Il film parasite, diretto da bong joon-ho, ha ottenuto un riconoscimento importante: è stato indicato come il miglior film del 21° secolo in una classifica stilata dal new york times. Questa selezione si basa su un sondaggio che ha coinvolto registi, attori e professionisti del cinema per individuare le opere più significative degli ultimi venticinque anni. La lista include sia titoli di grande impatto commerciale sia lavori più autoriali, mostrando una panoramica variegata della produzione cinematografica recente.
La classifica dei migliori cento film del 21° secolo secondo il new york times
Il new york times ha raccolto le opinioni di numerosi esperti dell’industria cinematografica per realizzare una lista dei cento migliori film usciti dopo l’anno 2000. Tra i titoli selezionati si trovano pellicole che hanno segnato la cultura popolare e altre che hanno riscosso consensi critici per la loro originalità e profondità narrativa. Christopher Nolan emerge con ben cinque opere inserite nella top 100, riflettendo l’apprezzamento verso i suoi lavori complessi e visivamente intensi.
Nomi di spicco nella classifica
Alfonso Cuarón, i fratelli Coen e Paul Thomas Anderson seguono con quattro titoli ciascuno nella lista, mentre Quentin Tarantino e David Fincher ottengono tre presenze a testa. Questa distribuzione evidenzia come alcuni registi abbiano influenzato in modo rilevante il cinema contemporaneo attraverso stili distintivi o tematiche ricorrenti.
Protagonisti della scelta: registi e attori coinvolti nel sondaggio
La compilazione della classifica è stata affidata a figure chiave del mondo cinematografico tra cui Edgar Wright, i fratelli Safdie, Pedro Almodóvar, Sofia Coppola e Robert Eggers. Anche nomi come Luca Guadagnino, Barry Jenkins, Sean Baker insieme a Nuri Bilge Ceylan sono stati consultati per avere un quadro ampio delle preferenze artistiche attuali.
Questi partecipanti rappresentano diverse scuole di pensiero nel cinema mondiale: alcuni puntano su storie intime ed emotive altri privilegiano atmosfere cupe o sperimentazioni formali. Il contributo di registi provenienti da varie aree geografiche rende ancora più ricca la selezione finale.
Assenze notevoli dalla top 100 che hanno suscitato discussioni
Nonostante l’ampiezza della lista ci sono state alcune esclusioni importanti che hanno attirato attenzione critica e pubblica. Film molto apprezzati dal pubblico o dalla critica internazionale non sono comparsi tra i cento migliori secondo il sondaggio del new york times.
Tra questi spiccano Dogville di Lars von Trier, La La Land di Damien Chazelle, Dunkirk diretto da Christopher Nolan stesso, Burning opera sudcoreana acclamata dalla critica internazionale oltre ad altri titoli considerati capolavori dai fan o dagli esperti cinefili. Queste mancanze hanno alimentato dibattiti sul criterio seguito nella scelta dei film ma anche sulle diverse sensibilità estetiche presenti nell’attuale panorama cinematografico globale.
Uno strumento per esplorare il cinema recente
La classifica completa resta comunque uno strumento interessante per esplorare quali produzioni abbiano lasciato un segno duraturo negli ultimi decenni grazie al contributo diretto degli addetti ai lavori più autorevoli nel campo audiovisivo.