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Il gattoardo come testo scelto per la maturità 2025, tra libro e serie netflix

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La maturità 2025 vedrà protagonisti gli studenti italiani alle prese con un brano tratto da uno dei romanzi più noti della letteratura italiana, il gattoardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il testo selezionato dal ministero dell’istruzione rappresenta un momento centrale del romanzo e riflette dinamiche sociali e storiche fondamentali. La scelta si inserisce anche in un momento di riscoperta del romanzo, rilanciato da una nuova serie tv prodotta da Netflix, che ha acceso nuovamente l’interesse sul racconto e i suoi personaggi.

La scena scelta per la prima prova di maturità

L’estratto destinato alla prima prova dell’esame riguarda l’incontro tra Angelica e la famiglia del principe di Salina. Questa sequenza è parte di un passaggio chiave del romanzo, che già in passato ha ricevuto attenzione grazie all’adattamento cinematografico di Luchino Visconti. La scena descrive Angelica, promessa sposa del nipote del principe, interagire con la figura del principe stesso in un momento carico di tensione e simbolismo.

Angelica, figlia del sindaco Sedara, appare in questa scena con la naturalezza di chi conosce l’importanza dell’evento. Il suo modo di muoversi, quasi come un’attrice, sottolinea il ruolo che occupa nel mutevole equilibrio sociale. Il dialogo conciso, la gestualità e i silenzi fanno capire come la giovane riesca a conquistare, con un gesto semplice come il soprannome affettuoso “Zione”, il consenso e la benevolenza del principe.

Un incontro tra generazioni e classi sociali

Questo appuntamento tra due generazioni riflette in modo diretto il confronto fra aristocrazia e borghesia che attraversa il romanzo. L’incontro tra Angelica e don Fabrizio simboleggia una transizione che non cancella totalmente il passato, ma lo alimenta e lo trasforma.

Angelica e don calogero, il nuovo volto del potere

Angelica e suo padre don Calogero rappresentano due aspetti diversi del cambiamento che investe la Sicilia e più in generale la società italiana all’epoca del risorgimento. Don Calogero è il borghese che aspira a inserirsi nell’aristocrazia, ma la sua goffaggine e il modo un po’ tragicomico con cui si muove mostrano le difficoltà di chi cerca di adattarsi a nuovi ruoli sociali senza perdere le proprie radici.

Al contrario, Angelica incarna la nuova generazione che agisce con disinvoltura e sa maneggiare i codici del potere con astuzia. La sua figura richiama un cambiamento più profondo, legato a un equilibrio tra il vecchio e il nuovo, tra tradizione e modernità. La sua capacità di ottenere l’approvazione del principe indica, infatti, un passaggio che riguarda tutta la società: il superamento delle barriere di ceto attraverso nuove alleanze e compromessi.

Un microcosmo sociale in trasformazione

Questo contrasto tra padre e figlia evidenzia un microcosmo sociale dove si intrecciano ambizioni personali e trasformazioni più ampie, con l’intera Sicilia che si prepara a modificare il proprio assetto politico e culturale.

Un microdramma che riflette l’italia del risorgimento

La scena selezionata presenta un quadro ristretto, ma denso di riferimenti sulla situazione italiana al tempo delle unificazioni. Nel romanzo, Tancredi e Angelica assumono un ruolo emblematico: rappresentano infatti il paradosso di mantenere certe strutture del passato pur accettando un mutamento necessario.

Il gattoardo racconta così uno spaccato di storia attraverso vite private, dove i piccoli gesti e le parole nascondono tensioni più vaste. Il risorgimento, con tutte le sue ambiguità e contraddizioni, si manifesta nelle dinamiche di potere che si giocano dentro una famiglia aristocratica.

L’unione tra Tancredi, figlio di un mondo nuovo, e Angelica, espressione della borghesia emergente, simboleggia la strategia per conservare un ordine costruito su apparente continuità e reale trasformazione. Sono rappresentate le forze in gioco che hanno modellato l’Italia post-unitaria, descrivendone sia le speranze che le resistenze.

La nuova serie netflix e il rilancio del gattoardo

La ripresa di questo classico non si limita solo alla scuola, ma è rafforzata dalla produzione della nuova serie televisiva di Netflix, realizzata con ambientazioni e costumi curati nei dettagli. La serie riprende i personaggi centrali, tra cui Angelica interpretata da Deva Cassel, per esplorare ancora una volta le tensioni di quel periodo.

Come sottolinea Tinny Andreatta, vicepresidente contenuti italiani di Netflix, “il gattoardo racconta la condizione di una generazione sospesa tra epoche diverse, con personaggi che si muovono tra antichi valori e novità”. La serie rinnova la narrazione già presente nel libro, mantenendo la voce originale ma introducendo nuovi punti di vista, come quello del personaggio di Concetta, sottolineando temi di potere, trasformazione e intimità familiare.

Con la nuova produzione, il gattoardo torna a suscitare attenzione nel pubblico contemporaneo, offrendo un’occasione di riflessione sulla storia d’Italia attraverso un racconto che resta attuale nelle sue dinamiche di cambiamento.

Il significato culturale del gattoardo nella maturità 2025

L’inserimento de il gattoardo tra i testi della maturità 2025 rilancia il valore letterario e storico del romanzo. Lo scritto di Tomasi di Lampedusa rappresenta un momento di riflessione sulla storia italiana e sulle tensioni sociali che hanno segnato il passaggio tra due epoche.

I ragazzi, alle prese con questo testo complesso, saranno chiamati a confrontarsi con tematiche profonde come il potere, la sopravvivenza delle tradizioni e le spinte verso la modernità. La prova d’esame vede così un impegno non solo letterario, ma anche culturale, in cui emerge la ricchezza di un racconto ancora vivo nella memoria collettiva.

La scelta testimonia inoltre l’attenzione verso testi capaci di raccontare l’Italia in modo articolato e coinvolgente, attraverso personaggi e storie che per decenni hanno influenzato la cultura nazionale. La maturità diventa così una tappa anche per ripensare e far dialogare passato e presente in modo originale e critico.

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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