
Il mistero della scomparsa della borsa bianca nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi riapre dubbi sulle indagini e alimenta sospetti sulle procedure investigative. - Unita.tv
Il caso di garlasco, aperto dal tragico omicidio di Chiara Poggi, resta avvolto da contraddizioni e particolari mai chiariti, tra cui spicca il mistero della borsa bianca che secondo le immagini della scena del crimine era presente, ma non risulta mai stata recuperata dalle autorità. I genitori di Chiara si sono esposti di recente, mostrando una borsa nera che considerano autentica, suscitando nuovi interrogativi sulla sparizione della Pinko Bag bianca. Questa situazione riapre dubbi su alcuni aspetti procedurali e sull’accuratezza delle indagini di allora.
La controversia sulle borse di Chiara poggi
Giuseppe e Rita Poggi hanno mostrato alle telecamere una borsa nera con scritte bianche, definendola come quella appartenuta a Chiara. Discorso opposto per la Pinko Bag bianca, immortalata in alcune foto scattate sul luogo del ritrovamento del corpo della ragazza ma mai più ritrovata né formalmente iscritta tra gli oggetti sequestrati. Secondo Giuseppe Poggi, la borsa nera «non è mai stata rubata» e sarebbe stata tenuta nella stanza della figlia, intatta da quel giorno. Rita aggiunge che i carabinieri avevano restituito questa borsa pochi giorni dopo l’omicidio. Queste affermazioni però contrastano con la mancanza di tracce ufficiali sulla scomparsa della borsa bianca, alimentando così sospetti e confusione sull’esatta dinamica di ciò che è stato sequestrato.
Dettagli sul furto del 2007 e la borsa sparita
Nel ottobre 2007, la famiglia Poggi subì un furto durante un soggiorno a Gropello Cairoli. I ladri portarono via circa 300 euro dal portafoglio di Chiara, ma non risulta che la Pinko Bag bianca fosse stata trafugata o menzionata nel rapporto del furto. Questo dettaglio ha destato sorpresa fra gli inquirenti e l’opinione pubblica, perché la borsa bianca appare nelle immagini della scena del crimine ma sparisce misteriosamente nei giorni successivi senza spiegazioni ufficiali. L’assenza di indizi riguardanti quella borsa complica ulteriormente la ricostruzione della vicenda, lasciando aperta la domanda se sia stata smarrita, sottratta o semplicemente dimenticata.
Le ipotesi della stampa e le smentite dei poggi
Alcuni articoli, come quello pubblicato da Libero, hanno ipotizzato che la borsa bianca fosse stata consegnata informalmente alla madre di Chiara senza un atto ufficiale di sequestro o restituzione. Rita Poggi ha però sempre negato queste versioni, spiegando «mai ricevuta, quella borsa non è mai stata nelle nostre mani». L’assenza di questa borsa fra gli oggetti in possesso dei genitori ancora oggi alimenta speculazioni sul modo in cui la prova materiale sia stata gestita dagli investigatori. Nel contesto di un’indagine fatta di dubbi e cambiamenti di strategia, la sparizione di un elemento così apparentemente semplice si trasforma in una questione centrale che continua a infittire il mistero.
Il ruolo della pinko bag nel caso rimane un enigma
La sparizione della Pinko Bag bianca rappresenta uno dei tasselli più insoluti del caso garlasco. A distanza di quasi diciotto anni, questa scomparsa continua a suscitare interesse e nuove domande tra chi segue la vicenda. Ogni testimonianza, ogni documento analizzato sembra confermare che la borsa fotografata il giorno della tragedia non sia mai ricomparsa ufficialmente. La sua mancata presenza fra i reperti pesa sulla credibilità di alcuni passaggi procedurali e lascia un vuoto che la giustizia italiana non è ancora riuscita a colmare. Forse un giorno spunteranno nuove tracce o testimonianze, capaci di chiarire questo dettaglio e illuminare aspetti ancora oscuri di una storia che ha segnato profondamente il dibattito pubblico.