I migliori film sul calcio e documentari di tutti i tempi

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Il calcio è molto più di uno sport: è una passione universale che ha ispirato registi di tutto il mondo a raccontare storie di sacrificio, trionfo, caduta e redenzione. Attraverso il grande schermo, le emozioni del rettangolo verde sono state immortalate in pellicole che hanno saputo catturare l’essenza di questo gioco amato da miliardi di persone. Ecco una selezione completa dei migliori film sul calcio che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.

Film Sul Calcio

Fuga per la vittoria (1981)

Fuga per la vittoria (titolo originale: “Escape to Victory”) è un classico diretto da John Huston che narra la storia di prigionieri di guerra alleati che affrontano una squadra tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale. Con un cast stellare che include Sylvester Stallone, Michael Caine e la leggenda del calcio Pelé, il film trasforma una partita di calcio in un simbolo di resistenza contro l’oppressione nazista. La scena finale della partita, con la celebre rovesciata di Pelé, è entrata nella storia del cinema sportivo.

Curiosità: Oltre a Pelé, nel film hanno recitato autentiche stelle del calcio dell’epoca come Bobby Moore, Osvaldo Ardiles e diversi giocatori dell’Ipswich Town.

L’allenatore nel pallone (1984)

Questa commedia italiana cult vede protagonista Lino Banfi nei panni di Oronzo Canà, un allenatore di provincia che si ritrova inaspettatamente alla guida della Longobarda in Serie A. Con il suo improbabile modulo “5-5-5” e la celebre “bi-zona”, Canà è diventato un’icona della comicità italiana legata al calcio. Il film rappresenta una satira brillante del mondo del calcio italiano, tra corruzione, interessi economici e follie mediatiche.

Successo duraturo: Il personaggio di Oronzo Canà è diventato così iconico che nel 2008 è stato realizzato un sequel, confermando lo status di cult del film originale.

Il maledetto United (2009)

Basato sull’omonimo romanzo, Il maledetto United racconta i turbolenti 44 giorni di Brian Clough come allenatore del Leeds United nel 1974. Michael Sheen offre una performance straordinaria nei panni di Clough, ritratto come un genio calcistico tormentato dall’ambizione e dall’orgoglio. Il film esplora le dinamiche di potere nel calcio inglese degli anni ’70 e il lato oscuro del successo.

Approfondimento storico: Il film è basato su eventi reali ed è considerato uno dei ritratti più accurati della complessità psicologica di un allenatore di calcio.

Sognando Beckham (2002)

Sognando Beckham ha portato sul grande schermo la storia di Jess, una ragazza di origine indiana che vive a Londra e sogna di diventare una calciatrice professionista come il suo idolo David Beckham, nonostante l’opposizione della sua famiglia tradizionalista. Il film affronta temi come l’integrazione culturale, le aspettative familiari e la parità di genere nello sport, il tutto con una sensibilità che lo ha reso un film importante per l’evoluzione della percezione del calcio femminile.

Impatto culturale: Questo film ha contribuito significativamente a rendere più visibile il calcio femminile e ha ispirato molte giovani a perseguire la loro passione per questo sport.

Goal! (2005)

Goal! racconta il viaggio di Santiago Muñez, un giovane immigrato messicano che dagli slum di Los Angeles arriva a giocare per il Newcastle United in Premier League. È una classica storia di riscatto sociale attraverso lo sport, realizzata con un’autenticità che la rende coinvolgente. Il film offre uno sguardo realistico sul mondo del calcio professionistico, con camei di stelle reali come David Beckham, Zinedine Zidane e Raúl.

Trilogia: Il successo del primo film ha portato alla realizzazione di due sequel, Goal II – Vivere un sogno che segue Santiago al Real Madrid, e un terzo capitolo ambientato durante i Mondiali.

Shaolin Soccer (2001)

Questa commedia d’azione hongkonghese diretta da Stephen Chow fonde in modo geniale il calcio con le arti marziali. La trama segue un monaco Shaolin che forma una squadra di calcio con i suoi confratelli, ognuno dotato di abilità kung fu sovrumane. Con effetti speciali esagerati e un umorismo surreale, Shaolin Soccer è diventato un film di culto a livello mondiale.

