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Il nuovo Frankenstein di Guillermo Del Toro debutta a Venezia con un cast stellare e temi intensi

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Il nuovo Frankenstein di Del Toro debutta a Venezia con un cast d’eccezione. - Unita.tv
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Il regista Guillermo del Toro porta sul grande schermo la sua personale versione di Frankenstein, adattando il celebre romanzo di Mary Shelley con una visione gotica e intensa. Il film, prodotto da Netflix, si prepara al debutto nei principali festival cinematografici del 2025, e si distingue per un cast di rilievo e una durata importante. Scopriamo tutti i dettagli della nuova opera firmata dal premio Oscar messicano.

Durata e presentazione: Frankenstein apre la Mostra Del Cinema Di Venezia 2025

Il film Frankenstein diretto da Guillermo del Toro ha una durata ufficiale di 2 ore e 29 minuti, mantenendo una lunghezza simile a quella del suo precedente lungometraggio La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley . Questa lunghezza permette di sviluppare con calma e precisione l’intreccio narrativo e i dettagli estetici che il regista vuole imprimere alla storia di Shelley.

L’anteprima mondiale di Frankenstein è fissata per la Mostra del Cinema di Venezia 2025, uno degli eventi più importanti nel calendario cinematografico internazionale. Subito dopo sarà proiettato anche al Toronto International Film Festival , confermando l’impegno di Netflix nel promuovere il film nei grandi appuntamenti della stagione.

Curiosamente, Frankenstein salterà la partecipazione al Telluride Film Festival, evento statunitense spesso usato per anticipare le uscite di film da Oscar. Questa scelta sembra guidata da una strategia precisa del colosso dello streaming, che punta a sfruttare la risonanza di Venezia per conquistare la critica europea e il TIFF per il pubblico nordamericano.

Un cast di spicco con Oscar Isaac protagonista del film di del Toro

Oscar Isaac interpreta Victor Frankenstein, lo scienziato che dà vita alla celebre creatura. La sua presenza attira molta attenzione, grazie alla reputazione costruita negli anni con ruoli intensi e versatili. Il personaggio di Frankenstein, infatti, richiede una forte capacità di trasformazione emotiva e una profonda introspezione, elementi che Isaac sembra incarnare perfettamente.

A completare il cast, Jacob Elordi veste i panni della Creatura, ruolo chiave che ha sempre richiesto grande impegno fisico e psicologico, data la complessità del personaggio creato da Shelley. Mia Goth occupa una parte centrale nel cast, anche se il suo ruolo specifico resta per ora avvolto nel mistero, generando curiosità tra i fan e gli addetti ai lavori.

Gli Stati Uniti hanno classificato il film come R, per la presenza di “forte violenza sanguinosa e immagini macabre”. Questo segnala la volontà di del Toro di mantenere fede allo spirito oscuro e inquietante della storia originale, senza attenuare gli aspetti più crudeli e disturbanti della narrazione.

Temi e approccio visivo: la visione personale e decennale di del Toro su Frankenstein

Guillermo del Toro ha definito Frankenstein “il libro più importante della sua vita”, segno di un rapporto profondo con l’opera di Mary Shelley. Ha lavorato per decenni per realizzare una versione che rispecchiasse la sua interpretazione, esplorando temi filosofici, esistenziali ed emotivi.

Il film si propone di fondere l’horror con il dramma in modo ricercato e intenso, indagando le paure, le responsabilità e le contraddizioni umane racchiuse nel racconto. La messa in scena, curata nei minimi dettagli, punta a dare vita a un’estetica gotica, oscillante tra il sublime e il macabro, in sintonia con l’atmosfera originale.

Questa realizzazione vuole superare la semplice rivisitazione letteraria, entrando nel cuore dei dubbi e dei tormenti dei personaggi, senza mai sacrificare l’impatto visivo e narrativo. Il risultato è un’opera che promette di segnare un punto di riferimento nel racconto di Frankenstein per il cinema contemporaneo.

Distribuzione e strategia Netflix: dal festival alla piattaforma streaming

La scelta di debuttare a Venezia e Toronto, senza passare da Telluride, indica una conduzione mirata da parte di Netflix. La compagnia punta a rafforzare la reputazione critica nella prima fase della stagione autunnale, usando i festival più prestigiosi come vetrina per Frankenstein.

L’uscita ufficiale sulla piattaforma è programmata per novembre 2025. Prima del debutto online, il film potrebbe essere proiettato in alcune sale selezionate in vari paesi, offrendo agli spettatori un’esperienza cinematografica tradizionale. Questo passaggio in sala avviene spesso per garantire la legittimazione artistica necessaria a titoli di questo calibro.

Frankenstein si posiziona così come uno dei titoli più attesi e discussi della fine dell’anno, pronto a confrontarsi con il pubblico e la critica proprio nel momento clou della stagione cinematografica. La combinazione di un regista noto, un cast solido e una storia classica rivisitata offre tutte le premesse per un film che lascerà un segno.

Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Rosanna Ricci

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Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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