Il film othermor tra horror psicologico e intelligenza artificiale si prepara al mercato di cannes

Il film horror fantascientifico Othermor, diretto da Justin Solaiman e Hudson King, esplora temi di identità e intelligenza artificiale, con protagonisti Yasmeen Fletcher e Troy Baker. Presentazione al Festival di Cannes.
Othermor è un film horror fantascientifico che unisce tensione psicologica e tematiche sull’intelligenza artificiale, ambientato in una claustrofobica stanza vittoriana. Diretto dai debuttanti Justin Solaiman e Hudson King, vede protagonisti Yasmeen Fletcher e Troy Baker e sarà presentato al Marché du Film di Cannes. - Unita.tv

Il nuovo film horror fantascientifico Othermor, prima regia di Justin Solaiman e Hudson King, si appresta a uscire dai confini americani per farsi conoscere al Marché du Film del Festival di Cannes. La pellicola, che mixa tensione psicologica e inquietudini tecnologiche, segna un debutto importante per i due giovani registi e promette di raccontare una storia densa di suspense, identità frammentata e intelligenza artificiale. La produzione coinvolge volti noti come Yasmeen Fletcher e Troy Baker, attore e produttore alle prime esperienze in questo campo.

Un horror psicologico in un’ambientazione vittoriana ipnotica

Othermor si svolge principalmente in una stanza vittoriana, tanto affascinante quanto claustrofobica, che diventa un vero e proprio labirinto mentale per la protagonista, una giovane donna affetta da amnesia. La narrazione si concentra sulla sua lotta per ricostruire i pezzi mancanti della memoria immersa in atmosfere oppressive, quasi oniriche. L’ambientazione contribuisce a immergere lo spettatore in una dimensione dove i confini fra realtà e incubo si confondono. Il coinvolgimento di un’intelligenza artificiale enigmatica aggiunge uno strato di mistero in più, toccando temi tanto attuali quanto inquietanti. L’elemento tecnologico non resta solo un espediente narrativo, ma diventa simbolo delle ansie moderne legate al controllo e alla perdita di sé.

Il ruolo di yasmeen fletcher e troy baker: volti e voci dietro l’incubo

Al centro della trama c’è una giovane donna interpretata da Yasmeen Fletcher, nota per il ruolo in Ms. Marvel. Fletcher racconta che, dopo l’esperienza televisiva, si è sentita attratta dal cinema indipendente e da storie che esplorano nuove dimensioni emotive e narrative. Il suo personaggio è intrappolato in una sorta di prigione psicologica e tecnologica, controllata da un’entità sintetica con la quale interagisce fra tensioni e misteri. Troy Baker, celebre per la voce in molti videogiochi famosi come The Last of Us, qui debutta anche come produttore esecutivo. Ha descritto la sceneggiatura come particolarmente intensa, capace di provocare un mix di entusiasmo e inquietudine negli attori. Baker darà vita a un personaggio oscuro, fondamentale per il filo narrativo che lega memoria e identità, caratterizzato da ambiguità e minaccia.

Othermor e le premesse di una pellicola che riflette ansie contemporanee

Othermor nasce sotto l’egida di The Distorting Mirror, una casa di produzione statunitense specializzata in storie di genere. Il progetto è pensato per un pubblico giovane adulto, interessato non solo al brivido cinematografico, ma anche alle riflessioni profonde sulle paure legate all’intelligenza artificiale e al modo in cui questa condiziona la percezione del sé. Il film intreccia una dimensione psicologica con elementi fantascientifici e suggerisce un dialogo aperto su cosa significa perdere la propria identità dentro una realtà tecnologica che sembra sempre più invasiva. Le riprese sono previste ad Atlanta entro la fine dell’anno, segno che la produzione procede spedita verso la fase finale prima della presentazione a Cannes, occasione chiave per aprire il mercato internazionale.

L’attesa per Othermor cresce, mentre i creatori puntano a entrare nel cuore degli spettatori con un’opera che sfida la linea sottile tra incubo e consapevolezza, tecnologia e umanità. Lo sguardo sulle nuove ossessioni sociali e personali fa di questo film un tassello significativo nel panorama horror contemporaneo.