l’opera intende offrire uno sguardo personale su decenni di carriera e relazioni con artisti noti del cinema italiano e internazionale.
Un’autobiografia scandita da ricordi e incontri con icone del cinema
Il libro intitolato “Così fan tutti” si propone di evitare la banalità del semplice racconto biografico. Il protagonista ha scelto di corredare il testo con molte fotografie, alcune mai pubblicate, per dare un volto più vivido ai ricordi. Tra i materiali inediti si trovano colloqui diretti con artisti come Vittorio Gassman, Monica Vitti e Hanna Schygulla, figure di rilievo incontrate nel corso della sua carriera. Questi dialoghi rappresentano momenti di confronto autentico, mai prima riportati al pubblico. Il racconto si concentra anche su dettagli familiari che si intrecciano al contesto storico, come l’antenato formatosi sotto il regime napoleonico e riconosciuto come giudice.
La perdita del mondo di artisti amici e la percezione della fama oggi
L’attore ha espresso una profonda nostalgia per quel mondo artistico che ormai sembra scomparso, quello di personalità come Francesco Rosi, Tommaso Ghirelli, Marcello Mastroianni e Pasquale Squitieri con cui ha avuto un costante scambio di idee e amicizie. Ha sottolineato come quella rete di rapporti abbia segnato la sua identità professionale e personale. Oggi, ha osservato, il valore attribuito nel mondo dello spettacolo è diverso: “la fama è misurata in numero di followers sui social e non più in talento o caratteristiche personali come la bravura o l’aspetto.”
Una testimonianza personale sulla carriera e i valori nel cinema contemporaneo
L’artista, arrivato a un’età avanzata, ha ribadito di non essersi mai svenduto in 80 anni di attività, evitando compromessi pur davanti alle difficoltà. Ha detto di non possedere una ricchezza materiale, un segno della sua coerenza e scelta di vita. Allo stesso tempo, ha voluto mettere in luce come il sistema attuale reputi più importante la popolarità digitale piuttosto che la qualità artistica, cambiando dunque il modo in cui si costruisce il successo oggi. Il libro si annuncia come una raccolta di ricordi sinceri, fatti di incontri, scambi e momenti che raccontano non solo il cinema ma anche un pezzo di storia personale e culturale.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Luca Moretti