Innovazione visiva: Il film è stato pioniere nell’uso di CGI nel cinema asiatico, creando sequenze di gioco impossibili ma incredibilmente divertenti.

Febbre a 90° (1997)

Basato sul romanzo autobiografico di Nick Hornby, Febbre a 90° (Fever Pitch) esplora l’ossessione calcistica attraverso gli occhi di Paul, un insegnante la cui vita è scandita dalle partite dell’Arsenal. Il film offre uno sguardo autentico sulla cultura dei tifosi inglesi e su come la passione per una squadra possa influenzare relazioni, lavoro e identità personale.

Approccio realistico: A differenza di molti film sul calcio, qui non ci sono scene di gioco glorificate, ma un’esplorazione profonda della psicologia del tifoso.

Il Divin Codino (2021)

Questo biopic italiano racconta la vita e la carriera di Roberto Baggio, uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi. Il film si concentra sia sui momenti di gloria che sulle difficoltà del campione, dal drammatico rigore sbagliato nella finale dei Mondiali USA ’94 alla sua spiritualità buddhista. Andrea Arcangeli interpreta Baggio con intensità, catturando la complessità di un atleta che ha trasceso lo sport.

Focus spirituale: Il film dedica ampio spazio al percorso spirituale di Baggio, elemento che lo ha reso unico nel panorama calcistico italiano.

Pelé (2021)

Questo documentario Netflix esplora la vita e la carriera di Edson Arantes do Nascimento, universalmente conosciuto come Pelé. Il film contestualizza l’ascesa del campione brasiliano sullo sfondo della complessa situazione politica del Brasile sotto la dittatura militare, mostrando come Pelé sia diventato non solo un’icona sportiva ma anche un simbolo nazionale in un periodo turbolento.

Testimonianze dirette: Il documentario include interviste recenti con Pelé stesso, offrendo una prospettiva personale sulla sua straordinaria carriera.

È stata la mano di Dio (2021)

Il film di Paolo Sorrentino, ambientato nella Napoli degli anni ’80, racconta la storia di Fabietto, un giovane la cui vita viene trasformata dall’arrivo di Diego Maradona al Napoli. Sebbene non sia strettamente un film sul calcio, l’influenza di Maradona e la vittoria dello scudetto del Napoli rappresentano un sottofondo emotivo fondamentale per la crescita del protagonista.

Premio Oscar: Il film è stato candidato all’Oscar come Miglior Film Internazionale, testimoniando la sua qualità artistica.

Hooligans (2005)

Hooligans (Green Street Hooligans) esplora il lato oscuro della cultura calcistica attraverso gli occhi di Matt, uno studente americano che viene introdotto nel mondo delle firm inglesi, gruppi organizzati di tifosi violenti. Con Elijah Wood e Charlie Hunnam nei ruoli principali, il film offre uno sguardo crudo e realistico sul fenomeno dell’hooliganismo che ha segnato il calcio inglese per decenni.

Impatto sociale: Il film ha contribuito a sensibilizzare il pubblico internazionale sul problema della violenza legata al calcio.

La partita (2020)

Questo dramma italiano diretto da Francesco Carnesecchi si svolge durante una singola partita di calcio in un campo di periferia romana. La posta in gioco va ben oltre il risultato sportivo, coinvolgendo scommesse illegali e destini personali. Il film utilizza il calcio come metafora della vita nei quartieri difficili, dove ogni scelta può determinare il futuro.

Realismo sociale: Il film si inserisce nella tradizione del cinema sociale italiano, utilizzando il calcio come lente per esplorare problematiche urbane contemporanee.

L’uomo in più (2001)

Opera prima di Paolo Sorrentino, il film racconta le storie parallele di due uomini con lo stesso nome: Antonio Pisapia, uno calciatore e l’altro cantante, entrambi all’apice del successo nei primi anni ’80. La parabola del calciatore, interpretato da Andrea Renzi, esplora il vuoto esistenziale dopo la fine di una carriera sportiva, tema raramente affrontato nel cinema calcistico.

Profondità psicologica: Il film si distingue per l’approfondimento psicologico del personaggio del calciatore a fine carriera, un tema spesso trascurato.

