Il 2 luglio 2025, il Flowers Festival di Collegno, in provincia di Torino, ha ospitato uno degli eventi più attesi dell’estate musicale italiana. Sul palco sono saliti gli Psicologi, duo formato da Marco e Alessio – noti come Drast e Lil Kvneki – che hanno conquistato una fanbase giovane e fedele. La loro esibizione non è stata solo un concerto ma un momento intenso per chi li segue sin dagli esordi. La loro musica incrocia rap, indie ed elettronica creando un linguaggio sonoro che parla direttamente a chi si riconosce nelle sfumature della generazione z.
La rinascita del duo psicologi dopo una fase di pausa
Gli Psicologi si sono formati nel 2019 quando Marco e Alessio decisero di dar vita a un progetto musicale unico nel panorama italiano. Entrambi nati nel 2001, hanno saputo intercettare gusti diversi fondendo elementi rap con atmosfere indie ed elettroniche senza perdere autenticità. Dopo qualche tempo in cui sembrava che il duo potesse sciogliersi o prendere strade separate, i due artisti hanno dimostrato invece una ritrovata energia sul palco del Flowers Festival.
Il ritorno in scena è stato accolto con entusiasmo da parte dei fan più affezionati: ragazzi e ragazze giovani che li seguono fin dall’inizio e ne apprezzano l’onestà artistica oltre alla capacità di raccontare emozioni complesse attraverso le canzoni. Questo legame tra musicisti e pubblico si basa su temi condivisi come la ricerca d’identità, le difficoltà personali e l’esigenza di comunicare senza filtri.
Lo stile musicale degli psicologi tra rap emo ed elettronica
La particolarità degli Psicologi sta proprio nella commistione sonora che riescono a creare: non si limitano a uno stile ma mescolano diversi mondi musicali capaci di attrarre ascoltatori variegati. Da una parte c’è la componente rap fatta d’attitudine diretta; dall’altra emerge l’intensità emotiva tipica dell’indie più sincero; infine ci sono i suoni elettronici capaci d’imprimere ritmo ma anche inquietudine.
Questa combinazione rende ogni brano un’esperienza multilivello adatta soprattutto ai giovani della generazione z, spesso descritti come punk nei modi ma anche vulnerabili nell’animo. Le liriche affrontano temi contemporanei con franchezza senza rinunciare a melodie coinvolgenti o arrangiamenti originali.
Il significato dietro al nome “psicologi” per una band della nuova generazione
Scegliere “Psicologi” come nome non è casuale per questo gruppo nato dalla volontà di dare voce ai sentimenti nascosti dei ragazzi moderni. Il termine richiama subito l’idea dell’ascolto profondo delle emozioni proprie ed altrui oltre alla necessità costante del dialogo interiore ed esterno.
In effetti molti giovani trovano nelle canzoni degli Psicologi uno spazio dove riflettere sulle proprie esperienze interiori senza sentirsi giudicati o isolati. Il progetto diventa così uno specchio collettivo capace d’incoraggiare confronto aperto sui problemi quotidiani vissuti dalla generazione z.
Tournée estiva: gli psicologi pronti a portare la loro musica in tutta italia
Dopo lo show torinese al Flowers Festival gli Psicologi proseguiranno la stagione estiva esibendosi in numerosi concerti sparsi lungo tutta Italia. Questa serie live rappresenta per Marco e Alessio l’occasione per consolidare ancora quel rapporto stretto con i fan, far sentire dal vivo le vibrazioni delle loro canzoni, spesso nate da momenti personali intensissimi.
Le date annunciate coprono città grandi come piccole realtà regionali, offrendo così diverse opportunità agli appassionati. Ogni tappa sarà occasione per immergersi nell’universo sonoro unico creato dal duo, fatto sia d’energia sia riflessione.
Gli Psicologi, insomma, restano protagonisti autentici del panorama musicale giovanile italiano.