Il biopic su michael jackson tra ritardi, controversie e una possibile uscita nel 2026
Il film “Michael”, diretto da Antoine Fuqua e interpretato da Jaafar Jackson, affronta la vita di Michael Jackson, ma è stato rinviato al 2026 a causa di problemi legali e revisioni del copione.

Il biopic "Michael", diretto da Antoine Fuqua e interpretato dal nipote Jaafar Jackson, racconta la vita di Michael Jackson ma subisce continui ritardi a causa di problemi legali e revisioni del copione, con l’uscita ora prevista per il 2026 e il progetto diviso in due parti. - Unita.tv
Il film su michael jackson, intitolato semplicemente “michael“, si propone di raccontare la vita del re del pop dai suoi esordi con i jackson 5 fino al successo mondiale come solista. Il progetto, però, è stato segnato da problemi legali e scandali che hanno portato a continui slittamenti della data di uscita. Dopo un primo rinvio dal 2025 al 2026, la produzione si trova ora a dover affrontare complesse revisioni del copione e riprese aggiuntive che complicano ulteriormente la tabella di marcia.
Sviluppo e natura del progetto cinematografico
Il film “michael” è sotto la regia di antoine fuqua e prodotto da graham king, con jaafar jackson, nipote di michael, chiamato a interpretare il ruolo del protagonista. Il biopic è nato con l’intento di raccontare tutta la carriera e l’esistenza del cantante, dalla giovinezza negli jackson 5 fino alla sua consacrazione come artista solista. In corso d’opera, però, gli sceneggiatori hanno deciso di suddividere il progetto in due parti per poter affrontare con maggiore dettaglio le varie fasi della vita di michael jackson e risolvere alcune complessità narrative e legali emerse.
L’uscita inizialmente fissata per aprile 2025 era già stata spostata a ottobre dello stesso anno, ma le recenti dichiarazioni di jon feltheimer, CEO di lionsgate, indicano un possibile ulteriore rinvio al 2026. La decisione deriva, tra le altre cose, dalla necessità di aggiungere riprese supplementari e da problemi legali sollevati da controversie ricollegate a personaggi coinvolti nella vicenda jackson.
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Le questioni legali dietro al rinvio del film
Uno degli elementi più delicati che ha rallentato la produzione riguarda un accordo di riservatezza stipulato tra l’eredità di michael jackson e uno degli accusatori storici del cantante. Fonti come puck hanno evidenziato come il copione originale includesse una drammatizzazione di questo personaggio, ma ciò avrebbe violato l’accordo previsto, vietando la sua rappresentazione in qualsiasi forma cinematografica.
Questa circostanza ha costretto gli autori a una revisione sostanziale della sceneggiatura, soprattutto nella parte finale del racconto, portando a dividere il film in due blocchi narrativi. In questo modo, la produzione guadagna tempo per rielaborare il terzo atto e rispettare gli accordi legali in vigore. Le accuse di abuso sessuale su minori, parte integrante delle controversie attorno a michael jackson, rimangono dunque una sfida importante per chi deve raccontare la sua storia su grande schermo.
Stato attuale delle riprese e lavoro in corso
Il team di produzione ha già completato oltre tre ore e mezza di girato sotto la direzione di fuqua, segno di un intenso lavoro concentrato finora. Tuttavia, le necessità di completare riprese aggiuntive e modificare scene in seguito ai problemi legati all’accordo con l’accusatore hanno imposto una pausa nel calendario.
Le riprese supplementari sono programmate a giugno 2025 e fanno parte di un piano per non affrettare il prodotto finale, cercando invece di garantire un livello adeguato di cura nella narrazione. I produttori vogliono assicurarsi che la trama riesca a raccontare la complessa personalità di michael jackson, rispettando nel contempo i vincoli imposti dal contesto legale e la delicatezza degli argomenti trattati.
Attesa del pubblico e possibili riflessi sulla critica
La figura di michael jackson da sempre suscita attenzione e dibattito, e l’annuncio di un biopic ha acceso la curiosità di fan e critici. La decisione di suddividere il film in due parti potrebbe garantire uno spazio maggiore per approfondire vicende spesso fraintese o nascoste.
Questa scelta consente di evitare un racconto superficiale, offrendo una visione più articolata e dettagliata della vita dell’artista. Sul versante del pubblico, l’attesa cresce ma cresce anche la cautela, soprattutto alla luce delle difficoltà che hanno caratterizzato la produzione. Per la critica, il successo del film dipenderà in larga misura dalla capacità degli autori di confrontarsi con la complessità del personaggio senza scadere in semplificazioni o omissioni.
Comunicazioni ufficiali e ipotesi sulla distribuzione
Jon feltheimer, numero uno di lionsgate, ha confermato a inizio 2025 il possibile posticipo dell’uscita del film al 2026, citando la complessità del progetto e la necessità di ulteriori riprese. Ha sottolineato lo spirito positivo del team rispetto al materiale già realizzato, ribadendo che nei prossimi mesi sarà comunicata una strategia precisa per il rilascio.
Il piano di dividere il film in due parti avrà impatto sul modo in cui l’opera arriverà al pubblico, influenzando tempistiche e campagne promozionali. L’attenzione sarà rivolta a evitare che i ritardi indeboliscano l’interesse, puntando invece a restituire al racconto il giusto peso e rispetto nei confronti della figura di michael jackson.