Home Flick miles controfigura di emma watson nei primi harry potter: il racconto della sua esperienza sul set

Flick miles controfigura di emma watson nei primi harry potter: il racconto della sua esperienza sul set

La storia di Flick Miles, controfigura di Emma Watson in Harry Potter, rivela il ruolo cruciale e discreto che ha avuto nelle riprese delle scene iconiche della saga cinematografica.

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Flick Miles, controfigura di Emma Watson nella saga di Harry Potter fin da bambina, ha contribuito dietro le quinte a scene iconiche, mantenendo un ruolo fondamentale ma discreto nel successo della celebre saga. - Unita.tv

La storia di flick miles, controfigura di emma watson nella saga di harry potter, offre uno sguardo poco noto dietro le quinte di uno dei fenomeni cinematografici più importanti degli ultimi decenni. Scelta per la sua somiglianza con la giovane attrice, flick ha vissuto un ruolo particolare che le ha permesso di partecipare alle riprese di alcune scene iconiche, pur mantenendo un profilo molto discreto. Oggi, a 35 anni, ripercorre quel periodo che ha segnato i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo.

Il ruolo di controfigura a soli 9 anni: come flick miles ha iniziato nel mondo di harry potter

Flick miles è stata scelta quando aveva appena 9 anni, proprio per la sua sorprendente somiglianza con emma watson, allora agli esordi, chiamata a interpretare hermione granger. Il ruolo di controfigura non richiedeva di apparire in volto, ma la presenza di flick era fondamentale per alcune riprese specifiche che mostravano solo la nuca, le mani o piccoli dettagli del personaggio. Questi dettagli apparivano in molte scene e contribuivano a rendere il montaggio coerente.

La giovane flick, come gli altri attori bambini, frequentava regolarmente la scuola sul set. Dopo la giornata scolastica, passava alle riprese nelle quali impersonava hermione in alcuni passaggi meno visibili. Oltre a prestare la mano o insospettabili movimenti, flick veniva talvolta coinvolta per allineare le inquadrature o aiutare nella preparazione di alcune scene, rendendo il controllo dei movimenti più preciso per la troupe.

La sua presenza nascosta rifletteva una dinamica tipica sul set di grandi produzioni, dove il lavoro dietro le quinte diventa cruciale per la riuscita di ogni scena. Flick ricorda vagamente molte delle giornate trascorse in quegli anni, ma alcune esperienze e momenti restano impressi, con la consapevolezza di aver preso parte a qualcosa di molto più grande di lei.

Quelle scene dietro le quinte: flick miles tra mani, spalle e trucchi per le inquadrature

Le riprese in cui flick miles veniva utilizzata riguardavano spesso dettagli visivi che il pubblico non poteva riconoscere immediatamente come sostituzione di emma watson. In effetti, si trattava di inquadrature da dietro o da angoli particolari: la nuca, le spalle, le mani che sfogliavano libri in biblioteca o gesti minimi che richiedevano una certa precisione.

In molte situazioni flick veniva chiamata a scendere sul set per coreografare certi movimenti, aiutare il regista e i tecnici nel posizionamento della camera, e fornire un modello fisico utile a calibrare le scene in cui il volto di hermione non doveva apparire. Questi piccoli accorgimenti servivano a mantenere la continuità visiva e a supportare l’interpretazione principale di emma, agevolando il lavoro creativo e tecnico.

Una routine tra scuola e set per flick miles

Questa routine scolastica alternata alle riprese sprangava flick tra un ambiente giovanile e un set professionale, un equilibrio raro per un bambino. Anche se oggi molte immagini di quei giorni si confondono, flick conserva ancora in mente particolari momenti, soprattutto quelli in cui riusciva a riconoscere le scene dove lei compariva, anche se sempre di spalle o con dettagli nascosti.

La scena della pozione polisucco in harry potter e la camera dei segreti: flick miles protagonista dietro le quinte

Tra le scenografie più memorabili cui flick miles ha partecipato c’è quella di harry potter e la camera dei segreti, nel momento in cui hermione beve la pozione polisucco e si trasforma nell’animale domestico di un altro studente. In questa sequenza flick sostituì emma watson, che quel giorno non poteva essere sul set a causa di una reazione allergica al trucco utilizzato.

Lavorare con il team degli effetti speciali è stata un’occasione insolita per flick, che ha vissuto così un’esperienza diversa, concentrandosi non solo sulla recitazione, ma anche sulle tecniche di trasformazione usate in quel periodo. Vari gatti vennero utilizzati durante le prove per scegliere quello più adatto alla scena: inizialmente si pensava a un gatto rosso, molto elegante e appariscente.

Il regista Chris Columbus però volle un gatto grigio, con cui alla fine si lavorò durante le riprese. Flick ricordava i numerosi tentativi sul set, con differenti colori e movimenti dell’animale, per ottenere un risultato perfetto che rispettasse la visione del film. Questa scena è rimasta nel cuore di flick e dei fan, anche per il modo in cui il team riuscì a adattarsi rapidamente a imprevisti come l’allergia di emma.

Nonostante oggi flick miles abbia lasciato il mondo della recitazione, la sua esperienza resta un capitolo fondamentale nella genesi di una saga che ha segnato intere generazioni di spettatori. Il suo contributo invisibile ha aiutato a costruire una delle storie più amate del cinema.