Il 4 settembre, nell’ambito del festival “Francavilla è Jazz 2025”, si esibirà il gruppo guidato da Giuseppe Bassi, contrabbassista italiano tra i più apprezzati degli ultimi vent’anni. Il progetto “Kanata”, che dà il nome al gruppo, unisce diverse tradizioni musicali, in particolare quelle giapponesi, mediterranee e scandinave, grazie al contributo di musicisti di alto profilo internazionale. La serata rappresenta un momento importante per il circuito estivo jazz italiano e per il confronto tra sonorità globali e jazz contemporaneo.
Giuseppe Bassi 5et e la formazione del progetto Kanata
Giuseppe Bassi, fondatore e leader del gruppo, ha consolidato la sua reputazione nei due decenni passati come contrabbassista di rilievo nel panorama jazz italiano. Nel progetto “Kanata” lo accompagnano quattro musicisti con esperienze e stili diversi, che suonano con lui fin dalle prime esibizioni. Nanaco Tarui al violino porta un tocco che richiama spunti melodici nipponici e classici, mentre Javier Girotto, al sax soprano e alla quena, esprime radici mediterranee e sudamericane con energia. Daniel Karlsson al pianoforte aggiunge atmosfere e sonorità che rimandano al Nord Europa, con melodie eteree e suggestive. Completa il gruppo Nicola Angelucci alla batteria, che sostiene con ritmo e dinamismo.
Il nome “Kanata” in giapponese significa «andare oltre». L’idea di superare i confini musicali tradizionali è al centro del linguaggio artistico. Il repertorio comprende soprattutto brani firmati da Bassi che riflettono la sua esperienza musicale e la passione per la cultura giapponese. Questi pezzi si affiancano alle composizioni e alle interpretazioni dei componenti, che portano avanti un dialogo ricco tra jazz e suoni del Mediterraneo e del Nord Europa.
Sonorità e atmosfere tra mediorientale, giapponese e nordico
La proposta musicale del gruppo si basa su un mix di stili che si combinano senza perdere la propria identità. Il violino di Tarui interviene con linee melodiche che richiamano antiche tradizioni giapponesi, ma anche atmosfere contemporanee capaci di coinvolgere l’ascoltatore con delicate tensioni. Nel frattempo, Girotto anima molti brani con frasi musicali ricche di energia mediterranea, con improvvisazioni di sax che passano con naturalezza dal lirico al ritmico, e l’uso della quena, strumento andino, che arricchisce il suono con un tocco folk.
Il pianoforte di Daniel Karlsson aggiunge una dimensione rarefatta, tipica dei paesaggi sonori nordici. Le note delicate e a volte fredde costruiscono spazi emozionali ampi, dove piccoli dettagli emergono con chiarezza e profondità. Il contributo di Karlsson completa così l’identità del progetto con colori che contrappongono e integrano quelli del Mediterraneo e dell’Asia orientale. Il contrabbasso di Bassi, al centro del suono, guida la struttura musicale mentre la batteria di Angelucci disegna pulsazioni che mantengono vivo l’interesse e la varietà.
Questo alternarsi di atmosfere permette alla musica di mostrare stati d’animo diversi. Non mancano momenti di intensa energia, così come passaggi sospesi e riflessivi, ideali per coinvolgere l’ascoltatore in un’esperienza sonora articolata.
Francavilla è Jazz 2025: un festival di rilievo per il jazz contemporaneo
“Francavilla è Jazz 2025” è uno degli appuntamenti estivi che portano in Italia proposte jazz di qualità, con l’ingresso gratuito per favorire la partecipazione di un pubblico ampio. L’evento si svolge dal 3 al 7 settembre nella città abruzzese e propone cinque serate dedicate a diversi progetti, molti dei quali puntano su un jazz che apre finestre su contaminazioni culturali.
La programmazione di quest’anno evidenzia la collaborazione tra musicisti italiani e artisti internazionali. Il gruppo “Kanata” di Bassi rientra in questa linea, mostrando come la tradizione jazz possa essere arricchita da elementi musicali stranieri e da una composizione attenta alle atmosfere e al racconto.
Il festival assume così un ruolo non solo musicale ma anche culturale, offrendo al pubblico occasioni per scoprire generi e idee che superano i confini nazionali e spaziano da sonorità nordiche a quelle di culture lontane come quella giapponese e mediterranea. L’evento si conferma una vetrina per artisti di rilievo e per un pubblico in cerca di esperienze musicali curate e coinvolgenti.
Ultimo aggiornamento il 30 Agosto 2025 da Serena Fontana