La nuova serie prequel ambientata nell’universo de Il Trono di Spade approfondisce la Conquista di Aegon I, un evento cruciale nel racconto del romanzo Fuoco e sangue. Lo scrittore George R.R. Martin è parte attiva nello sviluppo della storia. Lo sceneggiatore Mattson Tomlin, scelto per guidare il progetto, ha recentemente condiviso alcune novità riguardo allo stato dei lavori, offrendo dettagli sulla trama e il coinvolgimento dell’autore originale.
lo sviluppo della serie sulla conquista di aegon: il ruolo di george r.r. martin
La conferma ufficiale del coinvolgimento di George R.R. Martin è arrivata tramite Mattson Tomlin, che ha risposto ad alcune domande dei fan su X, la piattaforma precedentemente nota come Twitter. Tomlin ha spiegato che Martin partecipa attivamente alla scrittura e supervisione della serie, mantenendo viva la coerenza con il mondo creato già negli altri libri e show.
Il progetto di questa nuova serie prequel si concentra sulla grande manovra militare con cui Aegon I e le sue due sorelle-mogli, Rhaenys e Visenya, conquistarono il Continente occidentale. Questa conquista portò alla sottomissione di sei dei Sette Regni in circa due anni, contando sull’aiuto di tre draghi e un esercito relativamente piccolo. L’attenzione riservata agli eventi di quel periodo mira a restituire uno sguardo più dettagliato e teso sulle vicende che hanno definito la storia di Westeros, evitando tagli o abbellimenti narrativi.
Tomlin ha sottolineato che il lavoro sul progetto è in corso da oltre un anno, e che è stato svolto un significativo sforzo nella preparazione della sceneggiatura. Lo sceneggiatore ha confessato di aspettare con particolare interesse di sviluppare la scena iniziale, quella che apre la serie e che vuole catturare subito l’attenzione degli spettatori.
mattson tomlin racconta il primo incontro con martin e l’esperienza nel raccontare la conquista
Nel 2024, durante un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, Mattson Tomlin aveva descritto il suo primo confronto con George R.R. Martin come un momento decisivo. Ha raccontato di aver sentito un certo timore reverenziale davanti al celebre autore e di prendere sul serio tutti i consigli e le indicazioni. Per Tomlin, ogni dubbio sul progetto poteva essere sciolto avendo Martin come punto di riferimento diretto.
Lo sceneggiatore ha affermato di trarre ispirazione da situazioni reali per rendere la narrazione più credibile, puntando a trasferire nelle scene emozioni e dinamiche umane autentiche. In quel periodo si trovava a metà del lavoro sul pilot, dedicando particolare cura a costruire dialoghi e situazioni che riflettessero sia la tensione della guerra sia i rapporti tra i protagonisti, evitando qualunque superficialità.
Mattson ha ribadito il valore di raccontare eventi storici inventati, ma descrivendoli con un’attenzione quasi documentaristica ai dettagli, così da appassionare chi conosce già la saga e coinvolgere chi si avvicina per la prima volta a quell’epoca di Westeros.
Il racconto della conquista: draghi, alleanze e la nascita dei sette regni
Il cuore narrativo della serie si concentra sulla marcia di Aegon I verso la dominazione del Continente occidentale. L’impresa militare si basava su una strategia che univa l’uso dei draghi a manovre tattiche precise, consentendo di soggiogare sei dei sette regni in circa due anni. Le due sorelle di Aegon giocano un ruolo fondamentale: Rhaenys e Visenya si distinguono in battaglia e nella politica, affiancando il fratello e marito nei momenti decisivi.
La trama intende mostrare come, nonostante il fuoco e la forza dei draghi, molte sfide fossero anche di natura diplomatica e strategica. Lo scontro con le casate dei Sette Regni implica alleanze instabili, tradimenti e scelte difficili, elementi che arricchiscono la narrazione rendendola più complessa. Il racconto della guerra di conquista non si limita ai combattimenti, ma immerge lo spettatore nelle dinamiche di potere e fedeltà che hanno dato origine alla lunga pace sotto la corona di Casa Targaryen.
Il progetto vuole offrire un respiro cronachistico ma anche umano, mantenendo un equilibrio tra le grandi imprese e i piccoli dettagli dei singoli protagonisti. Il ruolo dei draghi viene messo in primo piano, non solo come elementi fantastici ma come protagonisti reali che hanno cambiato il destino di tutto Westeros.
L’attesa per ulteriori dettagli cresce, soprattutto dopo i segnali di progresso condivisi da Tomlin, che ha già smosso la curiosità di appassionati e addetti ai lavori. L’impronta di Martin garantisce un approfondimento fedele e coerente con la saga principale, mentre lo stile dello sceneggiatore promette una nuova lettura della storia, più concentrata sulle sfumature e sulle emozioni dietro gli eventi leggendari.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi