Sky Tg24 riaccende i riflettori su uno dei casi di cronaca nera più discussi in Italia: l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto 18 anni fa a Garlasco. Il documentario “Le verità di Garlasco” racconta le nuove indagini e ripercorre gli errori e le tensioni che hanno segnato questa vicenda.
Era l’estate del 2007 quando Chiara Poggi, 26 anni, fu trovata morta nella sua casa di Garlasco, in Provincia Di Pavia. Alberto Stasi, suo fidanzato all’epoca, fu condannato a 16 anni per l’omicidio. Oggi però la Procura ha riaperto il caso e ha messo sotto inchiesta Andrea Sempio, amico del fratello della vittima.
Questa svolta ha riacceso l’interesse mediatico e investigativo su una vicenda che ha diviso opinioni e sollevato dubbi per quasi due decenni. Il nome di Sempio era già emerso nelle indagini passate ma ora torna al centro dell’attenzione.
Una ricostruzione meticolosa tra testimonianze e analisi
Per fare chiarezza su questa complessa storia Sky Tg24 ha realizzato un documentario esclusivo intitolato “Le verità di Garlasco – L’omicidio di Chiara Poggi”. La regia è affidata a Tonia Cartolano e Diletta Giuffrida.
Il filmato andrà in onda venerdì 13 giugno alle 21:00 sui canali Sky Tg24 ed è disponibile anche on demand e sul sito skytg24.it.
Voci dal passato: chi ha vissuto da vicino il caso
Tra gli intervistati spicca il generale Giampietro Lago, ex comandante del Ris di Parma. Lago sottolinea come gli errori iniziali abbiano pesato molto sull’evoluzione delle indagini: “È innegabile che nella fase iniziale siano stati commessi errori e negligenze – dice – ed è qualcosa che si ritrova anche nelle sentenze”.
Anche Gennaro Cassese, allora comandante dei Carabinieri a Vigevano, racconta i primi momenti dopo il ritrovamento del corpo. Ricorda una scena particolare con Alberto Stasi: “Stasi descrisse il volto di Chiara come pallido, mentre era coperto dal sangue nascosto dai capelli. Quando gli mostrai la foto reagì con una calma sorprendente”.
Esperti spiegano il fenomeno mediatico dietro garlasco
Il giornalista Piero Colaprico ricostruisce tutto il percorso giudiziario e mediatico del caso Poggi. A completare il quadro ci pensano due esperti universitari: Paolo Inghilleri, docente di Psicologia sociale all’Università degli Studi Di Milano, e Anna Sfardini della Cattolica.
I due analizzano quello che chiamano “fenomeno Garlasco”, cioè come questo caso abbia influenzato opinione pubblica e media italiani negli ultimi anni.
Perché questo documentario è importante oggi
Dopo quasi vent’anni dall’omicidio la vicenda resta piena di punti oscuri. La nuova inchiesta sulla figura di Andrea Sempio apre scenari diversi rispetto alla condanna definitiva per Stasi.
Il documentario non solo ripercorre i fatti ma mette in luce limiti investigativi ed errori giudiziari che hanno segnato la storia processuale. Offre così agli spettatori una panoramica completa per capire meglio cosa è successo davvero quella tragica estate a Garlasco.
Se vuoi seguire da vicino questa storia ancora aperta non perderti “Le verità di Garlasco” venerdì 13 giugno alle ore 21 su Sky Tg24 o online su skytg24.it. Un’occasione per scoprire dettagli nuovi grazie a testimonianze dirette ed esperti autorevoli.