Final destination bloodlines supera i limiti con scene di fuoco e acrobazie estreme nel sesto capitolo

Il sesto capitolo di Final Destination, Bloodlines, presenta scene spettacolari con Yvette Ferguson e Tony Todd, promettendo effetti pratici e un’esperienza horror intensa al cinema dal 15 maggio 2025.
Il sesto capitolo della saga horror *Final Destination*, *Bloodlines*, in uscita il 15 maggio 2025, si distingue per spettacolari scene d’azione con effetti pratici, tra cui una straordinaria sequenza di fuoco eseguita dalla stuntwoman Yvette Ferguson, e un imponente set ispirato alla CN Tower. - Unita.tv

Il sesto capitolo della saga horror Final Destination, intitolato Bloodlines, ha portato su schermo alcune delle sequenze più impegnative e pericolose della serie. Dai rischi inediti degli stunt agli effetti speciali realistici, il film si distingue per le sue scene incendiarie e un set scenografico imponente che ha richiesto settimane di lavorazione. L’uscita è fissata per il 15 maggio 2025 nelle sale italiane.

La scena di fuoco più estrema e la partecipazione di yvette ferguson

Una delle novità più significative di Bloodlines riguarda la partecipazione straordinaria di Yvette Ferguson, stuntwoman e attrice richiamata dalla pensione a 71 anni. Nel film, interpreta la signora Fuller, coinvolta in una scena d’immolazione completa che lei stessa ha eseguito davanti alla macchina da presa. Il regista Zach Lipovsky ha raccontato che Ferguson ha ottenuto il record per la persona più anziana mai data alle fiamme per scopi cinematografici, vestita con un costume argentato che si è incendiato completamente.

Il film ha informato il Guinness World Records per certificare l’evento, tuttavia non risulta ancora una risposta ufficiale. Questa scelta riflette una volontà di distinguersi evitando gli espedienti digitali più comuni. Il coraggio e la precisione di Ferguson hanno richiesto misure di sicurezza molto rigorose e un coordinamento stretto con il team stunt.

Un set imponente e la ripresa della grande scena d’apertura

L’apertura di Bloodlines si svolge all’interno di un ristorante panoramico ambientato negli anni ‘60, situato ai piani alti di una torre immaginaria alta 400 metri chiamata Skyview Tower. L’edificio, caratterizzato da strutture in vetro e una vista a 360 gradi, richiama la CN Tower di Toronto e crea un’atmosfera opprimente che anticipa il disastro incombente.

Questa sequenza ambienta l’inizio dell’incubo con la protagonista Iris, una giovane donna in un appuntamento che ha la tipica premonizione fatale. Vede crollare la torre in una valanga di calcestruzzo e fuoco. La signora Fuller brucia nel ristorante ancora prima che la struttura collassi; la scena è costruita con diversi set fisici, sette in totale, ognuno curato nei minimi dettagli.

Lipovsky ha precisato che metà del tempo totale di riprese è stato dedicato a questo primo segmento, data la complessità e l’estensione del lavoro su scenografie, effetti pratici e coordinamento stunt. Il set principale da solo ha avuto un costo superiore a quello del primo film diretto dai registi.

Elementi tecnici e innovazioni nelle coreografie di sangue e fuoco

Final Destination Bloodlines ha voluto andare oltre le solite soluzioni, scegliendo effetti pratici e coreografie di fuoco verosimili. Il team stunt ha lavorato a stretto contatto con i consulenti per le scene incendiarie per mettere in sicurezza ogni dettaglio della sequenza con Yvette Ferguson.

Le fiamme hanno avvolto completamente l’abito della signora Fuller, realizzato con materiale resistente al fuoco e luci riflettenti per esaltare l’effetto visivo. Oltre a questa scena, il film offre altre coreografie elaborate, pensate per mantenere alta la tensione e lo stupore del pubblico, inserendo acrobazie che non erano mai state tentate prima in un episodio della saga.

Con questa scelta, Bloodlines mette da parte l’uso eccessivo di effetti digitali a favore di una fisicità più presente e coinvolgente. I registi hanno privilegiato scene tangibili, riprese sul set, per restituire un racconto più drammatico e diretto. Il risultato è un crescendo di tensione che parte dalla visione di Iris e arriva al crollo finale.

Final destination bloodlines e il ritorno di alcuni volti notevoli

Il sesto episodio ripropone anche Tony Todd, storico volto della saga, nel suo ultimo ruolo. La presenza di Todd richiama le origini della serie, mantenendo un legame con il passato della serie. La continuità contribuisce a rendere Bloodlines un tassello importante per chi ha seguito il franchise sin dall’inizio.

La trama del film, basata sull’effetto domino della morte inevitabile dopo la premonizione, mantiene la struttura degli episodi precedenti, ma l’approccio alle scene più pericolose evolve in parallelo alle tecniche di ripresa. La scelta di personale stunt con esperienza, come Ferguson, dimostra l’attenzione per la sicurezza pur mantenendo la spettacolarità.

L’uscita nelle sale italiane segna un momento atteso per i fan della serie e per chi apprezza l’horror con effetti pratici e scene di azione mozzafiato. Il lancio di Bloodlines promette molte emozioni forti all’interno di un genere che da sempre gioca sull’imprevedibilità della morte e sugli incubi reali.