Giulio Scarpati riappare sul piccolo schermo con un personaggio lontano dai suoi ruoli più noti, segnando un cambio netto nel suo percorso artistico. Dopo anni a interpretare Lele Martini in Un medico in famiglia, volto familiare e rassicurante della fiction Rai, l’attore romano si cala nella Torino degli anni Settanta per la nuova stagione di Cuori. La serie, che racconta le vicende del mondo medico con uno sguardo attento alla realtà storica e sociale dell’epoca, accoglie così una figura misteriosa che porta elementi insoliti nel racconto.
Durante l’Italian Global Series Festival sono state presentate le prime anticipazioni su questa terza stagione che andrà in onda da autunno 2025 su Rai 1. Il trailer ha mostrato novità importanti nel cast e nelle tematiche affrontate dalla fiction. L’ingresso di Scarpati nei panni di Gregorio Fois è sicuramente la sorpresa più significativa: un personaggio ispirato al sensitivo Gustavo Rol che introduce dimensioni esoteriche mai esplorate prima nella serie.
Il nuovo volto di giulio scarpati: gregorio fois tra medicina e spiritualità
Gregorio Fois rappresenta una svolta rispetto ai ruoli precedenti interpretati da Giulio Scarpati. Non è più il medico razionale e pacato come Lele Martini ma una figura carismatica ed enigmatica capace di intuizioni fuori dal comune. Il personaggio si muove tra scienza e misticismo ed è ispirato liberamente a Gustavo Rol, noto sensitivo italiano del Novecento.
Nel contesto della Torino degli anni Settanta, periodo ricco di fermenti sociali e culturali anche nel campo della sanità pubblica, Fois incarna la tensione tra rigore scientifico e ricerca spirituale. Questa ambiguità rende il suo ruolo particolarmente intrigante per lo spettatore perché porta dubbi ma anche speranze all’interno delle dinamiche mediche raccontate dalla serie.
La scelta narrativa segna un cambiamento importante per Cuori perché amplia i confini del racconto introducendo temi poco convenzionali come la percezione extrasensoriale o le pratiche esoteriche applicate alla vita quotidiana dei protagonisti.
Sul set con giulio scarpati: tra carte tarocchi e atmosfere d’altri tempi
Giulio Scarpati ha descritto Gregorio Fois come un personaggio complesso da interpretare proprio per la sua natura contraddittoria. Durante gli incontri stampa ha spiegato come si sia immerso completamente nel ruolo arrivando persino a “leggere le carte” durante le riprese per entrare nello spirito del sensitivo.
L’attore ha rivelato anche momenti divertenti vissuti sul set dove imitava alcune esternazioni particolari del suo personaggio mettendo spesso in difficoltà colleghi o comparse con sguardi intensi o frasi enigmatiche. Questa immedesimazione ha dato spessore all’interpretazione rendendola credibile senza cadere nell’eccesso caricaturale.
Il regista Riccardo Donna ha curato ogni dettaglio dell’aspetto visivo legato al nuovo protagonista scegliendo abiti e acconciature capaci di trasmettere quell’atmosfera tipica degli anni Settanta torinesi insieme a quella sfumatura mistica necessaria al racconto.
Scarpati non si è fatto mancare neanche qualche consiglio dai nipoti esperti nell’uso dei tarocchi, strumento usato dalle culture popolari proprio per leggere il futuro o trovare risposte alle domande nascoste dentro ognuno. Questo supporto insolito testimonia quanto l’attore abbia voluto calarsi totalmente nell’esperienza nuova proposta dalla fiction senza rinunciare ad autenticità ed emozione.
Cuori 3: una serie pronta a esplorare nuove strade narrative nella fiction italiana
La terza stagione di Cuori promette quindi non solo nuovi intrecci drammatici ma anche una svolta tematica capace di mettere insieme medicina tradizionale ed elementi esoterici poco frequentati dalle produzioni italiane recenti. La presenza di Gregorio Fois apre scenari narrativi ricchi di tensione emotiva dove i protagonisti dovranno confrontarsi con eventi inspiegabili pur restando ancorati alla realtà concreta delle loro vite professionali e personali.
Il pubblico potrà vedere Giulio Scarpati sotto una luce diversa rispetto agli ultimi vent’anni della sua carriera televisiva grazie a questo salto narrativo deciso dal team creativo guidato da Riccardo Donna. L’ambiente storico scelto contribuisce inoltre ad arricchire lo sfondo sociale dando modo allo spettatore contemporaneo d’incontrare aspetti meno noti della storia italiana recente attraverso gli occhi dei protagonisti impegnati nelle grandi trasformazioni sanitarie degli anni ’70.
Questa miscela fra cronaca storica, vita privata dei medici, mistero spirituale rappresenta dunque il cuore pulsante della nuova annata destinata ad animare i palinsesti Rai nei prossimi mesi.