Giacomo Giorgio: Le sfide della recitazione e la lotta contro le disparità salariali

Giacomo Giorgio, attore napoletano legato a Milano, discute della sua esperienza in “Belcanto”, delle disparità salariali nel settore e dell’importanza di mantenere separata vita privata e carriera.
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Giacomo Giorgio: Le sfide della recitazione e la lotta contro le disparità salariali - unita.tv

Giacomo Giorgio, attore napoletano con un forte legame con Milano, si è recentemente aperto in un’intervista a Fanpage.it, parlando della sua esperienza nella serie “Belcanto” e affrontando temi rilevanti come le disparità salariali nel mondo dello spettacolo. Con un passato che include il ruolo di Ciro Ricci in “Mare Fuori“, Giorgio condivide anche la sua visione sulla vita privata e i gossip che lo circondano, rivelando un lato più personale e umano della sua carriera.

La sfida di interpretare Enrico in Belcanto

Nel suo ruolo di Enrico De Marchi nella serie “Belcanto“, Giacomo Giorgio ha trovato un personaggio che rispecchia il suo stesso spirito ribelle. L’attore ha dichiarato di sentirsi profondamente connesso con il senso di ribellione che permea la trama della serie, un elemento che lo ha attratto fin dall’inizio. “Belcanto mi ha trascinato dentro proprio per questo, è una cosa che appartiene anche a me come persona”, ha affermato Giorgio, sottolineando l’importanza di identificarsi con i ruoli che interpreta. La serie, ambientata in un’epoca storica, riesce a toccare temi attuali, rendendo il messaggio ancora più potente.

Giorgio ha anche condiviso la sua esperienza sul set, evidenziando il divertimento e la creatività che caratterizzano il lavoro di gruppo. “Ho girato alcune scene che non mi ricapiteranno mai più nella vita”, ha detto, descrivendo momenti memorabili come l’uso di fucili finti e riprese in piani sequenza. Queste esperienze non solo arricchiscono il suo bagaglio artistico, ma contribuiscono anche a mantenere viva la sua passione per la recitazione.

Disparità salariali: una battaglia personale

Uno dei temi più scottanti affrontati da Giacomo Giorgio è la disparità salariale tra uomini e donne nel settore della recitazione. L’attore ha espresso la sua preoccupazione per questa ingiustizia, definendola “terrificante”. “Ci sono molti più ruoli per attori uomini che per attrici”, ha dichiarato, evidenziando una problematica che affligge non solo il mondo della televisione, ma anche quello del cinema e del teatro. Giorgio è consapevole che, anche nel suo piccolo, è fondamentale combattere per l’uguaglianza e le opportunità, anche attraverso piccoli gesti come dire di no a situazioni ingiuste.

La sua esperienza personale lo ha portato a riflettere su come le scelte fatte nel corso della carriera possano avere conseguenze significative. “Sì, ho detto di no a qualcuno, parecchie volte. Ne pago e ne ho pagato le conseguenze”, ha rivelato, lasciando intendere che la lotta per i diritti e l’equità è una strada difficile ma necessaria.

La vita privata e i gossip: un equilibrio da mantenere

Giacomo Giorgio ha sempre cercato di mantenere una certa riservatezza riguardo alla sua vita personale, considerandola una necessità per il suo lavoro. “La verità per chi fa il mio mestiere deve rimanere personale”, ha spiegato, sottolineando come la conoscenza della sua vera essenza possa influenzare la percezione del pubblico nei suoi ruoli. Riguardo ai gossip che lo circondano, come quelli legati a presunti flirt con colleghe, Giorgio ha affermato di ignorarli, ribadendo che le amicizie tra uomini e donne possono esistere senza ulteriori implicazioni.

Questa scelta di proteggere la propria sfera privata è anche una strategia per mantenere un certo mistero attorno alla sua figura pubblica. “Se qualcuno conoscesse realmente come sono, poi non mi crederebbe più vedendomi nelle vesti di Ciro o di Enrico“, ha aggiunto, evidenziando l’importanza di separare la vita professionale da quella personale.

Milano: la città che ha cambiato la sua vita

Giacomo Giorgio è arrivato a Milano all’età di dieci anni e ha descritto la città come un luogo salvifico. “Non l’ho sofferta. Ho visto una realtà meravigliosa”, ha dichiarato, raccontando come Milano sia diventata il palcoscenico della sua crescita personale e professionale. Qui ha vissuto esperienze significative, dalla prima sigaretta al primo drink, che hanno contribuito a formare la sua identità.

La sua connessione con la città è profonda, e nonostante il suo animo meridionale, ha sviluppato una personalità che riflette le sfide e le opportunità di un ambiente urbano. “Ho una stratificazione esteriore apparentemente distaccata e fredda”, ha commentato, rivelando come la sua esperienza a Milano abbia influenzato il suo modo di vedere il mondo.

La scaramanzia e il tempo: riti e riflessioni

Giorgio ha rivelato di essere scaramantico e di avere un rito che lo accompagna in ogni set. “Da dieci anni a questa parte, su ogni set porto due oggetti”, ha detto, senza però svelarne la natura. Questo gesto rappresenta per lui una forma di protezione e un modo per affrontare le sfide quotidiane della recitazione.

Infine, l’attore ha condiviso le sue riflessioni sul tempo, un concetto che nel suo lavoro assume significati complessi. “Abbiamo una concezione del tempo molto strana”, ha affermato, riconoscendo le attese e le ripetizioni che caratterizzano il suo mestiere. Tuttavia, ha anche sottolineato l’importanza di apprezzare i piccoli momenti di connessione con la realtà, riconoscendo la fortuna di poter vivere esperienze uniche nel suo campo.