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Henry Winkler racconta i momenti più pericolosi sul set di Happy Days e altri film

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Henry Winkler, celebre per il ruolo di Arthur Fonzarelli in Happy Days, ha recentemente parlato delle esperienze più rischiose vissute durante le riprese di alcune produzioni. L’attore ha rivelato episodi che hanno messo a dura prova la sua sicurezza personale, soprattutto quando si è trovato alla guida di veicoli in situazioni complicate. Questi racconti offrono uno sguardo dietro le quinte sulla vita sul set e sulle sfide affrontate da Winkler nel corso della sua carriera.

L’esperienza con la motocicletta in happy days

Henry Winkler ha confessato che la scena più pericolosa girata durante Happy Days è stata quella in cui guidava una motocicletta. Nonostante il personaggio di Fonzie sia famoso proprio per questa abilità, l’attore non si sentiva affatto a suo agio al volante della moto. La difficoltà maggiore derivava dalla sua dislessia, che gli creava problemi nel distinguere i comandi del mezzo: acceleratore, freno e marce risultavano confusi.

Un episodio critico sul set

Winkler ha descritto un episodio particolarmente critico durante le riprese: “Non riuscivo a capire quale fosse l’acceleratore o il freno e ho quasi investito il direttore della fotografia”. Questo momento dimostra come dietro l’immagine sicura del personaggio televisivo ci fosse una realtà ben diversa per l’attore. La gestione della moto richiedeva attenzione estrema ma anche un certo coraggio da parte sua.

La difficoltà nell’uso del mezzo non lo ha però fermato dal portare avanti il ruolo che lo avrebbe reso famoso in tutto il mondo. Le scene con la motocicletta sono diventate iconiche ma nascondono tensioni reali vissute sul set da Winkler.

Un incidente inatteso sul set del film heroes

Nel 1977 Henry Winkler recitò accanto a Sally Field e Harrison Ford nel film Heroes. Durante una scena in pista con una macchina da corsa, si trovò al centro di un incidente imprevisto causato dalla propria inesperienza alla guida sotto pressione. Mentre era circondato dagli stuntman professionisti incaricati delle sequenze d’azione, premendo troppo forte sui freni provocò un testacoda improvviso.

Un momento di grande tensione

L’impatto dell’errore fu immediato: tutti dovettero schivarlo all’ultimo secondo evitando quello che poteva trasformarsi facilmente in uno scontro serio o peggio ancora un incidente grave tra colleghi attori e tecnici presenti sul luogo delle riprese.

Winkler ricorda bene quel momento carico di tensione: “Non era previsto dal copione ed è stato solo un errore mio”, spiegando come subito dopo tutti siano accorsi preoccupati chiedendogli se si rendesse conto del rischio corso quella volta su pista. L’episodio sottolinea quanto ogni azione possa diventare critica quando si lavora con mezzi veloci su set cinematografici complessi.

La relazione tra winkler e i ruoli ad alto rischio

Nonostante abbia interpretato personaggi legati all’avventura o dotati di grande sicurezza fisica come Fonzie, Henry Winkler non ama particolarmente mettersi nelle condizioni più rischiose nella vita reale o lavorativa. Ha ammesso infatti di provare interesse verso certe situazioni adrenaliniche ma senza mai cercarle attivamente fuori dal contesto professionale.

Il contrasto tra immagine e realtà

Il contrasto tra la figura pubblica sicura mostrata nei suoi ruoli televisivi e cinematografici rispetto alle sue vere emozioni emerge chiaramente dai suoi racconti personali sulle difficoltà incontrate durante scene potenzialmente pericolose o complicate tecnicamente.

Questa consapevolezza fa emergere anche quanto spesso gli attori debbano affrontare prove impegnative senza poter mostrare paure o esitazioni davanti alle telecamere; dietro ogni scena c’è lavoro duro ma anche momenti delicati dove basta poco perché qualcosa vada storto mettendo a rischio persone coinvolte nella produzione stessa.

Le testimonianze raccolte confermano così quanto sia importante considerare anche gli aspetti meno visibili legati ai lavori artistici fatti davanti alle cineprese piuttosto che limitarsi soltanto all’immagine finale proposta al pubblico televisivo o cinematografico negli anni successivi agli eventi narrati dagli stessi protagonisti.

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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