La storia giudiziaria che coinvolge Giacomo Bonanno di Linguaglossa e Tanya Yashenko, tra viaggi esclusivi, regali costosi e sospetti di manipolazione, ha catturato l’attenzione pubblica. Questo caso, che si sta svolgendo a Roma nel 2025, ruota attorno a una relazione intensa e complessa, con accuse gravi di circonvenzione di incapace e autoriciclaggio. Vediamo cosa è emerso finora in tribunale, il racconto delle parti, e il ruolo degli investigatori.
La relazione tra bonanno e yashenko: viaggi, regali e richieste continue
Giacomo Bonanno, 54 anni, nobile siciliano, ha descritto in Aula un rapporto segnato da continue pressioni economiche. La ex compagna Tanya Yashenko, modella bielorussa, avrebbe chiesto senza sosta soldi, gioielli e soggiorni in località di prestigio. Secondo la versione dell’uomo, ogni volta che tentava di opporsi, riceveva la stessa risposta secca: “se non mi dai quello che voglio, me ne vado”. Da Milano a Saint-Tropez, da Monte Carlo a Miami e infine alle Maldive, il racconto è quello di una vita costellata di regali sontuosi pagati da Bonanno, sempre rassegnato. L’impressione che hanno gli inquirenti è quella di un rapporto costruito su un meccanismo di sottomissione economica, non su un sentimento paritario.
Ammontare e tipologia dei beni trasferiti, dal milione e mezzo ai bonifici diretti
Secondo l’accusa, l’esborso complessivo supererebbe un milione e mezzo di euro. I trasferimenti di denaro non sarebbero stati occasionali ma gestiti con metodo, usando bonifici, prelievi con più carte di credito intestate a Bonanno e altri sistemi. Tanya usava almeno quattro carte a lei affidate dal principe, come testimoniano i documenti raccolti. Tra le spese figurano anche acquisti di gioielli, somme in contanti e perfino pagamenti per familiari della donna: un episodio riportato più volte riguarda il pagamento di camere d’albergo per il fratello di Tanya, che Bonanno avrebbe accettato “per non lasciarlo solo a Roma”. Questi dettagli inquadrano la vicenda come un’operazione continua di svuotamento dei conti a cui Bonanno faceva fatica a opporsi.
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Le accuse della procura di roma e la valutazione della capacità di intendere e volere
L’accusa mossa dalla procura romana si fonda sulla presunta incapacità di Bonanno di resistere alle richieste della donna. Secondo gli inquirenti, il suo stato psichico avrebbe compromesso la capacità di decidere liberamente in quei mesi. Verificare questo aspetto sarà un punto dirimente per andare avanti nel processo. Se la corte riconoscerà che il principe era incapace di intendere e volere, le accuse nei confronti di Yashenko troveranno terreno solido. In caso contrario, la difesa potrà contestare la versione della procura. L’inchiesta si concentra quindi su questo elemento, che potrebbe deciderne l’esito.
Il comportamento di tanya yashenko e l’atmosfera in aula durante le udienze
Nel corso delle ultime udienze, Tanya Yashenko si è presentata con un abito bianco, sguardo fisso e un atteggiamento composto. Ha definito Bonanno “un uomo sensibile” senza però entrare nel merito delle accuse davanti al tribunale. Le sue deposizioni, registrate agli atti, parlano di un amore tormentato e sincero, ferito da quello che lei ha definito “denunce sbagliate”. L’immagine che Yashenko restituisce è quella di una relazione venata da incomprensioni, mentre il tribunale mira a stabilire se davvero quella vita in comune fosse un piano premeditato per appropriarsi del patrimonio di Bonanno a scapito della sua volontà.
Un caso simbolo dei casi di truffa sentimentale negli ultimi anni
Il processo tra Bonanno e Yashenko è uno dei tanti che negli ultimi tempi hanno portato alla luce un fenomeno diffuso. Relazioni in cui squilibri economici e personali si traducono in denunce per truffa e circonvenzione. Qui, il contorno di viaggi esclusivi, regali costosi e spese in cui è coinvolta persino la famiglia della donna, crea un quadro complesso di potere e controllo. Il pubblico segue con interesse, diviso tra chi vede in Bonanno una vittima e chi intravede una dinamica più ambigua. I mesi a venire offriranno maggiori dettagli su questa vicenda giudiziaria che intreccia sentimenti, denaro e legge.