Ultras (2020)

Questo film Netflix esplora il mondo degli ultras napoletani attraverso la storia di Sandro, capo storico di un gruppo ultrà che si trova a un bivio esistenziale. Il film mostra la complessità del fenomeno ultras in Italia, tra fratellanza, codici d’onore e violenza, sullo sfondo della passione per il Napoli.

Autenticità: Per garantire realismo, il regista ha collaborato con ex ultras e ha girato in location autentiche della periferia napoletana.

Zlatan (2021)

Basato sull’autobiografia “Io, Ibra”, il film racconta l’ascesa di Zlatan Ibrahimović dai difficili sobborghi di Malmö fino ai vertici del calcio mondiale. La pellicola si concentra soprattutto sugli anni giovanili del campione svedese, esplorando come la sua personalità forte e a volte conflittuale si sia formata in risposta alle sfide affrontate.

Ritratto psicologico: Il film va oltre la carriera sportiva per esplorare le complessità psicologiche che hanno plasmato uno dei personaggi più carismatici del calcio moderno.

Ogni maledetta domenica (1999)

Sebbene sia incentrato sul football americano e non sul calcio, Ogni maledetta domenica (Any Given Sunday) di Oliver Stone merita una menzione per la sua potente rappresentazione dello sport professionistico. Con Al Pacino nei panni dell’allenatore Tony D’Amato, il film esplora temi universali applicabili a tutti gli sport di squadra: pressione, leadership, sacrificio e il conflitto tra valori tradizionali e interessi commerciali.

Discorso motivazionale: Il monologo di Al Pacino sugli “inch” (centimetri) è diventato uno dei più celebri discorsi motivazionali nella storia del cinema sportivo.

The Beautiful Game (2024)

Questo film racconta la storia di una squadra di calciatori senzatetto che rappresenta l’Inghilterra alla Homeless World Cup. Con Bill Nighy nel ruolo dell’allenatore, la pellicola esplora come il calcio possa diventare uno strumento di riscatto sociale e personale per persone ai margini della società.

Ispirazione reale: Il film è ispirato alla vera Homeless World Cup, un torneo internazionale che dal 2003 utilizza il calcio come mezzo per combattere l’esclusione sociale.

Mi chiamo Francesco Totti (2020)

Questo documentario segue l’ultimo giorno della carriera di Francesco Totti, leggenda della Roma e del calcio italiano. Attraverso flashback e racconti in prima persona, il film ripercorre la straordinaria carriera del “Capitano”, simbolo di fedeltà a una sola maglia in un’epoca di continui trasferimenti.

Approccio intimista: A differenza di molti documentari sportivi, questo offre uno sguardo personale e riflessivo sul significato di una carriera interamente dedicata a un solo club.

Il mio amico Eric (2009)

Diretto dal maestro del cinema sociale Ken Loach, il film racconta la storia di Eric Bishop, un postino di Manchester la cui vita sta andando a rotoli, finché non inizia a ricevere “visite” immaginarie dal suo idolo calcistico Eric Cantona. Il vero Cantona interpreta se stesso, dispensando perle di saggezza surreale che aiuteranno il protagonista a riprendere in mano la propria vita.

Filosofia cantoniana: Il film cattura perfettamente l’aura filosofica e enigmatica di Cantona, trasformandolo in una sorta di guida spirituale per il protagonista.

Diego Maradona (2019)

Diretto da Asif Kapadia, già regista di “Senna” e “Amy”, questo documentario utilizza oltre 500 ore di filmati inediti per raccontare gli anni napoletani di Diego Armando Maradona. Il film esplora la dicotomia tra “Diego”, il ragazzo vulnerabile, e “Maradona”, la leggenda del calcio, mostrando come questa doppia identità abbia segnato la vita del campione argentino.

Approccio documentaristico: Il film si distingue per l’uso esclusivo di filmati d’archivio, senza interviste contemporanee, creando un’immersione totale nell’epoca narrata.

Nel nostro cielo un rombo di tuono (2022)

Questo documentario esplora la vita e la carriera di Gigi Riva, leggendario attaccante del Cagliari e della Nazionale italiana soprannominato “Rombo di Tuono”. Il film racconta non solo le gesta sportive di Riva ma anche il suo legame speciale con la Sardegna, terra che scelse di non abbandonare mai nonostante le offerte dei club più prestigiosi.

