Home Finley racconta la svolta musicale dopo il disco punk “pogo mixtape volume 1” e le scelte per il nuovo sound

Finley racconta la svolta musicale dopo il disco punk “pogo mixtape volume 1” e le scelte per il nuovo sound

Finley, con “Pogo Mixtape Volume 1”, esplora sonorità punk e racconta un’estate autentica, lontana dai cliché musicali, attraverso quattordici tracce e collaborazioni che riflettono esperienze personali.

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Finley ha pubblicato "pogo mixtape volume 1", un album punk con quattordici tracce e collaborazioni energiche, seguito da una riflessione su nuove direzioni musicali che raccontano un’estate autentica e fuori dai cliché. - Unita.tv

L’anno scorso finley ha pubblicato “pogo mixtape volume 1”, un album che ha segnato una deviazione verso sonorità più punk rispetto al passato, pur mantenendo la loro identità riconoscibile. Il disco comprendeva quattordici tracce, un numero ormai raro per gli standard attuali, con collaborazioni che condividono un’impronta personale e un’attitudine decisa. Nei mesi successivi, la band ha riflettuto sulle prossime mosse creative, portandoli a sperimentare un suono differente e a raccontare storie che si allontanano dagli schemi abituali delle estati musicali.

La genesi di “pogo mixtape volume 1” e l’approccio punk

Finley ha intrapreso con “pogo mixtape volume 1” un percorso più orientato al punk, almeno per ciò che riguarda la parte sonora. Questo cambiamento non ha stravolto la loro cifra stilistica ma ha aperto a un dialogo con altri artisti che condividono una particolare energia e personalità. La band ha scelto di includere nel disco una serie di duetti, offrendo così una panoramica di contaminazioni capaci di imprimere quel carattere graffiante ricercato in ogni brano. L’idea di pubblicare ben quattordici pezzi rappresenta inoltre una scelta coraggiosa, dato che in tempi recenti pubblicare album di tale lunghezza è diventato meno comune. La varietà delle collaborazioni ha consentito a finley di ampliare l’orizzonte creativo, mantenendo però una coerenza legata a temi forti e a un’attitudine decisa, elementi che da sempre li contraddistinguono.

Le riflessioni dopo il disco e la ricerca di una nuova direzione musicale

Dopo la pubblicazione dell’album e qualche singolo nei primi mesi successivi, finley si è confrontata in studio sul tipo di musica da produrre. Questo momento di confronto è servito a capire quali aspetti del loro repertorio valorizzare e quali nuovi percorsi esplorare. La band ha deciso di giocare con un genere meno tradizionale per loro, pur mantenendo alcuni punti di contatto con il passato. Il confronto ha riguardato anche i temi da affrontare nei testi e nelle atmosfere, puntando a comunicare un’immagine diversa dell’estate, lontana dai cliché spesso proposti nel panorama musicale. L’obiettivo era dare voce a racconti più autentici e meno stereotipati, capaci di rispecchiare esperienze e sensazioni personali, non soltanto immagini estive convenzionali.

Il racconto di un’estate fuori dagli schemi musicali abituali

L’intento della band con i nuovi brani è di narrare un’estate che si discosta dalle spinte più commerciali o immediate. Questo tipo di racconto vuole proporre emozioni e situazioni meno comuni nelle produzioni che normalmente segnano la stagione calda. I testi e le sonorità cercano di descrivere stati d’animo più complessi, legati magari a riflessioni personali o momenti di intimità, senza inseguire la dimensione del successo facile o del tormentone estivo. Finley si è fatta portavoce di un’estate vissuta in modo diverso, offendo al pubblico la possibilità di un ascolto più profondo, meno allineato alle tendenze del momento. Il risultato si traduce in una musica che incoraggia a guardare oltre i cliché e a sentire un lato più autentico e forse inaspettato della stagione.