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il nuovo superman di James Gunn: perché gli slip non sono spariti dal costume dell’uomo d’acciaio

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Superman torna al cinema con la regia di James Gunn, che ha scelto di mantenere un dettaglio iconico del costume. Scopriamo perché gli slip sono rimasti e cosa aspettarci dal film in arrivo questa estate.


Dopo aver conquistato il pubblico con Guardiani della Galassia, James Gunn si è lanciato in una nuova impresa: dirigere il prossimo film del Dc Universe dedicato a Superman. Il debutto sul grande schermo è previsto per l’estate 2025, e già si parla molto del look scelto per l’Uomo d’Acciaio.

Nonostante la fama di Gunn come regista capace di mixare azione e ironia, i fan del mondo Dc sono divisi. Il motivo? Un dettaglio apparentemente piccolo ma simbolico: gli slip rossi che Superman indossa sopra i pantaloni blu.


Un simbolo controverso: gli slip di superman tra tradizione e modernità

James Gunn ha raccontato in un’intervista a Fandango come sia stato quasi tentato di eliminare gli slip dal costume del supereroe. La questione non è nuova: anche Zack Snyder, regista della precedente saga Dc, aveva provato a togliere questo elemento senza successo.

“Ho fatto dei test con David Corenswet, uno senza slip e uno con,” ha spiegato Gunn. “All’inizio ero orientato verso il no, perché teoricamente mi piaceva l’idea di un Superman più moderno senza quel dettaglio vintage.”

Il dubbio era legittimo: negli ultimi anni molti hanno visto negli slip un retaggio datato, poco adatto a un eroe contemporaneo.


David Corenswet spiega perché gli slip restano

A convincere Gunn a mantenere gli slip è stato proprio David Corenswet, l’attore che interpreta Clark Kent/Superman nel film. Corenswet ha dato una chiave interpretativa interessante:

“Clark Kent indossa quegli slip per sembrare ridicolo agli occhi degli altri,” ha detto. “In questo universo tutti sanno che è un alieno potente: spara raggi dagli occhi e può distruggere cose solo col respiro. È quasi una creatura terrificante.”

Secondo lui, quegli slip servono a umanizzare Superman, a farlo apparire meno minaccioso ai bambini e alle persone comuni.

“Ama davvero i bambini e vuole che non abbiano paura di lui,” ha aggiunto Corenswet. “Per questo ho pensato fosse giusto mantenere quel dettaglio.”

Questa scelta rende il personaggio più accessibile e mostra una sfumatura emotiva importante nel racconto.


Il film Superman diretto da James Gunn sarà il primo capitolo ufficiale dei nuovi Dc Studios nelle sale italiane quest’estate 2025. Promette un mix fresco tra azione epica, momenti divertenti e tanta umanità.

David Corenswet interpreta Clark Kent/Superman con uno stile nuovo ma rispettoso della tradizione. Al suo fianco ci saranno Rachel Brosnahan nei panni della giornalista Lois Lane e Nicholas Hoult come antagonista Lex Luthor.

La pellicola punta a mostrare un eroe guidato dalla compassione e dalla fede nella bontà delle persone — una visione positiva in tempi complicati.


Sguardo sull’evoluzione del Dc universe attraverso la lente di james gunn

Con Superman, James Gunn apre le porte a una nuova fase per i Dc Studios, cercando di bilanciare rispetto per i fan storici con innovazioni narrative capaci di attrarre anche nuove generazioni.

La scelta degli slip nel costume diventa così simbolo di questa doppia anima: tradizione che incontra modernità senza rinunciare all’identità originale Dell’Uomo D’Acciaio.

Il film sarà quindi molto più di un semplice reboot; vuole essere una celebrazione dell’eroismo umano attraverso lo sguardo unico di uno dei registi più amati degli ultimi anni.


Insomma, se vi stavate chiedendo se vedremo o meno gli iconici slip rossi sul nuovo Superman… la risposta è sì! E dietro quella scelta c’è molto più che semplice nostalgia: c’è tutta la volontà di rendere Clark Kent davvero vicino alle persone che protegge. Aspettiamo luglio 2025 per scoprire se questa formula funzionerà al botteghino!

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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