Valore culturale: Il documentario evidenzia come Riva sia diventato un simbolo culturale per la Sardegna, ben oltre il suo ruolo di calciatore.

Draft Day (2014)

Con Kevin Costner nel ruolo del general manager dei Cleveland Browns, il film si svolge durante il giorno del draft NFL. Sebbene tratti di football americano, il film offre uno sguardo affascinante sugli aspetti manageriali e strategici che accomunano tutti gli sport professionistici, compreso il calcio moderno con le sue complesse dinamiche di mercato.

Tensione da “deadline”: Il film cattura magistralmente la pressione delle trattative con il tempo che scorre, elemento sempre più presente anche nel calcio con il calciomercato.

Believe – Il sogno si avvera (2013)

Ambientato a Manchester nel 1984, il film racconta la storia di un talentuoso undicenne che viene notato da Sir Matt Busby, leggendario allenatore del Manchester United ormai in pensione. Ispirato a eventi reali, il film esplora il potere trasformativo del calcio nella vita dei giovani e il rapporto speciale che può crearsi tra un mentore e il suo protetto.

Valore educativo: Il film sottolinea l’importanza degli allenatori giovanili nella formazione non solo sportiva ma anche umana dei giovani calciatori.

Amore, bugie & calcetto (2008)

Questa commedia italiana diretta da Luca Lucini segue le vicende di un gruppo di amici che si ritrova settimanalmente per giocare a calcetto. Il campo diventa lo spazio dove affrontare le frustrazioni e celebrare le gioie della vita quotidiana, tra amicizie, amori e tradimenti.

Specchio sociale: Il film utilizza il calcetto amatoriale come microcosmo della società italiana contemporanea, con le sue contraddizioni e i suoi valori.

Diamantino – Il calciatore più forte del mondo (2018)

Questa bizzarra commedia portoghese racconta la storia di Diamantino, il più grande calciatore del mondo che, dopo aver sbagliato un rigore decisivo, perde il suo “genio” calcistico e si ritrova coinvolto in una surreale cospirazione. Il film è una satira sul culto delle celebrità nel calcio moderno e sull’industria che si è sviluppata intorno a questo sport.

Originalità: Si distingue per il suo approccio surreale e onirico al mondo del calcio, lontano dai canoni tradizionali del genere sportivo.

Maradona – La mano de Dios (2007)

Questo biopic italiano diretto da Marco Risi ripercorre l’intera parabola di Diego Armando Maradona, dalla povertà di Villa Fiorito ai trionfi con il Napoli e l’Argentina, fino alla caduta causata dai problemi con la droga. Il film cerca di esplorare l’uomo dietro il mito, con le sue fragilità e contraddizioni.

Visione italiana: Offre una prospettiva particolarmente interessante sugli anni napoletani di Maradona, cruciali nella sua carriera e nella sua vita.

Quel ragazzo della curva B (1987)

Ambientato nella Napoli dell’era Maradona, il film racconta la storia di Gennaro, un giovane tifoso del Napoli la cui vita ruota attorno alla passione per la squadra partenopea. La pellicola offre uno spaccato autentico del tifo napoletano in un periodo storico di grande entusiasmo per la città.

Documento d’epoca: Il film cattura l’atmosfera unica della Napoli degli anni ’80, quando l’arrivo di Maradona aveva trasformato la città in una festa permanente.

Chi segna vince (2000)

Questa commedia britannica (titolo originale: “There’s Only One Jimmy Grimble”) racconta la storia di Jimmy, un timido adolescente di Manchester che scopre di avere un talento speciale quando indossa un paio di vecchi scarpini “magici”. Il film affronta temi universali come il bullismo, la crescita personale e la realizzazione dei propri sogni attraverso la determinazione.

Venatura magica: Il film introduce elementi di realismo magico in una storia altrimenti ancorata alla realtà del calcio giovanile inglese.

Il tempo di vincere (2014)

Basato su una storia vera, il film racconta come l’allenatore Jim White (interpretato da Kevin Costner) trasforma un gruppo di studenti latinos senza prospettive in una squadra di cross country di successo in una piccola città californiana. Sebbene centrato sull’atletica, il film condivide con il cinema calcistico i temi dell’integrazione sociale attraverso lo sport e del potere trasformativo della disciplina atletica.

