Festival di cannes 2025: una rassegna internazionale tra grandi ritorni, nuove storie e omaggi al cinema mondiale

L’edizione 78 del festival di Cannes, dal 13 al 24 maggio, presenta film in concorso e fuori gara, con opere di registi come Mario Martone e Wes Anderson, esplorando temi contemporanei.

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L’edizione 78 del Festival di Cannes, dal 13 al 24 maggio, presenta una selezione internazionale di film in concorso, proiezioni fuori gara e omaggi ai classici, con registi affermati e nuove voci, e premia Robert De Niro con la palma d’oro alla carriera. - Unita.tv

L’edizione numero 78 del festival di cannes si svolge quest’anno dal 13 al 24 maggio, animando la città francese con una selezione di pellicole provenienti da tutto il mondo. Tra film in gara per la palma d’oro, proiezioni fuori concorso e sezioni riservate a nuove voci, la manifestazione porta in scena storie intense, riflessioni storiche e spettacoli di ampio respiro. Il cartellone mescola firme di registi noti, debutti e titoli che celebrano maestri del passato, invitando a scoprire la varietà del cinema contemporaneo.

Film in concorso: il confronto tra tradizione e narrazione contemporanea

Il cuore del festival è la competizione ufficiale che mette in gara 22 opere, tra cui spiccano titoli attesi e produzioni con forte radicamento culturale. L’unico titolo italiano è “Fuori” di Mario Martone, opera che si immerge nella vita della scrittrice Goliarda Sapienza. Il regista, reduce da “Il giovane favoloso”, dirige un cast formato da Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie, e racconta non solo la figura della Sapienza ma anche il contesto sociale che ha influenzato la sua scrittura.

Dalla Spagna arriva “Romería” di Carla Simón, terzo capitolo di una trilogia autobiografica che segue la protagonista Marina nei suoi viaggi verso le proprie origini, segnate dal dramma dell’AIDS negli anni ’80. Si tratta di un film che si concentra su memoria e identità, temi centrali nell’opera della regista.

Arriva dagli Stati Uniti “Eddington” di Ari Aster, regista noto per pellicole intense come “Hereditary” e “Midsommar”. La nuova storia si svolge durante una pandemia e punta a osservare come gli individui reagiscono alle crisi, con Joaquin Phoenix ed Emma Stone nel cast.

Il tocco di wes anderson

Wes Anderson, altro nome di spicco americano, presenta “La trama fenicia”. Il film mescola mistero e romanticismo in un’atmosfera ricca di dettagli stilistici, riconoscibili dalla poetica visiva del regista.

Il Brasile porta “The Secret Agent” di Kleber Mendonça Filho, ambientato durante la dittatura militare degli anni ’70. Il protagonista, interpretato da Wagner Moura, è un accademico in fuga. L’opera unisce il racconto politico a quello personale, interrogandosi sulla memoria collettiva di tempi difficili.

Proiezioni fuori concorso: azione e dramma sociale in primo piano

Oltre ai titoli in concorso, il festival propone una serie di film fuori gara, spesso spettacolari o eventi speciali. Tra questi spicca “Mission: Impossible – The Final Reckoning” di Christopher McQuarrie, che chiude la longeva saga con Tom Cruise protagonista. La pellicola punta su sequenze d’azione intense, richiamando l’attenzione degli amanti del cinema popolare.

Spike Lee porta invece “Highest 2 Lowest”, dramma sociale con Denzel Washington, che affronta questioni di disuguaglianza radicate nella società americana. Il regista usa il cinema per esplorare tensioni contemporanee, offrendo uno sguardo diretto e senza filtri.

Un certain regard: la sezione dedicata alle voci emergenti e originali

La selezione Un Certain Regard raccoglie progetti innovativi con una forte impronta autoriale. “Homebound” di Neeraj Ghaywan rappresenta l’India con una storia di appartenenza e ricerca del sé, interpretata da Janhvi Kapoor e Ishaan Khatter. L’opera ha visto anche la partecipazione in produzione di Martin Scorsese, aumentando l’attenzione sulla pellicola.

Le nuove prospettive di oliver laxe

“Sirat” di Oliver Laxe segue il viaggio di un padre tra la Spagna e il Marocco alla ricerca della figlia, attraverso incontri con culture diverse e ambienti come rave e paesaggi naturali. Il film si concentra sulla dimensione emotiva del percorso, intrecciando ambientazioni suggestive.

Dal versante italiano, il duo Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis torna a Cannes con “Testa o croce?”. Il western ambientato nel nostro paese ripercorre la tournée di Buffalo Bill in Italia fra Ottocento e Novecento. John C. Reilly veste i panni del celebre showman, affiancato da Nadia Tereszkiewicz e Alessandro Borghi.

Cannes classics: restauri e omaggi alle grandi opere del cinema

Tra le iniziative più apprezzate del festival c’è Cannes Classics, che presenta versioni restaurate di capolavori. Un’occasione per riscoprire “Aranyer Din Ratri” di Satyajit Ray, classico indiano del 1970, riportato in sala con il supporto della Film Heritage Foundation. Presente anche Sharmila Tagore, che incarnò uno dei personaggi principali all’epoca.

Il centenario di “The Gold Rush” di Charlie Chaplin ha il suo spazio con una proiezione speciale che sottolinea il ruolo del film nella storia della settima arte.

Premi e riconoscimenti: la giuria e le celebrazioni

Ad aprire il festival è stata la commedia francese “Leave One Day” di Amélie Bonnin. La giuria, presieduta da Juliette Binoche, si occuperà di valutare i titoli in competizione, assegnando premi che ogni anno definiscono i filoni più rilevanti del cinema mondiale.

Un momento atteso è l’assegnazione della palma d’oro alla carriera a Robert De Niro. L’attore riceve questo riconoscimento a quasi mezzo secolo dalla vittoria con “Taxi Driver”, confermando la sua lunga presenza nell’universo cinematografico e la continua attenzione del festival verso le figure emblematiche dello schermo.