Il film Berlinguer. la grande ambizione debutta in prima tv su Sky cinema uno e NOW il 26 maggio 2025
Il biopic “Berlinguer. La grande ambizione”, con Elio Germano, esplora la vita di Enrico Berlinguer e il contesto politico italiano degli anni Settanta, in onda su Sky Cinema Uno dal 26 maggio 2025.

Il biopic "Berlinguer. La grande ambizione", con Elio Germano premiato, racconta la vita politica e personale del leader del PCI negli anni Settanta, in prima tv il 26 maggio 2025 su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW. - Unita.tv
Il biopic dedicato a Enrico Berlinguer, con Elio Germano protagonista, arriva finalmente in prima tv lunedì 26 maggio 2025 su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW. Il film, diretto da Andrea Segre e premiato con due David di Donatello, ripercorre gli anni cruciali della vita politica e personale del segretario del Partito Comunista Italiano, una figura centrale nel panorama politico italiano del Novecento. Disponibile anche on demand in 4K per gli abbonati Sky Q e Sky Glass, il film offre uno sguardo profondo su un periodo complesso della storia italiana attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.
Alcune tappe politiche e personali di enrico berlinguer nel film
Il film segue da vicino le tappe più rilevanti della vita pubblica di Enrico Berlinguer, dal suo ruolo come segretario del PCI fino agli eventi che hanno segnato la storia italiana degli anni Settanta. Tra i momenti chiave spicca la proposta del compromesso storico, tentativo di dialogo tra PCI e Democrazia Cristiana, un punto di svolta nella politica italiana. Il racconto si estende al viaggio a Mosca, un episodio che riflette il delicato rapporto tra il PCI e l’Unione Sovietica.
Vicende drammatiche e contesto storico
Non manca l’attenzione agli avvenimenti più drammatici di quegli anni: l’attentato del 1973 subito a Sofia da Berlinguer e il sequestro di Aldo Moro, eventi che scuoteranno profondamente l’Italia e influenzeranno la posizione politica del segretario comunista. La pellicola inserisce questi fatti all’interno del contesto storico e sociale del Paese, mettendo in evidenza le sfide e le contraddizioni di quel difficile decennio, caratterizzato da tensioni politiche e sociali forti.
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L’opera di Andrea Segre evita la semplice cronaca per offrire un ritratto più umano e complesso: Berlinguer emerge come un uomo diviso tra il senso profondo della propria responsabilità politica e le riflessioni personali e morali che lo accompagnano. Il film non si limita a illustrare fatti, ma approfondisce la figura di un leader capace di ispirare, pur nel confronto aspro con i tempi che vive.
Elio germano interpreta berlinguer con una performance premiata
A guidare il cast è Elio Germano, la cui interpretazione di Enrico Berlinguer è stata riconosciuta con un David di Donatello come miglior attore protagonista. La sua performance cattura la complessità emotiva e intellettuale del personaggio, un Berlinguer che combina fermezza ideologica, passione civile e una sensibilità spesso poco narrata nelle biografie tradizionali.
Il lavoro di Germano ha conquistato critica e pubblico, diventando il punto focale di una pellicola che punta a offrire uno sguardo nuovo e più umano sul leader comunista. Il film offre anche un cast solido a supporto. Fabrizia Sacchi interpreta Nilde Iotti, compagna e figura di rilievo nella politica italiana, mentre Francesco Acquaroli presta il volto a Pietro Ingrao, un altro importante membro del PCI. Ai personaggi storici si aggiungono Roberto Citran nei panni di Aldo Moro e Paolo Pierobon come Giulio Andreotti, entrambi centrali nella scena politica italiana di allora.
Altri interpreti e atmosfera
Non mancano le apparizioni di altri nomi noti, fra cui Giorgio Tirabassi, Andrea Pennacchi ed Elena Radonicich, che completano un gruppo di interpreti capace di ricreare l’atmosfera cupa e tesa di quegli eventi. Il cast contribuisce a rendere il racconto credibile e coinvolgente, dando vita a un affresco che esplora il lavoro quotidiano e le sfide di un’epoca segnata da grandi tensioni.
La grande ambizione di cambiare il mondo senza rinunciare alla democrazia
Il titolo del film, “La grande ambizione”, è più di un semplice rimando al desiderio personale di Berlinguer: rappresenta l’ideale collettivo e la tensione democratica che hanno guidato la sua azione politica. La pellicola sottolinea come quel periodo storico sia stato attraversato da un sogno di rinnovamento capace di confrontarsi con i limiti delle ideologie e delle realtà concrete.
Attraverso il racconto della vita di Berlinguer si mette in luce la sfida di un leader che voleva cambiare l’Italia guardando al futuro senza perdere di vista i valori della democrazia e del pluralismo. Nel contesto politico spesso violento e diviso degli anni Settanta, questa ambizione emerge come un obiettivo complesso e delicato da perseguire.
Il film si presta come strumento di memoria storica, utile alla comprensione del presente, dato che le tensioni e le fratture di quegli anni hanno ancora ripercussioni sulla scena politica attuale. La scelta di raccontare una figura come Berlinguer rappresenta anche un modo per riflettere sulle radici di una stagione politica densa di contrasti e speranze.
Dove e come vedere il film berlinguer. la grande ambizione
Da lunedì 26 maggio 2025 Berlinguer. La grande ambizione è visibile in prima tv su Sky Cinema Uno, alle 21.15. Gli abbonati Sky possono seguirlo anche in streaming su NOW, sulla piattaforma che consente la visione su diversi dispositivi. Sulla piattaforma on demand il film è disponibile in alta definizione fino al formato 4K, compresa l’opzione per chi utilizza Sky Q e Sky Glass.
Accesso anticipato per clienti fidelizzati
Chi è cliente Sky da almeno tre anni ha l’accesso anticipato grazie al servizio Primissime, disponibile all’interno di Sky Extra, che regala anteprime esclusive e appuntamenti speciali. Questa opportunità permette di scoprire il film prima della messa in onda ufficiale, offrendo un’esperienza più ampia per gli appassionati di cinema e storia.
Con queste opzioni, il film raggiunge un pubblico ampio, offrendo sia la comodità della visione in streaming, sia la qualità del broadcast tradizionale. Il debutto su Sky resta un appuntamento importante per il racconto di una stagione particolare della politica italiana e per la valorizzazione del cinema storico e biografico nazionale.