Messaggio sociale: Il film affronta tematiche di inclusione e opportunità che si ritrovano anche in molti film sul calcio, specialmente quelli incentrati su squadre di periferia o di minoranze etniche.

We Are Marshall (2006)

Questo dramma sportivo racconta la vera storia della ricostruzione della squadra di football dell’Università Marshall dopo un tragico incidente aereo che nel 1970 uccise 75 persone tra giocatori, staff e sostenitori. Con Matthew McConaughey nel ruolo dell’allenatore Jack Lengyel, il film esplora come lo sport possa diventare strumento di elaborazione collettiva del lutto e di rinascita comunitaria.

Resilienza collettiva: Il film offre una potente riflessione sul ruolo dello sport come elemento di coesione sociale nei momenti di tragedia.

Il campione (2019)

Questo film italiano racconta la storia di Christian Ferro, giovane calciatore di talento ma indisciplinato che viene affidato a un professore (Stefano Accorsi) per conseguire il diploma. Il rapporto tra i due, inizialmente conflittuale, si trasformerà in un percorso di crescita reciproca. Il film esplora le pressioni che gravano sui giovani talenti del calcio e l’importanza dell’educazione anche nel mondo dello sport professionistico.

Tematiche giovanili: La pellicola affronta con sensibilità le sfide specifiche dei giovani calciatori catapultati nel mondo del professionismo.

Affrontando i giganti (2006)

Questo film indipendente americano racconta la storia di un allenatore di football di una scuola cristiana che trasforma la sua squadra perdente introducendo principi di fede e disciplina. Sebbene centrato sul football americano, il film condivide con il cinema calcistico temi come il valore del lavoro di squadra, il superamento delle avversità e il ruolo dell’allenatore come mentore morale oltre che tecnico.

Dimensione spirituale: Il film esplora la connessione tra sport e spiritualità in modo diretto, elemento presente in forma più sottile anche in alcuni film calcistici come “Il Divin Codino”.

Tifosi (1999)

Questa commedia a episodi diretta da Neri Parenti racconta le avventure di diversi gruppi di tifosi di squadre italiane (Juventus, Inter, Roma, Napoli e Bologna) durante l’ultima giornata di campionato. Con un cast che include Diego Abatantuono, Massimo Boldi e Christian De Sica, il film offre uno spaccato ironico e a tratti caricaturale della cultura del tifo italiano.

Umorismo calcistico: Il film utilizza il calcio come pretesto per una commedia di costume che esplora i vizi e le virtù degli italiani attraverso la loro passione calcistica.

Le riserve (2000)

Con Keanu Reeves nel ruolo principale, questa commedia (titolo originale: “The Replacements”) racconta la storia di un gruppo di giocatori sostitutivi che entrano in campo durante uno sciopero dei professionisti. Sebbene ambientato nel mondo del football americano, il film condivide con il cinema calcistico il tema degli outsider che ottengono una seconda opportunità attraverso lo sport.

Riscatto degli “scarti”: Il film celebra chi normalmente viene considerato non all’altezza, un tema ricorrente anche in molti film calcistici incentrati su squadre sfavorite.

Goool! (2013)

Questo film d’animazione racconta la storia di Amadeo, un giovane appassionato di calcio da tavolo i cui giocatori in miniatura magicamente prendono vita per aiutarlo a sfidare un arrogante campione professionista. La pellicola combina l’amore per il calcio con elementi fantastici in una storia adatta a tutte le età.

Animazione calcistica: Il film offre una prospettiva originale mescolando calcio reale e giocattoli animati in una storia che celebra l’amore per questo sport in tutte le sue forme.

La gang di Gridiron (2006)

Basato su una storia vera, il film con Dwayne “The Rock” Johnson racconta come un ufficiale penitenziario organizzi una squadra di football con i giovani detenuti di un carcere minorile. Sebbene centrato sul football americano, il film esplora il potere dello sport come strumento di riabilitazione e disciplina, tema presente anche in molti film sul calcio in contesti sociali difficili.

Riscatto sociale: Il film mostra come lo sport possa offrire struttura, disciplina e senso di appartenenza a giovani emarginati, un tema universale che trascende le specificità dei diversi sport.

