Daniele Bossari torna su DMAX con la sesta stagione de Il Boss del Paranormal dal 26 agosto 2025. Il programma punta a esplorare fenomeni inquietanti e inspiegabili, partendo dal cuore dell’Italia e spingendosi in località note per storie misteriose in tutto il mondo. Ogni puntata promette un racconto avvincente che combina filmati amatoriali, leggende locali e testimonianze dirette, sempre con un tono d’indagine attento e scettico.
Daniele Bossari guida tra enigmi e fenomeni con un approccio critico e narrativo
Al centro di questa stagione c’è Daniele Bossari, volto storico della trasmissione, che svolge il ruolo di narratore e investigatore. La sua presenza resta fondamentale per trasportare gli spettatori dentro storie che mettono alla prova la razionalità, mostrando al contempo video provenienti da sorveglianze, smartphone e telecamere domestiche. Bossari non si limita a mostrare immagini ma cerca di contestualizzare ogni fenomeno dando voce anche a esperti del settore.
L’utilizzo di materiali video virali apre la narrazione a un pubblico ampio e variegato. Nel corso delle dodici puntate in programma, si alternano leggende metropolitane e racconti di presunti eventi soprannaturali raccolti da tutto il mondo ma sempre intrecciati con solide basi per valutare possibili spiegazioni. L’approccio di Bossari rimane distaccato ma coinvolgente, capace di attrarre sia chi crede sia chi osserva con scetticismo, mantenendo alta la tensione senza scadere nel sensazionalismo.
Il Castello Della Rotta Di Moncalieri, epicentro dei misteri italiani nel debutto
La prima tappa delle indagini si concentra sul Castello della Rotta a Moncalieri, vicino a Torino. Questo edificio medievale vanta una storia ultracentenaria densa di racconti legati a presenze soprannaturali. Il castello è uno dei siti più citati in Italia per presunti fenomeni inspiegabili, con numerose apparizioni e strani avvistamenti segnalati nei secoli.
Il racconto si addentra nelle antiche mura, passando in rassegna testimonianze di apparizioni e rumori inspiegabili che popolano l’immaginario di residenti e studiosi. L’attenzione alla storia e alla struttura dell’edificio aiuta a comprendere la natura dei fenomeni segnalati. Tra queste mura si intrecciano leggende metropolitane con possibili spiegazioni storiche o psicologiche, creando un palcoscenico ideale per l’approfondimento narrativo e investigativo.
Tra gli elementi che rendono unico questo luogo ci sono gli studi di Francesco Léon, artista e ricercatore, coinvolto come custode del castello e figura chiave per illustrare il contesto culturale e paranormale dell’edificio. La sua esperienza arricchisce le puntate di dettagli poco noti, portando sotto la luce fatti concreti che da secoli alimentano il mistero intorno al castello.
Hotel Castello Dal Pozzo: dimora storica avvolta da avvistamenti ufologici e fenomeni notturni
Un altro sito centrale della stagione è l’Hotel Castello Dal Pozzo, affacciato sul Lago Maggiore. Questa struttura neogotica immersa in un ampio parco secolare ospita da tempo racconti inquietanti legati a presunti avvistamenti UFO e a luci misteriose osservate sul cielo notturno. Le testimonianze raccolte nel corso degli anni, alcune filmate e fotografate, alimentano l’aura di fascino e inquietudine che accompagna la dimora.
La trasmissione analizza le segnalazioni verificando dettagli e contesto storico della proprietà, alla ricerca di ragioni plausibili a quanto descritto da chi ha assistito a quegli eventi. Il mix tra l’eleganza architettonica e il mistero del paranormale rende questo luogo particolarmente adatto a scandagliare il confine tra reale e immaginario.
Con l’intervento di esperti come Edoardo Russo del Centro Italiano Studi Ufologici, la narrazione si sposta da semplici racconti a una discussione approfondita su casi legati agli UFO e alla possibilità di fenomeni ancora poco documentati o spiegati.
Collaborazione con esperti per un’indagine più approfondita dei fenomeni
La stagione si distingue per la presenza di diversi specialisti che offrono prospettive importanti. Francesco Léon, oltre a custodire il Castello della Rotta, apporta analisi artistiche e storiche fondamentali alla comprensione dei contesti studiati. Edoardo Russo affronta le questioni relative agli avvistamenti di oggetti volanti non identificati, mettendo a disposizione esperienza e dati raccolti nel Centro Italiano Studi Ufologici.
Lorenzo Rossi, divulgatore scientifico con competenze in criptozoologia ed etnozoologia, si occupa di chiarire aspetti legati a presunte creature misteriose e simbolismi culturali associati a specie oscure o mai identificate. Questo gruppo valorizza il programma, inserendo ogni dettaglio in un quadro più ampio che include anche aspetti naturalistici e antropologici.
L’apporto di questi professionisti aiuta a mantenere il racconto bilanciato e critico, evitando derive magiche o superstiziose. Questo confronto tra dati, testimonianze e ricerca scientifica arricchisce il racconto e offre allo spettatore motivi di curiosità e riflessione su ciò che resta sconosciuto nel mondo.
Viaggi internazionali tra leggende, spiriti e fenomeni insoliti in diverse località del globo
Non solo Italia: Il Boss del Paranormal estende il suo sguardo anche oltre i confini nazionali, arrivando a luoghi carichi di misteri e storie sinistre sparse in vari angoli del mondo. Tra le destinazioni figurano l’Ohio, il Massachusetts, l’Arkansas, la Transilvania, il Perù e le rovine di Chernobyl.
In questi siti si affrontano narrazioni diverse: rapimenti da parte di creature misteriose, spiriti che infestano abitazioni abbandonate, ombre enigmatiche che si aggirano fra templi antichi. Alcuni episodi mostrano luci sospette che emergono nelle notti lungo strade deserte o raccontano presenze ostili in castelli dalla fama sinistra.
Questi spostamenti geografici permettono di mettere a confronto fenomeni simili in contesti culturali differenti, evidenziando come il tema del paranormale attraversi ogni cultura e continenti. Le immagini riprese in questi viaggi arricchiscono il racconto con suggestioni forti e testimonianze spesso difficili da spiegare.
Il racconto intreccia storie di bambole possedute a voci raccolte nei cimiteri, dando vita a un mosaico di paura e mistero che cattura l’attenzione. Il viaggio globale del programma esplora così un ventaglio ampio di presunti fenomeni, mantenendo sempre viva la domanda su ciò che sfugge alla comprensione umana.
Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2025 da Matteo Bernardi