Il murder mystery torna al centro della scena, ma questa volta con un twist originale: protagonisti quattro anziani ospiti di una casa di riposo di lusso, impegnati a risolvere vecchi delitti rimasti aperti. “Il club dei delitti del giovedì”, il film uscito su Netflix il 28 agosto 2025, si ispira al bestseller di Richard Osman, che ha venduto oltre otto milioni di copie. Dietro la macchina da presa c’è Chris Columbus, che mescola ironia, suspense e una riflessione sul tempo che scorre, regalando un giallo fresco e coinvolgente.
Quattro over 80 che riscrivono le regole del giallo
L’idea è semplice ma funziona alla grande. Mentre tanti gialli puntano su giovani detective o personaggi eccentrici, qui la scena è tutta per quattro pensionati che vivono a Coopers Chase, una struttura elegante ospitata in un antico convento vicino a un cimitero. Elizabeth, ex spia; Ron, ex sindacalista; Ibrahim, ex psichiatra; e Joyce, appena arrivata ed ex infermiera, formano il “club dei delitti del giovedì”. Uniti dalla voglia di spezzare la noia e tenere in allenamento la mente, si dedicano a risolvere casi rimasti irrisolti, sfruttando le loro esperienze e conoscenze.
Il bello del film sta nel contrasto tra l’età avanzata dei protagonisti e la complessità delle indagini, tutte affrontate tenendo conto dei limiti fisici e delle difficoltà che l’età porta con sé. Joyce, la nuova del gruppo, con la sua energia e riservatezza, è un elemento chiave per l’equilibrio del quartetto. Ironia, memoria e astuzia sono le loro armi per scoprire cosa si nasconde dietro ogni mistero.
Vite segnate dal tempo e dai legami familiari
Il film non si limita ai casi da risolvere, ma si addentra nelle vite dei protagonisti, mostrando il peso di dolori e rimpianti. Elizabeth convive con un marito affetto da demenza senile, Ron ha un figlio difficile, Jason, ex pugile dal carattere complicato. Joyce ha perso il marito e si confronta con una nuova vita piena di ricordi, mentre Ibrahim si muove tra la sua esperienza da psichiatra e le dinamiche del gruppo.
Il club si ispira spesso a personaggi come Matty Matlock di Kathy Bates: fingere di essere smemorati o un po’ confusi aiuta a ingannare gli interlocutori e a raccogliere informazioni preziose. Tra scherzi, una fetta di torta di Joyce e chiacchiere tranquille, il gruppo mette insieme dettagli spesso sottovalutati. Ogni caso intreccia emozioni, fragilità e un grande senso di umanità.
Un adattamento che punta al cuore della storia
La versione Netflix, scritta da Katy Brand e Suzanne Heathcote, resta fedele al romanzo ma snellisce la trama, passando da tre casi a due e semplificando alcuni passaggi. Così la suspense resta alta e il finale mantiene il suo effetto senza appesantire la narrazione con troppe sottotrame o personaggi secondari.
Al centro c’è il tema del tempo e della vecchiaia, raccontato senza retorica ma con onestà. I protagonisti vivono gli ultimi capitoli della loro vita senza rinunciare al desiderio di stare vicino a chi amano e di fare i conti con il passato. Il film trasforma un giallo in una storia profonda sulle relazioni e sull’importanza di vivere ogni attimo.
Un cast stellare per un’indagine da non perdere
Il cast è uno dei punti di forza. Helen Mirren dà vita a Elizabeth con la sua solita eleganza, mentre Pierce Brosnan interpreta Ron, mostrando la fragilità dietro all’ex sindacalista. Ben Kingsley è Ibrahim, intenso e coinvolgente, e Celia Imrie completa il quartetto nel ruolo di Joyce.
Anche i personaggi secondari sono ben scelti: David Tennant è lo sgradevole Ian Ventham, Jonathan Pryce interpreta Stephen Best, dolce ma smemorato, e Naomi Ackie è l’agente determinata Donna De Freitas. Il mix di attori crea un mondo credibile, fatto di enigmi ma anche di legami personali. La regia di Chris Columbus, noto per Harry Potter e Mrs. Doubtfire, bilancia ironia e malinconia, mescolando suspense ed emozione senza mai forzare la mano.
Un giallo che guarda al presente della terza età
“Il club dei delitti del giovedì” abbandona il classico detective giovane per mettere al centro protagonisti anziani, con realismo e sensibilità. Il film mostra che intelligenza e spirito d’osservazione non hanno età, e che vecchiaia e saggezza possono convivere con curiosità e voglia di fare.
Il successo del libro di Osman ha aperto la strada a questo adattamento, offrendo una nuova prospettiva sul giallo. E con la promessa di altre avventure in arrivo, il film punta a tenere vivo l’interesse su un pubblico spesso dimenticato nel genere.
Disponibile su Netflix in tutto il mondo, il film propone un racconto diverso sul tempo che passa, intrecciando misteri e personaggi ben costruiti, capaci di emozionare e intrattenere. Chi cerca un giallo che parli di vite vere non deve farselo scappare.
Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi