Giovanni Allevi, il celebre pianista e compositore, si prepara a riabbracciare il suo pubblico con il nuovo tour “Musica dell’Anima”, che avrà inizio il 20 giugno al Teatro di Caracalla di Roma. Dopo aver affrontato una dura battaglia contro il mieloma multiplo, il musicista torna a esibirsi in alcune delle città più belle d’Italia, tra cui Taormina, Venezia e Firenze. Questo tour non rappresenta solo un ritorno sulle scene, ma un’opportunità per Allevi di condividere un messaggio di speranza e resilienza attraverso la sua musica.
La missione di Allevi: dare dignità al dolore
In un’intervista esclusiva a Vanity Fair, Giovanni Allevi si è aperto riguardo al suo percorso personale e artistico dopo la malattia. Il tour “Musica dell’Anima” non sarà solo una serie di concerti, ma un vero e proprio viaggio spirituale che esplorerà i temi del dolore, della bellezza e della speranza. Allevi ha dichiarato: “La mia missione, ora, è dare dignità al dolore, che è la cosa che ci unisce”. Queste parole racchiudono il significato profondo della sua esperienza, in cui la musica diventa un mezzo per affrontare e trasformare la sofferenza in arte.
Durante il tour, il pianista presenterà per la prima volta il “Concerto MM 22 per violoncello e orchestra“, un’opera scritta durante il suo ricovero in ospedale. Questo concerto rappresenta un modo per Allevi di esprimere il suo vissuto, trasformando la parola “mieloma” in note attraverso un metodo matematico ispirato a Bach. “È una sfida tra me e il dolore”, ha affermato, evidenziando come la musica possa fungere da strumento di resilienza e liberazione.
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Il tour e i luoghi simbolici
Nel corso dell’intervista, Allevi ha anche parlato dell’importanza dei luoghi scelti per il tour. Ogni tappa rappresenta un simbolo di rinascita e bellezza. A Roma, ad esempio, il pianista sarà affiancato da personalità di spicco come lo storico Alessandro Barbero, che interverrà per discutere di eresia, un tema centrale del concerto insieme a sacro, follia e bellezza. Questi elementi arricchiranno l’esperienza del pubblico, rendendo ogni spettacolo un evento unico e memorabile.
Allevi ha ricordato un momento cruciale della sua carriera: il concerto del 2 giugno 2022 a Vienna, l’ultimo prima della diagnosi. In quell’occasione, il dolore lo immobilizzò sul palco, rendendo difficile anche solo alzarsi dallo sgabello. “Appena finito l’ultimo applauso, non riuscivo a muovermi. È stato imbarazzante”, ha raccontato. Questo episodio ha segnato l’inizio di un lungo percorso di lotta contro la malattia, ma anche di riscoperta di se stesso e della sua arte.
La speranza e il futuro
Riflettendo sul tema della speranza, Allevi ha espresso il desiderio di ricevere un giorno un referto che attesti la sua guarigione. Nonostante le incertezze, si aggrappa con serenità alla bellezza di ciò che ha: la musica, il pubblico e la possibilità di trasformare la sofferenza in arte condivisa. La sua visione è chiara: ogni concerto sarà un’opportunità per connettersi con il pubblico, creando un’atmosfera di condivisione e empatia.
Il tour “Musica dell’Anima” si preannuncia come un evento imperdibile, in cui la musica di Giovanni Allevi non sarà solo un intrattenimento, ma un’esperienza profonda e toccante, capace di parlare direttamente al cuore di ogni spettatore. Con la sua arte, Allevi invita tutti a riflettere sulla bellezza della vita, anche nei momenti più difficili.