La terza stagione di fondazione, serie sci-fi di punta su apple tv+, segna un cambiamento netto rispetto ai capitoli precedenti. La narrazione si sposta 152 anni dopo gli eventi della seconda stagione, in un contesto dove il potere intergalattico ha subito trasformazioni radicali. Questa nuova fase introduce elementi inattesi che mettono in discussione le certezze costruite finora e ampliano il quadro narrativo con personaggi e dinamiche più complesse.
Un nuovo ordine politico nell’impero cleonico
Il racconto si apre mostrando un impero cleonico ormai mutato: da regime assoluto a una forma di monarchia parlamentare simile al modello britannico. Gli imperatori non detengono più potere illimitato ma devono confrontarsi con un consiglio che limita le loro decisioni. In questo sistema entra in scena l’ambasciatrice quent , figura chiave per mediare tra i diversi interessi politici.
I due ultimi imperatori rimasti sono fratello alba e fratello tramonto . Alba, fuggito insieme alla principessa, cerca di sfuggire al destino imposto da lady demerzel , mentre tramonto mostra segni evidenti di cedimento psicofisico. Anche demerzel perde progressivamente controllo sui cloni e sulla propria freddezza artificiale, creando tensioni interne all’impero.
Fratello giorno cambia volto e atteggiamento
Lee pace torna nei panni del nuovo fratello giorno, radicalmente diverso dai predecessori. Con capelli lunghi e uno spirito più libero, sembra aver abbandonato i piani tradizionali di conquista per adottare uno stile quasi hippy. Vive lontano dalla magione dei cloni ed evita gli intrighi legati al mantenimento del potere.
Demerzel aveva cancellato la memoria ai tre fratelli nel finale precedente; questa amnesia aggiunge ulteriore mistero alle azioni del nuovo fratello giorno che potrebbe ribaltare equilibri consolidati o rivelarsi imprevedibile nelle sue scelte future.
L’arrivo del mulo: la variabile destabilizzante nella psico storia
L’ingresso nel cast di pilou asbæk nei panni del mulo rappresenta una svolta cruciale nella trama della terza stagione. Il mulo è descritto come una forza distruttiva capace di controllare la mente degli altri a livello estremo: costringe le persone ad agire contro se stesse o altri pur essendo consapevoli delle proprie azioni senza poterle fermare.
Questa entità è anche l’unica incognita non prevista dallo psico storico hari seldon , sia nella sua versione olografica sia nel suo io esterno affiancato dalla protetta gaal dornick . La presenza del mulo mette così in crisi tutti i piani elaborati finora dallo psico storico rendendo instabile il futuro dell’intera galassia.
Nuove alleanze e personaggi fuori dagli schemi
Tra le novità spiccano nuovi volti come synnøve karlsen, cody fern e tómas lemarquis che formano un trio insolito caratterizzato da personalità sopra le righe. Questi personaggi introducono temi nuovi all’interno della serie; tra questi emerge l’importanza crescente della musica come elemento strutturale capace di influenzare lo sviluppo narrativo oltre che emotivo dello show.
Il rapporto causa-effetto tra eventi sorprende lo spettatore perché mostra conseguenze realistiche ma difficili da prevedere fino a quel momento lasciando aperte molte domande sul futuro dei protagonisti principali.
Un’estetica curata per riflettere i cambiamenti narrativi
Fondazione conferma ancora una volta la sua attenzione maniacale al world building visivo: ambientazioni spettacolari accompagnano ogni svolta narrativa rafforzandone il senso attraverso scelte registiche precise ed efficaci. Il montaggio assume ritmi sincopati capaci di trasmettere l’urgenza dei mutamenti tra seconda e terza crisi mentre la fotografia varia tonalità per sottolinearne gli umori contrastanti dei protagonisti coinvolti nelle vicende politiche ed esistenziali raccontate.
Jared harris mantiene intatta la forza interpretativa anche quando il suo hari seldon affronta momenti complessi; questo contribuisce a mantenere alta la tensione drammatica durante tutta questa nuova fase dello show diventata ormai punto fermo per chi segue fantascienza televisiva contemporanea con interesse verso trame dense ma accessibili allo stesso tempo.
Lo sviluppo visivo accompagna così perfettamente quello narrativo facendo emergere dettagli spesso nascosti dietro dialoghi complessi o intrecci multipli; resta evidente quanto fondazione sappia ancora sorprendere grazie alla cura posta nell’immaginario creato attorno alla lotta per salvaguardare – o sconvolgere – il destino dell’universo conosciuto.