Gianmarco Saurino torna in TV con la nuova fiction “Kabul”, girata ad Atene

Gianmarco Saurino torna in TV con la fiction “Kabul”, che racconta la fuga di una famiglia afghana durante l’evacuazione del 2021. Le riprese si svolgono ad Atene e andranno in onda su Rai 1 nell’autunno del 2025.
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Gianmarco Saurino torna in TV con la nuova fiction "Kabul", girata ad Atene - unita.tv

Gianmarco Saurino, noto per il suo ruolo nel popolare drama “Doc – Nelle tue mani“, è pronto a tornare sul piccolo schermo con una nuova e intensa fiction della Rai intitolata “Kabul“. Questa serie, che si distacca dal contesto ospedaliero della precedente, affronta tematiche drammatiche e attuali, immergendo gli spettatori nella complessità della vita afghana durante un periodo cruciale della sua storia.

Il ritorno di Gianmarco Saurino in un contesto drammatico

Dopo aver conquistato il pubblico nei panni del dottor Lorenzo Lazzarini in “Doc – Nelle tue mani“, Gianmarco Saurino si prepara a una nuova avventura artistica. La sua uscita dalla serie ha lasciato un segno profondo nei cuori degli spettatori, ma ora l’attore si appresta a esplorare un territorio narrativo completamente diverso. In “Kabul“, Saurino abbandona il camice per affrontare la drammaticità della vita in Afghanistan, un paese segnato da conflitti e sfide quotidiane.

La nuova fiction, una coproduzione europea che coinvolge Rai Fiction, France Télévisions e ZDF, si propone di raccontare la storia di una famiglia costretta a fuggire da Kabul durante l’evacuazione del 2021. Le riprese sono state avviate ad Atene, in particolare presso l’ex aeroporto di Hellenikon, che offre un’ambientazione suggestiva e realistica per narrare eventi così complessi e carichi di emozione.

Un cast internazionale e una produzione di alto livello

Kabul” non è solo una nuova avventura per Gianmarco Saurino, ma anche un progetto ambizioso che riunisce un cast internazionale di talenti. Accanto a Saurino, gli spettatori potranno vedere attori di fama come Eric Dane, noto per i suoi ruoli in “Grey’s Anatomy” e “Euphoria“, e altri nomi come Jonathan Zaccaï, Thibault Evrard, Olivier Rabourdin, Jeanne Goursaud e Shervin Alenabi. Questa varietà di talenti arricchisce ulteriormente il racconto, portando diverse prospettive e esperienze sullo schermo.

La direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, ha descritto “Kabul” come un progetto di grande attualità, mirato a esplorare gli ultimi giorni della presenza internazionale in Afghanistan. La narrazione si concentra su temi universali come la famiglia, la speranza e la resilienza, affrontando al contempo le difficoltà e le ingiustizie vissute da chi è costretto a lasciare la propria casa.

La sfida attoriale di Gianmarco Saurino

Per Gianmarco Saurino, “Kabul” rappresenta una sfida significativa. Il suo personaggio si troverà ad affrontare dinamiche familiari e politiche complesse, in un contesto che richiede una profonda introspezione e una capacità di trasmettere emozioni autentiche. Dopo aver interpretato ruoli diversi, da medico a prete, Saurino si cimenta ora in un ruolo che richiede una maggiore intensità e realismo.

La serie si compone di sei episodi da 50 minuti, una scelta che permette di mantenere alta l’attenzione del pubblico senza appesantire la narrazione. Le riprese ad Atene sono state curate nei minimi dettagli, trasformando l’ex aeroporto in un set che ricrea atmosfere cupe e coinvolgenti, perfette per il racconto di una fuga drammatica.

Un progetto che va oltre la fiction

La messa in onda di “Kabul” è prevista per l’autunno del 2025, in prima serata su Rai 1, un palinsesto strategico per raggiungere un vasto pubblico. Questo progetto non si limita a essere una semplice fiction, ma si propone anche come un atto di memoria storica. Raccontare la storia di Kabul significa dare voce a chi ha vissuto momenti di grande difficoltà, restituendo dignità e umanità a esperienze spesso dimenticate.

Maria Pia Ammirati ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria storica attraverso la programmazione della Rai. In un’epoca in cui l’attenzione è spesso rivolta ad altri temi, “Kabul” si propone di riportare alla luce eventi significativi, utilizzando il talento di Gianmarco Saurino per dare vita a una narrazione che unisce qualità e profondità emotiva.

I fan di Saurino possono dunque attendere con entusiasmo il suo ritorno sul piccolo schermo, pronti a scoprire un attore in evoluzione, impegnato a raccontare storie che vanno oltre la finzione, toccando temi di rilevanza sociale e umana.

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