Home Firenze inaugura la mostra arti del Settecento agli uffizi con oltre 150 opere europee esposte fino a novembre

Firenze inaugura la mostra arti del Settecento agli uffizi con oltre 150 opere europee esposte fino a novembre

La mostra “Firenze e l’Europa. Arti del Settecento agli Uffizi” presenta 150 opere inedite del XVIII secolo, esplorando le trasformazioni culturali e artistiche che hanno influenzato la modernità europea.

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La mostra agli Uffizi di Firenze espone circa 150 opere del XVIII secolo, rivelando le trasformazioni artistiche e culturali che hanno segnato il museo e l’Europa, con capolavori inediti, restauri in diretta e un focus sul ruolo innovativo dell’arte nel Settecento. - Unita.tv

La galleria degli Uffizi ha aperto a Firenze una mostra che riunisce circa 150 pezzi d’arte del XVIII secolo, tra dipinti, sculture, mobili, porcellane e stampe. In gran parte inedite o assenti per anni a causa dei lavori al museo, queste opere raccontano un secolo cruciale per la cultura europea e per la trasformazione degli Uffizi in un museo moderno. L’esposizione rimarrà aperta fino alla fine di novembre.

Un secolo di cambiamenti culturali negli uffizi e in europa

La mostra “Firenze e l’Europa. Arti del Settecento agli Uffizi” si svolge negli spazi affrescati al piano terreno del museo. Curata dal direttore Simone Verde e dalla storica dell’arte Alessandra Griffo, affronta un secolo caratterizzato da profonde trasformazioni nei gusti artistici, nel pensiero e nelle collezioni. Il Settecento fu infatti un momento in cui la mutualità tra arte e società mutò sensibilmente.

Gli Uffizi passarono da essere una collezione di famiglia medicea a un museo aperto al pubblico, anticipando la idea moderna di museo europeo. Questa evoluzione si riflette nella selezione delle opere, che mostrano stili diversi e influenze provenienti da varie parti d’Europa. Pittori come Goya, Canaletto, Tiepolo, Vigée Le Brun, e Mengs si incontrano in un racconto artistico che attraversa nazioni e correnti.

L’esposizione offre così uno sguardo approfondito su un momento storico fatto di polemiche artistiche, nuove estetiche e cambiamenti sociali che influenzarono la creazione e la fruizione dell’arte in modo duraturo.

Alcune opere di rilievo e tecniche espositive

Tra le opere di maggiore impatto, emerge lo “Sposalizio Mistico di Santa Caterina” del francese Pierre Subleyras. Questo dipinto sarà sottoposto a restauro proprio durante il periodo della mostra, con il pubblico che potrà seguire in diretta il lavoro degli esperti. Un’occasione rara di osservare da vicino il complesso percorso che porta al recupero di un capolavoro.

Oltre a questo, la mostra allestisce una ricostruzione del “Gabinetto delle Antichità Erotiche”, un ambiente che riflette una curiosità particolare del Secolo dei Lumi, legata alle collezioni e alla cultura artistica del tempo.

Opere ritrovate e restauri dopo i lavori agli uffizi

Tra le opere esposte, molte provengono da depositi o sono state collocate fuori vista per anni, soprattutto in seguito ai recenti lavori di ampliamento del museo fiorentino. Questo rende la mostra non solo una vetrina per capolavori conosciuti, ma anche un’occasione per scoprire pezzi poco frequentati, sculture e arazzi che integrano la narrazione artistica del Settecento.

Valorizzare il Settecento come chiave per comprendere la modernità

Secondo Alessandra Griffo, responsabile della pittura del Settecento agli Uffizi, il valore della rassegna sta nell’offrire nuovi stimoli per conoscere un secolo complesso, spesso trascurato. Il Settecento ha gettato le basi per la mentalità contemporanea, con la sua attenzione al sentimento, al gusto e alle innovazioni estetiche.

Attraverso le opere esposte, il visitatore può cogliere il clima culturale di quel tempo, dalle riforme artistiche ai cambiamenti sociali che portarono a nuove sensibilità. La mostra riprende quindi un filo poco esplorato in modo organico, mettendo in luce la relazione tra la scena europea e la collezione degli Uffizi.

Riflessioni sul ruolo dell’artista e l’arte come comunicazione

Il percorso espositivo stimola anche a riflettere sulla nascita della figura dell’artista e sul modo in cui l’arte ha iniziato a essere percepita come forma di comunicazione più ampia, oltre la semplice decorazione. Questo rende la rassegna un appuntamento importante per chi vuole approfondire una fase cruciale della storia culturale europea.


La mostra “Firenze e l’Europa. Arti del Settecento agli Uffizi” conferma il museo fiorentino come sede di eventi che, attraverso opere e allestimenti, aiutano a comprendere la storia e le trasformazioni dell’arte occidentale. Gli spazi rinnovati ospitano così un repertorio che riporta alla luce il contributo del XVIII secolo, aprendo a nuovi sguardi sul passato e sulla sua influenza sul presente.