gli U2 tra ricordi e nuovi progetti: il futuro della band dopo anni di riletture

Bono annuncia la volontà degli U2 di tornare a creare nuovo materiale dopo anni dedicati alla celebrazione del passato, sottolineando l’importanza di conoscere le proprie radici per guardare al futuro.
Gli U2, dopo anni dedicati a celebrare il passato, sono pronti a tornare con nuova musica e progetti creativi, guardando al futuro con rinnovata energia. - Unita.tv

L’ultima raccolta di brani inediti degli U2 risale ormai al 2017 con “Songs of Experience“. Da allora il gruppo si è concentrato soprattutto su iniziative che guardano al passato, rielaborando pezzi storici e celebrando i grandi successi della carriera. Dal tour dei 40 anni di “The Joshua Tree” alla reinterpretazione acustica in “Songs of Surrender“, fino alla lunga residency alla Sphere di Las Vegas per festeggiare “Achtung Baby“. Adesso però Bono, la voce della band, sottolinea quanto sia necessario guardare avanti. Nel corso di un’intervista al giornalista dell’Observer, riconosce di aver messo in scena operazioni di nostalgia, ma conferma la volontà di tornare a creare e ad aprirsi al futuro con nuovi progetti.

il periodo dedicato alla celebrazione dei grandi successi degli U2

Negli ultimi anni, la band ha scelto di rendere omaggio alle pietre miliari della propria storia musicale. Il tour per i 40 anni di “The Joshua Tree” ne è stato un esempio chiaro. Questo album del 1987 ha segnato una svolta nella carriera della band ed è stato portato nuovamente in scena con un grande tour che ha riproposto quei brani fondamentali in diverse città del mondo. Gli U2 hanno offerto così ai fan l’occasione di rivivere quel momento storico della musica rock, riportando in auge sonorità e temi molto apprezzati dagli ascoltatori.

Questa tendenza si è ulteriormente alimentata con “Songs of Surrender“, una raccolta in cui i brani già noti della band sono stati proposti in una versione acustica più essenziale. L’opera ha permesso di scoprire lati più intimi e meno scontati delle canzoni. Non si è trattato di una semplice mossa nostalgica, ma di un tentativo di arricchire il repertorio esistente con prospettive diverse. Poi c’è stata la lunga residenza alla Sphere di Las Vegas, dedicata a “Achtung Baby“, altro album storico uscito nel 1991. La sede spettacolare ha fatto da cornice al racconto sonoro e visivo di quella fase della band, consolidando la presenza degli U2 nella memoria collettiva di più generazioni.

Il ritorno al passato come base per il futuro creativo

Bono, in una recente intervista rilasciata all’Observer, ha ammesso apertamente che gli ultimi anni hanno avuto un forte richiamo al passato. Ha citato proprio queste operazioni come esempi di come la band abbia deciso di rivisitare se stessa. Ma ha posto l’accento sul fatto che non si può costruire nulla di nuovo senza prima aver chiaro il percorso già fatto. “Bisogna sapere da dove si viene per essere più efficaci nel presente e nel futuro”, ha detto il frontman.

Oltre alle iniziative musicali, Bono ha ricordato altri progetti legati alla storia degli U2, come il libro e lo spettacolo teatrale già realizzati, oltre a un documentario in uscita a breve che intende raccontare la vita della band. Questi lavori si inseriscono in un quadro più ampio di memorie, archiviate con attenzione e disponibilità a condividerle, ma sempre con l’occhio puntato sul futuro. Il documento audiovisivo sarà un racconto diretto, che cerca di mostrare la carriera degli U2 senza cadere in nostalgie vuote, anzi evidenziando come il loro sguardo sia sempre stato rivolto avanti.

La volontà di tornare a creare nuovo materiale per riconquistare il presente

Il richiamo al passato, riconosciuto da Bono stesso, non corrisponde a una resa creativa. Al contrario, si tratta di una tappa necessaria per riprendere il cammino. Dopo quasi dieci anni senza album di inediti, la band sembra pronta a sfidare il presente con nuovi pezzi e progetti. L’archivio accumulato non serve certo da polvere sui ripiani ma come terreno fertile da cui ripartire. Bono ha sottolineato più volte che gli U2 si sentono sempre più attratti dal futuro, considerato il vero spazio di vita e azione della band.

Questo è un momento che può segnare la rinascita del gruppo sotto il profilo creativo. Le esperienze di questi anni hanno dato modo agli U2 di misurare il proprio valore storico e le proprie radici, ma anche di capire quali strade percorrere per ritrovare la propria voce nel panorama musicale contemporaneo. La conferma arriva proprio dalle parole del cantante, che definisce il futuro come “il luogo in cui gli U2 hanno sempre vissuto”. In vista ci sono nuove produzioni, lavori cinematografici e probabilmente un ritorno alle registrazioni inedite. L’attività degli U2 si prospetta quindi non solo un omaggio alle origini, ma anche un nuovo capitolo da scrivere e raccontare.