Calciatori contro Mutanti (2002)

Una commedia fantastica (titolo originale: “Soccer Dog: European Cup”) che vede protagonista un cane dalle straordinarie abilità calcistiche che aiuta una squadra di ragazzi a vincere un importante torneo. Il film appartiene al filone familiare che utilizza animali con talenti speciali in contesti sportivi.

Leggerezza: Rappresenta il lato più leggero e fantasioso del cinema ispirato al calcio, pensato principalmente per un pubblico giovane.

Derby in famiglia (2005)

Questa commedia familiare (titolo originale: “Kicking & Screaming”) vede Will Ferrell nei panni di un padre che si ritrova ad allenare la squadra di calcio giovanile del figlio, entrando in competizione con il proprio padre, storico allenatore di successo. Il film esplora in chiave comica le dinamiche familiari e generazionali attraverso la passione per il calcio.

Calcio giovanile: Il film offre uno sguardo divertente ma anche riflessivo sul mondo del calcio giovanile americano e sulla pressione che genitori troppo competitivi possono esercitare sui figli.

In campo per la vittoria (2007)

Ambientato nella Germania nazista, il film (titolo originale: “The Game of Their Lives”) racconta la vera storia di Bert Trautmann, un ex soldato tedesco che diventa portiere del Manchester City nel dopoguerra, affrontando l’ostilità dei tifosi inglesi. La pellicola esplora temi di riconciliazione e redenzione attraverso lo sport in un contesto storico complesso.

Riconciliazione post-bellica: Il film utilizza il calcio come metafora della possibilità di superare i traumi della guerra e costruire ponti tra ex nemici.

Zona d’ombra (2015)

Con Will Smith nel ruolo principale, questo film racconta la scoperta degli effetti devastanti dei traumi cerebrali sui giocatori di football americano e la battaglia del dottor Bennet Omalu contro la NFL. Sebbene centrato sul football, il film solleva questioni rilevanti per tutti gli sport di contatto, compreso il calcio con il dibattito crescente sui rischi dei colpi di testa.

Rilevanza medica: Il film anticipa dibattiti sulla sicurezza degli atleti che stanno diventando sempre più rilevanti anche nel mondo del calcio.

The Express (2008)

Basato sulla vera storia di Ernie Davis, il primo afroamericano a vincere l’Heisman Trophy nel football universitario americano, il film esplora le sfide del razzismo nello sport negli anni ’50 e ’60. Sebbene non sia incentrato sul calcio, condivide tematiche di discriminazione e pionierismo che si ritrovano anche nelle storie di calciatori che hanno sfidato barriere razziali.

Pionieri: Il film celebra chi ha aperto la strada all’integrazione nello sport, un tema presente anche nelle storie di calciatori come Pelé in contesti internazionali.

Ronaldo (2015)

Questo documentario offre uno sguardo privilegiato sulla vita di Cristiano Ronaldo, seguendo il campione portoghese per 14 mesi durante un periodo cruciale della sua carriera. Il film esplora non solo il Ronaldo atleta ma anche l’uomo privato, le sue relazioni familiari e la pressione di essere una delle più grandi stelle del calcio mondiale.

Intimità con la star: A differenza di molti documentari sportivi, questo offre un accesso senza precedenti alla vita quotidiana di una superstar del calcio contemporaneo.

Messi – Storia di un campione (2014)

Diretto da Álex de la Iglesia, questo documentario ibrido combina interviste, ricostruzioni drammatizzate e filmati d’archivio per raccontare l’ascesa di Lionel Messi dalle strade di Rosario fino a diventare uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Il film esplora in particolare l’infanzia di Messi e la sua battaglia contro il deficit di crescita.

Formato innovativo: La struttura del film, che simula una cena tra esperti di calcio che discutono della carriera di Messi, offre una prospettiva originale sul genere del documentario sportivo.

Eccezzziunale… veramente (1982)

Questa commedia cult italiana vede Diego Abatantuono interpretare tre diversi personaggi, tifosi rispettivamente di Milan, Inter e Juventus. Il film esplora con ironia la cultura del tifo italiano e come la passione calcistica possa influenzare tutti gli aspetti della vita quotidiana, dalle relazioni personali al lavoro.

Iconicità: I personaggi creati da Abatantuono sono diventati vere e proprie icone della commedia italiana legata al calcio, tanto da generare un sequel nel 2006.

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