Il thriller psicologico “Il lago della vendetta” arriva su Rai 2 proponendo una storia che affonda le radici in un fatto realmente accaduto. La pellicola, diretta da Didier Bivel, racconta la misteriosa vicenda di un uomo fulminato il giorno delle proprie nozze e delle conseguenze su chi ha vissuto quel trauma. Questo racconto unisce elementi di suspense a una riflessione sui disturbi neurologici e psicologici spesso trascurati dopo episodi di folgorazione. La messa in onda avverrà il 22 giugno 2025 in prima serata, accompagnata dalla possibilità di vederla in streaming su RaiPlay.
Il soggetto: un matrimonio segnato da un evento tragico e inspiegabile
Il film parte dall’evento tragico e insolito in cui un uomo muore colpito da un fulmine proprio il giorno delle sue nozze. Il contesto cambia rispetto all’episodio reale da cui prende spunto: nella pellicola il fulmine arriva durante una cerimonia nuziale, mentre nella vicenda vera che ha ispirato la storia si tratta di un gruppo di persone colpite da una fulminazione durante un festival musicale in Francia orientale, ad Azerailles, nel 2017.
Le persone coinvolte sopravvivono, ma il trauma lascia in ognuno ferite invisibili che si manifestano con sintomi neurologici e psicologici. Due anni dopo la tragedia, i superstiti si ritrovano nello stesso luogo per commemorare l’accaduto, ma una serie di delitti drammatici interrompe la riunione, portando a galla vecchie tensioni e segreti soppressi.
Questo scenario svela il lato oscuro del trauma collettivo provocato dalla folgorazione, ripercuotendosi sia nell’animo che nel corpo dei protagonisti.
Le basi reali: dalla folgorazione di azerailles al racconto sullo schermo
La scritta d’apertura del film chiarisce che la storia è “ispirata a eventi realmente accaduti”. L’episodio che ha dato spunto al racconto è avvenuto il 2 settembre 2017 in Francia. Quel giorno, quattordici persone che partecipavano a un festival musicale furono colpite da un fulmine mentre cercavano riparo sotto una tenda.
Sebbene sopravvissuti, molti hanno manifestato disturbi neurologici difficili da spiegare, come insonnia, crisi d’ansia e ipermnesia. Alcuni hanno anche mostrato un aumento temporaneo delle capacità cognitive, un fenomeno raro ma documentato.
Nel film, il festival viene trasposto in una cornice nuziale e la tenda diventa un albero. Questi cambiamenti non alterano il cuore della vicenda, che mette al centro le conseguenze invisibili ma profonde di un trauma simile, con particolare attenzione ai problemi neurologici e psicologici.
Gli sceneggiatori Sylviane Corgiat e Bruno Lecigne hanno raccolto testimonianze autentiche da “folgorati” reali per rappresentare fedelmente i comportamenti strani e le paure irrazionali che tormentano i sopravvissuti.
Gli effetti neurologici e psicologici della folgorazione nelle vite dei personaggi
Il racconto affronta in modo dettagliato una realtà poco nota: gli effetti a lungo termine subiti da chi viene colpito da un fulmine. Il trauma non si limita alla folgorazione in sé, ma prosegue con conseguenze neurologiche genuine e aggravate da ansie e disturbi del comportamento.
Spesso i soggetti sviluppano insonnia disturbante, ipersensibilità cutanea, attacchi di panico e altre condizioni che compromettono la loro quotidianità. La pellicola non si accontenta di mostrare un giallo tradizionale, ma si concentra sulle paure irrazionali emergenti in chi ha vissuto l’incidente.
Questi dettagli sono emersi anche grazie al lavoro di documentazione degli autori, che hanno riportato patologie reali e difficilmente riconosciute dalla medicina comune. L’elemento psicologico pesa quanto la ricerca della verità, rendendo il film uno studio dei personaggi e delle loro fragilità.
Le riprese e le condizioni sul set del lago di guéry
La produzione si è svolta fra ottobre e novembre 2023 sulle sponde del lago di Guéry, in Alvernia. Il clima rigido di quella stagione ha aggiunto una difficoltà ulteriore alle riprese: vento fortissimo, nebbia fitta e temperature vicine allo zero hanno creato un ambiente ostile.
L’attore principale, Pierre Perrier, ha definito la fatica sul set “estenuante”. La natura intorno al lago contribuisce a creare un’atmosfera claustrofobica che ben si adatta alla tensione della storia raccontata.
Questa ambientazione desolata ha permesso di riflettere l’isolamento e l’angoscia dei personaggi, tenuti prigionieri non solo dai misteri irrisolti ma anche dai propri disturbi interiori.
La colonna sonora e la risposta del pubblico in francia
La musica di Nicolas Errèra accompagna con suoni carichi di tensione e inquietudine il susseguirsi degli eventi. Il suo lavoro sottolinea il lato opprimente delle emozioni e delle paure che affliggono i protagonisti.
La prima messa in onda in Francia, il 14 maggio 2024 su France 3, ha registrato un riscontro notevole. Il film ha ottenuto il 17,5% di share, risultando la trasmissione più vista della serata, superando programmi molto noti come Koh‑Lanta.
Questi dati confermano l’interesse del pubblico per narrative che uniscono un thriller a un’indagine psicologica approfondita, capace di far emergere tematiche spesso ignorate dal grande pubblico.
Come seguire il film su rai 2 e raiplay questa sera
Il lago della vendetta sarà trasmesso da Rai 2 domenica 22 giugno 2025 alle 21:00, in prima visione assoluta per il pubblico italiano. Sarà possibile guardare la pellicola anche in streaming in diretta su RaiPlay, oppure rivederla on demand sulla stessa piattaforma gratuitamente.
La programmazione offre così un’opportunità per chi vuole scoprire una storia drammatica legata a fatti reali, che racchiude un mix di suspense, mistero e riflessioni sulle conseguenze fisiche e psicologiche di un trauma estremo che cambia per sempre la vita di chi lo subisce.