Il Locarno Film Festival torna dal 6 al 16 agosto 2025 con un cartellone ricco di titoli internazionali e prime visioni. Tra i protagonisti spiccano film di registi acclamati come Radu Jude e Abdellatif Kechiche, ma anche la presenza italiana si fa notare con opere in concorso e fuori concorso. L’evento svizzero promette una mescolanza di generi che spaziano dall’horror alla commedia passando per storie intense ambientate in diversi contesti geografici.
Un concorso segnato da orrore e attese
Il direttore artistico Giona Nazzaro ha svelato le linee guida della selezione ufficiale del festival, caratterizzata da atmosfere cupe ma anche da forti richiami nostalgici. Tra i titoli più attesi c’è Dracula di Radu Jude, che offre una nuova interpretazione del celebre vampiro, mentre Mektoub, My Love: Canto Due chiude la trilogia intensa e complessa firmata dal tunisino Abdellatif Kechiche. Questi lavori rappresentano due punti fermi della rassegna per qualità narrativa ed estetica.
Riflessioni sul genere horror e thriller
La programmazione include inoltre pellicole che riflettono sulle paure umane attraverso elementi horror o thriller psicologici. Questo filone si intreccia con produzioni più intime o sperimentali capaci di raccontare vicende personali o sociali con uno sguardo originale. La scelta dei film rispecchia quindi un equilibrio tra grande cinema autoriale internazionale e proposte capaci di coinvolgere un pubblico ampio.
Il fuori concorso tra david lynch e nuovi nomi
Fuori dalla competizione principale trova spazio The Happy Worker, l’ultimo progetto prodotto da David Lynch ma diretto dal suo collaboratore Duwayne Dunham. Il film vanta nel cast Thomas Haden Church e Colm Meaney ed esplora tematiche peculiari legate al mondo del lavoro contemporaneo attraverso una narrazione che miscela realismo a tratti surreali tipici dell’estetica lynchiana.
Accanto a questa anteprima saranno presentati lavori firmati da registi come Giulio Base e Pippo Del Bono, confermando l’interesse verso autori italiani affermati o emergenti capaci di portare nuove prospettive nel panorama cinematografico europeo. Il fuori concorso diventa così occasione per scoprire opere meno convenzionali ma altrettanto significative sul piano culturale.
Protagonisti italiani in gara
Tra i titoli italiani spicca Le bambine delle sorelle Valentina e Nicole Bertani: esordio nella fiction dopo il documentario La timidezza delle chiome per Valentina Bertani. Il film racconta il percorso formativo di una bambina otto anni alle prese con le prime esperienze d’amicizia insieme a due coetanee; è prodotto grazie a una coproduzione italo-franco-svizzera.
Questa opera punta su temi universali legati all’infanzia esplorando emozioni semplici ma profonde senza ricorrere a stereotipi consolatori o retoriche facili sulla crescita personale. La scelta narrativa privilegia dettagli quotidiani capaci però d’incidere nell’immaginario dello spettatore mantenendo intatta la sensibilità infantile protagonista della storia.
Altri progetti italo-europei nel programma ufficiale
L’Italia contribuisce inoltre ad altre due coproduzioni presenti nella selezione ufficiale. Il primo è Sorella di clausura diretto dalla serba Ivana Mladenovic: si tratta d’una commedia ambientata nel ’92 dove Liliana vive un’avventura rocambolesca inseguendo l’idolo musicale visto in tv assieme all’amica Vera. Dietro questa trama semplice emerge uno spaccato generazionale fatto d’entusiasmo giovanile misto a voglia d’evasione.
Terra del fuoco tra storie e dramma umano
La seconda opera è Terra del fuoco , secondo lungometraggio della croata Hana Jusic girato nell’entroterra della Dalmazia agli inizi del XX secolo. Nel racconto arriva Teresa , donna cilena che dichiara essere vedova del fratello dell’anziano capo villaggio morto tragicamente. Un dramma umano costruito su relazioni tese fra isolamento geografico ed eredità familiari complesse. Tratto storico sociale approfondito attraverso personaggi intensamente caratterizzati. Sono queste produzioni esempi concreti dell’impegno condiviso fra diverse nazionalità per portare storie locali sui grandi schermi internazionali.
Le novità sul programma sono ancora in aggiornamento mentre cresce l’attesa degli appassionati verso questa nuova edizione del Locarno Film Festival dedicata ai volti molteplici della creatività cinematografica europea ed extra europea pronta ad animare le giornate estive svizzere fino al 16 agosto prossimo.