Il regista e drammaturgo Francesco Lagi ha appena terminato le riprese del suo nuovo film, il dio dell’amore, una commedia che esplora l’universo delle relazioni amorose attuali. La produzione si è svolta per sette settimane a Roma e vede un cast formato da nomi noti come Benedetta Cimatti, Francesco Colella e Isabella Ragonese. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Cattleya, BartlebyFilm e Vision Distribution, in partnership con Sky. Le prime immagini dal set sono già state diffuse al pubblico.
La nuova produzione cinematografica di francesco lagi tra teatro e cinema
Francesco Lagi torna dietro la macchina da presa dopo il successo de il pataffio con un’opera scritta insieme a Enrico Audenino che si propone come una riflessione ironica ma profonda sull’amore moderno. La lavorazione de il dio dell’amore si è conclusa recentemente nella capitale italiana dopo un intenso periodo di sette settimane sul set romano. Il regista continua così la sua carriera iniziata nel mondo teatrale per poi affermarsi anche nel cinema.
Il cast riunisce attori molto apprezzati nel panorama italiano contemporaneo: Benedetta Cimatti porta freschezza al racconto mentre Francesco Colella interpreta Ovidio, figura centrale del film. Accanto a loro ci sono Corrado Fortuna, Vinicio Marchioni, Isabella Ragonese e Vanessa Scalera oltre ad Anna Bellato ed altri interpreti che contribuiscono alla costruzione di questo mosaico umano fatto di sentimenti complessi.
Collaborazione tra case di produzione e media partner
La produzione ha coinvolto realtà importanti come Cattleya – parte integrante di ITV Studios –, BartlebyFilm e Vision Distribution; quest’ultima curerà anche la distribuzione nelle sale italiane previste prossimamente. Sky partecipa alla realizzazione in qualità di partner media garantendo ampia visibilità all’opera.
Trama del dio dell’amore: ovidio guida nella mappa delle passioni moderne
Il cuore della pellicola è una narrazione corale centrata su diverse storie d’amore intrecciate tra loro sotto lo sguardo attento e curioso di Ovidio, poeta romano interpretato da Francesco Colella. L’autentico protagonista non è solo lui ma anche l’entità mitologica chiamata “il dio dell’amore” che muove i fili dei destini sentimentali dei personaggi coinvolti.
Intrecci e contraddizioni nei rapporti amorosi
La storia mette in scena una molteplicità di rapporti umani: amori nascosti o dichiarati, sfioramenti casuali o incontri intensi capaci però sempre di far emergere le contraddizioni insite nei legami affettivi contemporanei. I personaggi rappresentano nodi interconnessi in una rete fitta dove ogni incontro può essere sia un punto d’inizio sia uno finale per ciascuna vicenda amorosa raccontata.
Questo viaggio emotivo prende forma attraverso lo stile narrativo brillante ma mai superficiale scelto dagli autori; l’ironia convive con momenti più amari rivelando quanto i sentimenti possano essere allo stesso tempo fonte d’inquietudine ed emozione autentica negli esseri umani moderni.
Ovidio diventa quindi voce narrante fuori dal tempo: dall’antica Roma imperiale approda alla società odierna portando con sé quel bagaglio culturale fatto anche della conoscenza approfondita degli aspetti più complessi della seduzione amorosa oltrepassando giudizi morali convenzionali per offrire uno sguardo senza filtri sulla materia trattata.