La terza stagione di Fondazione segna un turning point nella saga. Sono passati 152 anni dagli eventi precedenti e il potere all’interno del Nuovo Ordine Galattico si è complicato. I tre Imperatori non governano più da soli ma condividono le decisioni con un Consiglio rappresentato dall’ambasciatrice Quent, interpretata da Cherry Jones. La Fondazione continua a espandere la propria influenza nel sistema. Tuttavia, un nuovo nemico emerge dall’ombra, portando instabilità politica e tensioni mai viste.
L’introduzione dell’ambasciatrice Quent e le nuove dinamiche di potere
In questa stagione, la principale novità politica riguarda l’ingresso del Consiglio che controlla insieme agli Imperatori la gestione del Nuovo Ordine Galattico. L’ambasciatrice Quent rappresenta questa autorità e supervisiona da vicino le azioni degli Imperatori. Questo segna una svolta rispetto al passato, dove i sovrani detenevano un potere incontrastato e totale.
La presenza di Quent introduce un senso di sorveglianza e controllo più severo sulle decisioni di stato, un meccanismo utile a evitare abusi o derive autoritarie. L’ambasciatrice svolge un ruolo delicato, oscillando tra la diplomazia e la fermezza, e la sua figura diventa cardine nell’equilibrio instabile dei poteri. Questa convivenza tra gli Imperatori e il Consiglio riflette una tensione politica profonda che si espande anche ai rapporti personali tra i protagonisti più vicini alla corona.
Parallelamente, la Fondazione si afferma come forza dominante, complicando ulteriormente le alleanze. L’egemonia della Fondazione rappresenta una sfida nuova che costringerà i protagonisti a ricalibrare strategie e rapporti di forza. In questa cornice si muovono gli Imperatori, messi a dura prova dai cambiamenti interni ed esterni.
Il Mulo: l’agente del caos che scuote l’Ordine Galattico
Il Mulo, interpretato da Pilou Asbæk, fa il suo ingresso come elemento destabilizzante. Arrivato da una regione lontana e poco conosciuta, rappresenta una minaccia capace di scardinare equilibri consolidati. Descritto come un agente del caos, il Mulo ha la capacità di creare distruzione e conquistare territori, rischiando di scatenare la cosiddetta Terza Crisi galattica.
La comparsa del Mulo impone una ridefinizione improvvisa delle alleanze. Le fazioni tradizionalmente opposte devono trovare un terreno d’intesa per fronteggiare il pericolo comune. Questa emergenza costringe anche gli Imperatori a confrontarsi con una realtà fuori controllo, spingendo i personaggi a mettersi da parte vecchi rancori e fare scelte inedite.
La figura del Mulo funziona anche da metafora di eventi che il pubblico contemporaneo conosce bene, come le crisi globali o pandemie recenti. Il suo arrivo travolge priorità e strategie politiche, lasciando sul campo caos e incertezza. In questo contesto, l’azione del Mulo fa emergere nuovi comportamenti e atteggiamenti in personaggi abituati al controllo assoluto.
Instabilità a Palazzo: i fratelli Cleon e il declino di Lady Demerzel
La tensione interna al palazzo imperiale cresce. Fratello Alba e Fratello Tramonto si trovano isolati, mentre Fratello Giorno cambia completamente rotta. Decide di abbracciare uno stile di vita più libero, lontano dal peso del potere e dai giochi politici. Fratello Giorno adotta atteggiamenti inusuali rispetto al passato: si dedica a piaceri semplici, come stare al sole, dedicarsi agli animali e riportare l’amore nella sua esistenza.
Questa nuova attitudine lo rende più umano ma anche più distante dagli affari di stato. La sua scelta di sottrarsi alla pressione e ai conflitti di Palazzo testimonia una crisi di autorità e valori nel cuore della galassia. Il gesto di allontanarsi dalla politica rappresenta un punto di rottura con il passato e modifica in modo significativo i rapporti tra i cloni Cleon.
In parallelo, Lady Demerzel, la consigliera e figura di riferimento per gli Imperatori, mostra segnali di cedimento. Fino a questo momento mantenuta come una presenza fredda e calcolatrice, in questa stagione si evidenzia la sua fragilità emotiva. La natura artificiale di Demerzel, in quanto androide, la rende una figura complessa. Deve affrontare una crisi esistenziale che si traduce in malfunzionamenti e perdita del controllo.
L’androide ha cancellato la memoria ai cloni Cleon, ma non è chiaro fino a quale punto o con quali conseguenze. Questa azione ha causato l’allontanamento del trio di cloni dal suo controllo, aumentando la tensione all’interno del potere imperiale. Lady Demerzel rappresenta un personaggio con il peso di tutta la storia umana impressa nella sua memoria, aggravando il conflitto interiore tra responsabilità e limiti personali.
Il nuovo volto di Fratello Giorno e le riflessioni degli attori su scelte e temi
Lee Pace, che interpreta Fratello Giorno, racconta come questa terza stagione lo abbia fatto sentire come se stesse interpretando una versione quasi nuova del personaggio. L’aspetto fisico riflette questo cambiamento: capelli lunghi e uno stile più rilassato e non ufficiale, con un mood che si avvicina a una figura hippie.
Pace spiega che il personaggio ha abbandonato la volontà di controllare tutto per cui si batté nelle stagioni precedenti. “Lo vediamo ora godersi la vita in modo più semplice, lontano dai meccanismi di potere di Palazzo. Non cerca più di manipolare gli eventi, ma preferisce evitare persone e situazioni che lo stressano, rifuggendo l’illusione che tutto si possa gestire o dominare.”
Questa trasformazione rispecchia una reazione alle esperienze umane di perdita di controllo, sensazioni comuni negli ultimi anni della storia reale. L’attore sottolinea come questa nuova prospettiva metta in luce un messaggio contemporaneo: “la difficoltà di governare un sistema complesso e vasto, e la resa di fronte al caos.”
La serie costruisce una narrazione che, pur spostandosi su uno sfondo galattico, parla di fenomeni umani condivisi. La ‘guerra’ in Fondazione non è un unico grande scontro, ma una rete di conflitti incrociati che si sviluppano lentamente. L’arrivo del Mulo funge da punto di svolta, invertendo un processo di decadenza che fino a quel momento si era dispiegato a piccoli passi.
La crisi di Lady Demerzel tra memoria, responsabilità e umanità
Laura Birn, che interpreta Lady Demerzel, racconta come il suo personaggio porti un fardello difficile da sostenere. È l’unico che conserva memoria completa degli avvenimenti passati e custodisce consapevolezze sul destino dell’umanità, sia passato recente sia futuro prossimo. Questo compito rende la sua posizione unica ma anche isolante.
Demerzel sembra attraversare una crisi esistenziale che riflette la lotta fra la sua natura artificiale e i sentimenti più umani. Quella contraddizione la mette di fronte a malfunzionamenti e momenti di fragilità. La politica e le relazioni personali si intrecciano con un conflitto interiore profondo.
L’azione di cancellare la memoria ai cloni rappresenta una linea di rottura, scatenando sospetti e un distacco che aumentano tensione e crisi nel Palazzo Imperiale. Lady Demerzel vive quindi una dissoluzione graduale del controllo che ha sempre mantenuto, aprendo spazi a nuove dinamiche, che potranno modificare gli equilibri futuri.
Attraverso il racconto dell’attrice emerge un ritratto complesso, di una figura che “incarna la fatica di portare un peso troppo grande e la difficoltà di mantenere una linea stabile in un mondo che cambia.”
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Andrea Ricci