Per molti italiani, la fiction “Un medico in famiglia” ha rappresentato più di una semplice serie tv. Dal 1998, questa storia della famiglia Martini ha raccontato momenti di vita quotidiana tra amori, litigi e risate. Nel corso degli anni, tanti attori si sono avvicendati nel cast regalando volti indimenticabili. Tra questi c’è Gaia De Laurentiis, che oggi svela un aneddoto poco noto legato alla sua esperienza nella serie.
Gli inizi nel teatro e l’incontro con giorgio strehler
Gaia De Laurentiis è cresciuta con una grande passione per il teatro. Dopo essersi diplomata a giugno negli anni novanta, già ad ottobre entrò nella prestigiosa scuola diretta da Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Lei stessa ricorda quel periodo come cruciale per la sua formazione artistica: “Il mio obiettivo era fare teatro”, spiega l’attrice in un’intervista recente.
Le difficoltà iniziali con strehler
L’inizio però non fu semplice: Strehler impose regole rigide anche sui colori dei vestiti durante le prove; vietava tonalità troppo accese come il rosso perché distraevano dall’interpretazione del personaggio. Gaia portò poi il testo della Mirandolina ma venne allontanata bruscamente perché considerata troppo giovane per quel ruolo specifico.
Fu allora che le venne chiesto di preparare Ofelia da Amleto: Strehler rimase colpito dalla sua interpretazione ed ebbe parole positive sul suo talento. Nonostante i momenti difficili, l’esperienza al Piccolo Teatro si rivelò fondamentale per costruire basi solide nella recitazione e per conoscere un maestro umano oltre che severo.
La transizione dalla scuola al mondo della televisione
Dopo aver lasciato la scuola teatrale sentì l’esigenza di distaccarsi dal maestro e dalla routine formativa; voleva affrontare nuove sfide pratiche sul campo lavorativo vero e proprio. A vent’anni cominciò così ad accettare ruoli piccoli ma importanti che le permisero sia di fare gavetta sia guadagnare qualcosa.
Tra i primi lavori ricordati c’è un filmato realizzato per ‘Mi Manda Lubrano’, dove interpretava una truffatrice intenta a derubare una donna anziana a casa propria — un ruolo lontano dal romanticismo teatrale ma utile per imparare davanti alle telecamere.
Prime esperienze lavorative
Nel tempo partecipò anche allo sceneggiato Rete 4 ‘Senza fine’, prese parte a spot pubblicitari vari ed entrò nel mondo del doppiaggio prestando voce ad alcuni cartoni animati molto popolari tra i più giovani dell’epoca.
Gaia de laurentiis tra televisione generalista e fiction cult
La svolta arrivò grazie alla trasmissione ‘Target’. Durante i provini non aveva esperienza televisiva né ambizioni da annunciatrice tradizionale; proprio questa spontaneità fece colpo sui selezionatori rendendola diversa dalle altre candidate più preparate o impostate professionalmente sulla tv commerciale dell’epoca.
Da lì proseguì lavorando in diverse serie tv note come “Sei forte maestro”, consolidando pian piano la sua presenza davanti alle telecamere senza mai abbandonare completamente il richiamo verso il palcoscenico teatrale originale.
Un medico in famiglia: il retroscena
Riguardo invece alla partecipazione in “Un medico in famiglia”, Gaia racconta con franchezza uno scorcio meno noto ai fan: definisce quell’esperienza “una roba brutta”. Non approfondisce dettagli precisi ma lascia intendere che ci furono difficoltà personali o professionali durante quelle riprese lontane nel tempo rispetto ai successi accumulati poi negli anni successivi.
Il racconto mette così luce su quanto possa essere complesso anche dietro le quinte calcare set amatissimi dal pubblico italiano da generazioni intere senza perdere motivazioni o entusiasmo iniziali rimasti vivi soprattutto nelle passioni giovanili verso forme d’arte più tradizionali come appunto il teatro classico milanese guidato da figure storiche quali Strehler stesso.