“Handsome Guys” trionfa al Florence Korea Film Fest: il miglior film della 23esima edizione
Il Florence Korea Film Fest ha premiato “Handsome Guys” di Nam Dong-hyub come miglior film, mentre “Harbin” di Woo Min-ho ha vinto il premio del pubblico, evidenziando la forza della cinematografia sudcoreana.

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Il Florence Korea Film Fest ha celebrato la sua 23esima edizione con una cerimonia di premiazione che ha visto il film “Handsome Guys”, diretto da Nam Dong-hyub, aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento come miglior film. Questo evento, dedicato alla cinematografia sudcoreana, si è svolto al cinema La Compagnia di Firenze, dove il pubblico ha potuto assistere a una serata ricca di emozioni e sorprese.
Un mix di horror e comicità
“Handsome Guys” è un’opera che unisce elementi di horror splatter e comicità irriverente, risultando in un remake della commedia horror americana “Tucker & Dale vs. Evil”, originariamente uscita nel 2010. Questo film rappresenta il debutto alla regia di Nam Dong-hyub per un lungometraggio, e la giuria ha riconosciuto il suo talento nel mescolare generi cinematografici. La giuria, presieduta da Andrea Diego Bernardini e composta da Lavinia Andreini, Pierfrancesco Bigazzi, Lorenzo Fantoni e Viola Giacalone, ha elogiato la capacità del regista di creare atmosfere tipicamente occidentali, pur mantenendo un’impronta distintiva.
La motivazione del premio ha sottolineato l’importanza del messaggio veicolato dal film: non fermarsi alle apparenze e riconoscere che il vero “mostro” può trovarsi all’interno del nostro gruppo sociale. Questa riflessione, unita a una sceneggiatura ben ritmata e a interpretazioni di alto livello, ha reso “Handsome Guys” un film da non perdere.
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Menzioni speciali per opere meritevoli
Oltre al premio principale, la giuria ha deciso di conferire due menzioni speciali. La prima è andata a “Hidden Face” di Kim Dae-woo, un film che ha colpito per la sua cura nei dettagli, dall’estetica alla colonna sonora. La giuria ha apprezzato la scrittura intelligente e audace che affronta una relazione perversa e passionale, senza mai cadere nella trappola del consolatorio. La fusione di thriller e dramma, insieme a un uso magistrale della suspense, ha coinvolto il pubblico in un continuo ribaltamento di sguardi e punti di vista.
La seconda menzione speciale è stata assegnata a “4 P.M.” di Jay Song, per la sua capacità di esplorare la violenza e le emozioni umane da prospettive opposte ma complementari. Questo film riesce a bilanciare tensione, dramma e ironia, risultando sia angosciante che divertente. L’esplosione di violenza del protagonista si contrappone a quella più silenziosa del vicino, invitando a riflessioni sull’ambiguità dei rapporti umani e sull’ipocrisia sociale.
Il premio del pubblico e il trionfo di Harbin
Il premio del pubblico è stato assegnato a “Harbin”, un film storico diretto da Woo Min-ho, noto per la sua capacità di mettere in luce le realtà oscure della politica coreana. Ambientato agli inizi del ‘900 nella città di Harbin, il film narra le vicende di attivisti coreani che pianificano operazioni segrete per liberare la Corea dal dominio coloniale giapponese. Questa pellicola ha catturato l’attenzione del pubblico, dimostrando l’interesse verso storie che affrontano temi di grande rilevanza storica e sociale.
Infine, per la categoria dei cortometraggi, il premio è andato a “Suzuki” di Ahn Jung-min, un riconoscimento che evidenzia la qualità e la varietà delle opere presentate durante il festival. La 23esima edizione del Florence Korea Film Fest si è conclusa con un successo, celebrando la ricchezza della cinematografia sudcoreana e offrendo spunti di riflessione attraverso storie coinvolgenti e significative.