Il non farcela party a torino conquista il pubblico con un sold out immediato e nuove proposte per le donne over 40
Il “non farcela party” a Torino ha riscosso un grande successo, offrendo alle donne over 40 uno spazio di svago e socializzazione, rispondendo a esigenze spesso trascurate dall’intrattenimento notturno.

Il "non farcela party" di Torino, evento dedicato alle donne over 40 ideato da "Mammadimerda", ha registrato il tutto esaurito, offrendo uno spazio di svago e condivisione in orari adatti a questa fascia d’età, con progetti di espansione in altre città. - Unita.tv
Il primo appuntamento del “non farcela party” ha ottenuto subito il tutto esaurito a Torino, segnalando un interesse inaspettato per un evento pensato soprattutto per donne over 40. Organizzato dalle ideatrici di “Mammadimerda”, il party cerca di colmare un vuoto nei locali serali, offrendo un’occasione di svago dedicata a chi spesso resta escluso dalle proposte notturne. La festa ha catturato l’attenzione di chi cerca spazi di aggregazione e divertimento in orari più adatti a una fascia di età precisa.
Nascita e idee dietro il non farcela party
Sarah Malneric, una delle fondatrici di “Mammadimerda”, ha raccontato a Canale 5 come l’evento sia nato da un bisogno personale, in realtà condiviso da molte donne della sua età. A 45 anni, Sarah sentiva mancare un luogo dove potersi esprimere liberamente cantando e ballando, soprattutto in orari compatibili con le esigenze di chi non si riconosce nei ritmi delle discoteche tradizionali. L’idea quindi si è sviluppata intorno al concetto di dare voce a questa fascia di pubblico spesso trascurata.
Mammadimerda, movimento che già si occupa di temi legati alla maternità e alle difficoltà delle donne in situazioni comuni, ha accolto questa nuova strada come naturale estensione delle iniziative esistenti. Il “non farcela party” vuole non solo offrire un momento di svago, ma anche rivolgersi a sentimenti di affermazione personale e comunitaria. L’evento diventa così occasione di condivisione per donne che sentono di non trovare negli attuali programmi serali un’offerta adeguata ai loro tempi e aspettative.
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La risposta del pubblico di torino
Il successo immediato a Torino, con il sold out della prima serata, racconta quanto sia sentito il bisogno di luoghi dove incontrarsi senza dover rinunciare a spazi di espressione e relax. Il pubblico che ha affollato il locale ha dimostrato interesse verso una proposta che rompe i canoni soliti delle feste, integrando un target specifico ma spesso dimenticato dall’intrattenimento notturno.
L’evento si è svolto in una cornice che favorisce la socializzazione e la leggerezza, con musica pensata per essere cantata e ballata senza complessi o forzature. Molte partecipanti hanno sottolineato proprio il valore di ritrovarsi fra coetanee in un ambiente rilassato e adatto alle loro esigenze orarie. Questo tipo di eventi può diventare un punto di riferimento per altre città che vogliano rispondere a una domanda simile.
I progetti futuri e la diffusione del format
Dopo il primo riscontro torinese, le ideatrici stanno valutando come estendere il format ad altre località italiane. L’obiettivo è portare il “non farcela party” in città dove le donne over 40 possano trovare una risposta al desiderio di un appuntamento serale conviviale, che tenga conto delle loro abitudini e degli impegni quotidiani.
Il progetto si inserisce in un quadro più ampio di riflessione sul tempo libero e sulle possibilità di svago fuori dai circuiti tradizionali. La festa prova a mettere al centro un pubblico senza molti punti d’incontro, dando voce a una comunità che richiede spazi più flessibili e adeguati alle proprie necessità. Il possibile sviluppo del format testimonia la voglia di cambiamento nel panorama dell’intrattenimento, almeno per quanto riguarda le fasce di età medie e adulte.
Il ruolo di mammadimerda e l’attenzione alle esigenze femminili
L’associazione “mammadimerda” ha ridefinito la propria attività con eventi che partono da esigenze reali delle donne e delle madri, spesso ignorate nelle proposte culturali e ricreative. Anche il “non farcela party” mette in luce queste realtà, puntando su momenti di spensieratezza ma anche di condivisione di esperienze comuni legate all’età, alla maternità o ad altre sfide femminili.
Le fondatrici hanno saputo mantenere il tratto diretto e senza filtri che caratterizza i loro lavori, riuscendo a creare un evento riconoscibile nel panorama cittadino. La festa diventa così anche un segnale sulla necessità di guardare alle donne con attenzione e concretezza, offrendo strumenti di svago che non trascurano le loro esigenze specifiche.
Il “non farcela party” a Torino ha dato prova che può esistere una domanda forte per eventi di questo tipo. Questo successo locale potrebbe innescare un movimento più ampio, con altre città pronte a replicare un modello di festa che non è solo un momento di divertimento, ma anche un’occasione per riconoscersi e ritrovarsi.