Fish, il nuovo film di Carlo Hintermann girato a Venezia con Hunter Schafer e Tim Roth nel 2026

Il film “Fish”, diretto da Carlo Hintermann e con protagonisti Tim Roth e Hunter Schafer, esplora la metamorfosi di un professore a Venezia, tra realtà e immaginazione.
"Fish" (2026), diretto da Carlo Hintermann, è un film internazionale ambientato in una Venezia onirica, che racconta la trasformazione del professor Fish Osborne (Tim Roth) in un pesce, esplorando temi di identità e metamorfosi con Hunter Schafer nel cast. - Unita.tv

Fish arriva nel 2026 con un cast internazionale guidato da Hunter Schafer e Tim Roth. Il film, firmato dal regista italiano Carlo Hintermann, promette di trasportare il pubblico in una Venezia sospesa tra realtà e immaginazione. Il progetto verrà svelato al festival di Cannes da Minerva Pictures e TVCO, che cercano partner per la distribuzione e i finanziamenti. Scopriamo cosa sappiamo finora su questa produzione e i misteri della sua trama.

Il racconto di fish: una venezia onirica e una trasformazione inaspettata

Le riprese di Fish inizieranno a Venezia nei primi mesi del 2026. Il protagonista Tim Roth interpreta il professor Fish Osborne, uno storico dell’arte riconosciuto per il suo acume ma isolato nella vita privata. Fish è al centro di un evento insolito: lentamente sta diventando un pesce, trasformazione che scuote le sue certezze e la percezione di chi gli sta vicino.

Hunter Schafer veste i panni di Billie, una studentessa che insieme ad altri giovani attorno a Fish scopre una diversa visione di sé, illuminata dal mutamento che attraversa il professore. La pellicola esplora la metamorfosi non come maledizione bensì come liberazione radicale, un concetto che implica una reinterpretazione della propria identità.

Carlo Hintermann, autore anche della sceneggiatura insieme a Tania Pedroni, ha scelto Venezia come teatro ideale per questa storia, riuscendo a coniugare un’atmosfera sospesa, quasi onirica, con riflessioni profonde sui confini tra umano e natura.

Produzione e partnership: il sostegno della veneto film commission e media creative europe

Fish si configura come una co-produzione internazionale che vede collaborare il regista italiano con Frakas productions e Amour Fou Luxembourg. Il progetto ha raccolto il sostegno concreto della Veneto Film Commission, ente che promuove e finanzia le produzioni nel territorio veneto, e di Media Creative Europe.

Al festival di Cannes Minerva Pictures e TVCO presenteranno il film per attrarre accordi sulla distribuzione e eventuali ulteriori fondi. Venezia sarà il luogo delle riprese e punto nevralgico per le ambientazioni, valorizzando luoghi iconici della città lagunare da un punto di vista narrativo nuovo e originale.

La combinazione di queste realtà produttive mira a garantire una distribuzione ampia e una promozione capillare, puntando a valorizzare il cinema italiano contemporaneo con una produzione dai contenuti e cast internazionali.

I protagonisti hunter schafer e tim roth: nuovi impegni e progetti in corso

Tim Roth, volto noto del cinema europeo e internazionale, arriva a Fish dopo aver finito le riprese del nuovo film legato all’universo di Peaky Blinders. In questo progetto, la serie vede protagonisti Cillian Murphy e Barry Keoghan, e Roth conferma ancora una volta la sua presenza in produzioni rilevanti e attese.

Hunter Schafer invece continua il suo percorso tra cinema e televisione con un calendario fitto di progetti. È impegnata nelle riprese della terza stagione di Euphoria, che è già un fenomeno di pubblico e critica. Inoltre, parteciperà alla serie Blade Runner 2099, produzione Amazon Prime Video di grande risalto. Attesa anche nel film Mother Mary, con protagonisti Anne Hathaway e Michaela Coel, Schafer si conferma un’artista al centro di interessanti produzioni.

L’unione tra i due attori, abbinata alla regia di Hintermann, pone Fish come una delle produzioni più attese del 2026, con particolare attenzione alle atmosfere e alla scrittura.

Carlo hintermann e la sua visione: un cinema sospeso tra realtà e immaginazione

Carlo Hintermann ritorna dietro la macchina da presa con Fish dopo il successo di The Book of Vision, film che ha messo in luce il suo approccio al racconto visivo e tematico. Il lavoro su Fish nasce da una sceneggiatura scritta insieme a Tania Pedroni, con l’intento di raccontare una trasformazione fisica e psicologica in un contesto peculiare.

La scelta di Venezia non è casuale: la città con i suoi canali, le sue architetture sospese e la sua luce particolare crea il palcoscenico ideale per raccontare storie che sfidano i confini tra il reale e il fantastico.

Hintermann punta a un cinema che interroghi chi guarda, spingendo oltre le apparenze e mostrando come ogni mutazione possa avere una doppia chiave di lettura, tra paura e libertà.

In Fish questa doppia lettura si riflette nella figura di Fish Osborne, protagonista di un cambiamento che segna la sua esistenza e quella di chi lo circonda, in un percorso che misterioso e affascinante al tempo stesso.

Il film si annuncia come un’opportunità per mostrare a Venezia una storia che intreccia arte, identità e metamorfosi, raccontata con delicatezza e intensità dal cast e dalla squadra di produzione.